Scuola, regole nuove da lunedì: cosa accade per i vaccinati attualmente in Dad? La guida

Sabato 5 Febbraio 2022 di Diodato Pirone
Scuola, regole nuove da lunedì: cosa accade per i vaccinati attualmente in Dad? La guida

Da lunedì 7 febbraio partono le nuove regole anti-Covid nella scuola. La novità più rilevante stabilisce che gli alunni vaccinati non andranno più in Dad, cioè potranno continuare a seguire le lezioni in presenza anche con un certo numero di casi di positività nella loro classe. 

Non tutto però è chiaro. I vaccinati in questo momento in dad, il 7 febbraio dovranno presentarsi in aula? Per loro le nuove regole sono retroattive? In attesa di chiarimenti ufficiali da parte dei ministeri della Salute e dell'Istruzione la domanda se la stanno facendo soprattutto i presidi e le famiglie con bambini piccoli. Al momento non c'è una risposta univoca e definitiva. Tuttavia l'orientamento informale della maggioranza dei presidi - che si sta formando sulle chat - è quella di consentire il ritorno in classe degli alunni vaccinati fin da lunedì. Non è escluso che alcune scuole diano una interpretazione più rigida delle norme.

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Ma vediamo nel dettaglio alcune delle novità portate dal decreto, in particolare per le scuole frequentate dai bambini che fatalmente sono meno autonomi dai genitori.

Materna, le nuove regole

Finora bastava un solo bambino positivo per determinare la sospensione delle attività in presenza negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia. Ora tutti i bambini rimarranno a casa solo quando in classe ci sono 5 o più casi di positività al Covid. Fino a quattro casi di positività accertati tra gli alunni presenti in classe, l'attività didattica «prosegue per tutti in presenza - stabilisce il decreto - con l'utilizzo di mascherine Ffp2 da parte dei docenti fino al decimo giorno successivo alla conoscenza dell'ultimo caso di positività». Dal quinto caso di positività, le attività didattiche sono sospese per cinque giorni.

 

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Test fai da te in autosorveglianza

Il decreto introduce un’ulteriore novità, i tamponi “fai da te” (che si comprano in farmacia, al supermercato oppure online) per scuole dell’infanzia ed elementari. Fino a 4 casi, infatti, si rimane tutti in classe, ma se un bambino dovesse mostrare sintomi del virus, «dovrà sottoporsi - si legge nella bozza del decreto - ad un tampone, molecolare, antigenico oppure “autosomministrato”». In caso quest’ultimo desse esito negativo, per rientrare in classe basterà l’autocertificazione. È la prima volta che a questo esame viene dato valore ufficiale.

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Primaria, fino a 4 casi in presenza e autosorveglianza

Alle elementari la didattica a distanza (e la quarantena ridotta a 5 giorni) scatta solo per i non vaccinati. Mentre per i vaccinati è prevista solo l’autosorveglianza. Una svolta se si pensa che finora con due positivi in classe scattava non solo la Dad di 10 giorni ma anche la quarantena per tutta la classe (sia vaccinati che non vaccinati). Dal 7 febbraio invece fino a quattro casi di positività, si continuano a seguire le attività didattiche in presenza con mascherina Ffp2 (per dieci giorni) da parte di docenti e alunni con più di 6 anni di età. In presenza di contagiati scatta l’autosorveglianza e diventa obbligatorio effettuare un test antigenico rapido o autosomministrato (fai da te) o molecolare se si avvertono sintomi. Se si ha febbre o tosse è obbligatorio fare un nuovo test al quinto giorno. In caso di utilizzo del test antigenico autosomministrato l'esito negativo è attestato da una semplice autocertificazione.

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Primaria, con 5 casi Dad per i non vaccinati

Sempre alle elementari se in una classe si contano cinque o più casi restano in presenza (con Ffp2 per 10 giorni) gli alunni con due dosi di vaccino da meno di 120 giorni o è guarito da meno di 120 giorni o ha effettuato la dose di richiamo (o è guarito dal Covid dopo doppia dose di vaccino). Per gli altri (non vaccinati oppure vaccinati o guariti da più di 120 giorni) c’è la Ddi (didattica digitale integrata) e la quarantena per 5 giorni. Quest’ultima cessa in seguito all'esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare. Per i successivi 5 giorni è però obbligatorio indossare la mascherina Ffp2.

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Ultimo aggiornamento: 20:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA