È la prima guerra culturale al tempo del governo rosso-giallo. E vede coinvolto questa guerra addirittura il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, che è anche capo delegazione del Pd nell'esecutivo. Twitta: «La cultura deve essere libera. Libera da pressioni e interferenze politiche. Sul programma del #festivaldegliincontri de #LAquila non può e non deve esserci alcuna intromissione né da parte del @_MiBAC né da parte del Comune».
Saviano, Salvini e la scelta di presentare il nuovo libro a bordo della ong Open Arms
Insomma la giunta cittadina a guida Fratelli d'Italia ha detto no alla partecipazione di Roberto Saviano e di Zerocalcare, idoli della sinistra, dell'estrema sinistra e del progressismo soprattutto giovanile. La destra non li vuole alla kermesse artistica e culturale, il ministero della Cultura grillo-dem dice che vanno ammessi. Chi vincerà questo primo braccio di ferro, la destra o la sinistra?
Ultimo aggiornamento: 17:35
© RIPRODUZIONE RISERVATA Saviano, Salvini e la scelta di presentare il nuovo libro a bordo della ong Open Arms
Insomma la giunta cittadina a guida Fratelli d'Italia ha detto no alla partecipazione di Roberto Saviano e di Zerocalcare, idoli della sinistra, dell'estrema sinistra e del progressismo soprattutto giovanile. La destra non li vuole alla kermesse artistica e culturale, il ministero della Cultura grillo-dem dice che vanno ammessi. Chi vincerà questo primo braccio di ferro, la destra o la sinistra?
La cultura deve essere libera. Libera da pressioni e interferenze politiche. Sul programma del #festivaldegliincontri de #LAquila non può e non deve esserci alcuna intromissione né da parte del @_MiBAC né da parte del Comune. pic.twitter.com/A2utf6o97A
— Dario Franceschini (@dariofrance) September 12, 2019