Si era convertito al “gattolicesimo”, cioè alla venerazione dei gattini, Matteo Salvini. E non faceva che parlare del suo amore per i cuccioli di felini. Ora, i cani.
«Migliaia di cuccioli di cane venivano portati illegalmente in Italia da Slovenia, business da 1 milione. Polizia di frontiera di Rimini ha smantellato il traffico di animali, facendo scattare 7 mandati di arresto e decine di perquisizioni, ma soprattutto salvando tanti cagnolini». Così twitta il vicepremier e ministro.
Conosce bene l’appeal elettorale dell’animalismo, e almeno in questo e d’accordo con Berlusconi, a sua volta senpre pronto a solidarizzare con cagnolini e gattini. In più adesso, per Salvini, ci sono da difendere le pecore sarde. E in Sardegna si vota domenica 24 febbraio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA «Migliaia di cuccioli di cane venivano portati illegalmente in Italia da Slovenia, business da 1 milione. Polizia di frontiera di Rimini ha smantellato il traffico di animali, facendo scattare 7 mandati di arresto e decine di perquisizioni, ma soprattutto salvando tanti cagnolini». Così twitta il vicepremier e ministro.
Migliaia di cuccioli di cane venivano portati illegalmente in Italia da Slovenia, business da 1 milione.
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 14 febbraio 2019
Polizia di frontiera di Rimini ha smantellato il traffico di animali, facendo scattare 7 mandati di arresto e decine di perquisizioni, ma soprattutto salvando tanti cagnolini. pic.twitter.com/KWCfDf8j2l
Conosce bene l’appeal elettorale dell’animalismo, e almeno in questo e d’accordo con Berlusconi, a sua volta senpre pronto a solidarizzare con cagnolini e gattini. In più adesso, per Salvini, ci sono da difendere le pecore sarde. E in Sardegna si vota domenica 24 febbraio.