Salvini: «Chi paga caffè con carta è un rompipalle». Sala: «Io lo pago con il cellulare, sono un rompipalle col botto»

«Io sono un liberale, ognuno deve essere libero di pagare come vuole» ha detto il ministro delle Infrastrutture

Venerdì 2 Dicembre 2022
Salvini: «Chi paga caffè con carta è un rompipalle, a me piace prelevare al bancomat»

Matteo Salvini ha risposto ai cronisti in una pausa del processo Open Arms sulle polemiche per il tetto dei 60 euro in manovra per il pagamento con carte elettroniche. «Io sono un liberale, ognuno deve essere libero di pagare come vuole. Se uno vuole pagare due euro il caffè con la carta di credito è solo un rompipalle. Io cerco di pagare in contanti, perché a me piace andare a prelevare al bancomat», ha detto il ministro delle Infrastrutture. «Questa è una buona manovra in tempi difficili che aiuterà tanta gente, soprattutto quelli che hanno bisogno, gli stipendi sotto i 20 mila euro annui e le pensioni minime guadagneranno più di altri», ha aggiunto. 

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Sala: «Pago il caffè con il cellulare»

«Pago il caffè con il cellulare, sono un rompipalle col botto».

Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha replicato sulle sue storie di Instagram all'affermazione del vice premier Matteo Salvini. Il sindaco sui social ha condiviso un articolo che riporta le parole del ministro alle Infrastrutture, accompagnato dal commento e da una faccina sorridente

Giorgetti: cambiate ristorante se rifiutano bancomat

«Credo che se tutti quelli che trovano dei ristoratori che rifiutano bancomat o carte di credito per il pagamento» cambiassero ristorante «probabilmente tutti si doterebbero della macchinetta». Lo afferma il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, in audizione nelle commissioni Bilancio di Camera e Senato. Rivolgendosi a Luigi Marattin, secondo cui si toglie la libertà di scegliere come pagare, il ministro risponde: «Ha la libertà di cambiare ristorante e le suggerisco di farlo».

Ultimo aggiornamento: 5 Dicembre, 08:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA