Matrimoni, ristoranti al chiuso, coprifuoco abolito, sale gioco: calendario e regole delle riaperture fino a luglio. Ma le discoteche restano chiuse

Sabato 29 Maggio 2021 di Francesco Padoa
Dal 1°luglio potranno riaprire anche le piscine al chiuso

Con l'arrivo dell'estate, il 21 giugno, l'Italia potrebbe essere tutta in zona bianca e nello stesso giorno potrebbe dire addio, almeno all'aperto, all'utilizzo delle mascherine, uno dei simboli di quest'anno e mezzo di pandemia. I dati del monitoraggio settimanale confermano il calo della diffusione del virus e per la prima volta, se mantenuti nelle prossime tre settimane, indicano una data certa nella quale tutto il paese sarà libero dalle restrizioni che da ottobre scorso hanno scandito le giornate degli italiani.

L'analisi della cabina di regia è chiara: l'indice di diffusione del contagio - l'Rt, che ormai non conta più ai fini dell'assegnazione dei colori - è a 0,72, in calo rispetto alla settimana scorsa. E soprattutto, dopo mesi l'incidenza è finalmente sotto i 50 casi ogni 100mila abitanti (è a 47): significa che i sistemi sanitari sono in grado di effettuare un tracciamento efficiente dei casi e dei loro contatti, contenendo così il diffondersi del Covid. Non solo: la pressione sui servizi ospedalieri è ben al di sotto della soglia critica in tutta Italia (14% di posti occupati in area medica e 15% in terapia intensiva) e tutte le regioni hanno un rischio basso.

 

Le zone bianche - L'incidenza è ampiamente bassa nelle tre regioni che lunedì saranno in bianco (18 in Friuli, 12 in Molise e 13 in Sardegna) e dunque, come previsto dal decreto, riprenderanno tutte le attività, non ci sarà più il coprifuoco e anticiperanno le riaperture tutti quei settori la cui ripartenza era prevista tra il 15 giugno e il 1 luglio: matrimoni, fiere, parchi tematici, convegni e congressi, piscine al chiuso, centri termali, sale giochi, bingo e casino, centri ricreativi e sociali, corsi di formazione pubblici e privati, competizioni sportive al chiuso. Ma ci sono almeno altre 10 Regioni che, stando alle previsioni, hanno dati da zona bianca e che dovranno essere mantenuti per 3 settimane consecutive per consentire il passaggio: ce li hanno sicuramente Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto, che sono alla seconda settimana e dal 7 giugno passeranno in bianco, e li hanno la Lombardia, l'Emilia Romagna, il Lazio, il Piemonte, la Puglia e la provincia di Trento che però passeranno nella zona senza restrizioni dal 14 di giugno.

Il cronoprogramma - Ma vediamo nel dettaglio il cronoprogramma delle riaperture. Sottolineando che, ad oggi, non si conosce ancora la data di riapertura di sale da ballo e discotecheNelle zone bianche permane la disciplina previgente prevista dal Dpcm del 2 marzo e dal D.L. “Riaperture” e non si applicano le limitazioni orarie sugli spostamenti previste per le zone “gialle”. In tali zone pertanto cessano di applicarsi le misure restrittive relative alla sospensione o al divieto di esercizio delle attività commerciali ma continueranno ad essere in vigore le generali misure di prevenzione del contagio (es. distanziamento interpersonale di almeno un metro e uso della mascherina);
Nelle zone gialle invece i passaggi verso la normalità saranno scanditi così:

Dal 1° giugno:
- le attività dei servizi di ristorazione, nel rispetto di protocolli e linee guida, saranno consentite anche al chiuso, quindi sarà consentito il consumo all'interno di bar, pasticcerie, gelaterie e ristoranti. Il consumo al tavolo è consentito sempre nel limite massimo di 4 persone se non conviventi, nel rispetto dei seguenti orari: dal 1° al 6 giugno dalle 5 alle 23; dal 7 al 20 giugno dalle 5 alle 24; dal 21 giugno, senza limitazioni orarie;
- si potrà tornare ad assistere agli eventi sportivi (non solo quelli di interesse nazionale), con la capienza limitata al 25% e comunque con non più di mille spettatori.

Dal 7 giugno:
- il coprifuoco non sarà più fino alle 23, ma partirà dalla mezzanotte fino alle 5 della mattina, quindi solo per cinque ore notturne.

Dal 15 giugno:
- torneranno a esser consentite, anche al chiuso, le feste e i ricevimenti successivi a cerimonie civili o religiose, a condizione che i partecipanti siano muniti di una delle “certificazioni verdi" (ovvero il certificato di avvenuta vaccinazione, di guarigione o un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti).  Sarà il Cts a definire il numero massimo di partecipanti per gli eventi all'aperto e per quelli al chiuso;
- riaprono i parchi a tema e le fiere con la presenza di pubblico. Prima di quella data è possibile svolgere, anche in data anteriore, attività preparatorie che non prevedono afflusso di pubblico;
- decade anche il limite di un unico spostamento al giorno nelle zone gialle per andare in un’altra abitazione a trovare parenti o amici in un massimo di 4 persone oltre ai minori conviventi.

Dal 21 giugno:
- fine del coprifuoco. Si potrà fare qualsiasi attività consentita oltre a spostarsi anche nelle ore notturne.

Dal 1° luglio:
- le ultime attività a tornare a riaprire saranno le piscine al chiuso, i centri termali, le sale giochi, bingo e casinò, i corsi di formazione pubblici e privati (anche se svolte all’interno dei locali adibiti ad attività differenti);
- saranno consentiti convegni e congressi;

- tutte le attività di centri culturali, centri sociali e centri ricreativi;
si potrà tornare ad assistere ad una competizione sportiva al chiuso: la capienza sarà limitata al 25% del totale e comunque non potranno esserci più di 500 spettatori.

Ultimo aggiornamento: 30 Maggio, 10:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA