Primarie Pd, il flop e l'invito di Conte: «Votate per i candidati amici nostri»

Martedì 15 Giugno 2021 di Mario Ajello
Primarie Pd, il flop e l'invito di Conte: «Votate per i candidati amici nostri»

Pasticcio primarie. Rischiano di far saltare l'alleanza (più evocata che praticata) tra Pd e M5S. La beffa è a Torino: non solo non vota ai gazebo quasi nessuno ma viene trionfalmente eletto il più acerrimo nemico dei grillini, Lo Russo, mentre arriva ultimissimo Lavolta il candidato prediletto da Conte e dalla Appendino e da tutti i big stellati. Conte è un preda alla paura. Molti dem, anche a Roma, sono disperati: «Si comincia malissimo». Senza votanti alle primarie e senza la prospettiva dell'alleanza. Solo a Torino? Macchè. Il pericolo grande ora sono Roma e Bologna.

Si vota domenica. E a Bologna Conte s'infila negli affari del Pd, per salvare la prospettiva giallo-dem, scrivendo una lettera che è un (improprio) endorsement visto che riguarda il partito del Nazareno e non il suo (se ce l'ha): «Votate tutti per Lepore, M5S lo sostiene convintamente». Perché se a Bologna vince Isabella Conti - schierata da Renzi per Italia Viva - succede il quarantotto: nessuna alleanza con i 5 stelle alle Comunali, trionfo per Renzi, ulteriore sconfessione della linea filo-stellata del Pd rappresentata da Lepore.

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Lo sconforto

Al Nazareno c'è chi ammette: «Il rischio è non solo che vinca la Conti, come molti di noi vogliono e la voteranno di nascosto, ma che se dovesse passare Lepore con pochi votanti sarebbe una mezza sconfitta». Perciò oggi Letta accorre a Bologna, per tirare la volata a Lepore. Ma è rincorso dalle polemiche interne dopo il flop torinese. Attacca Andrea Marcucci con parole condivise da buona parte della corrente Base Riformista: «Non possiamo farci dire da Conte chi dei nostri dobbiamo candidare a sindaco». Si riferisce all'endorsement contiano su Bologna, proprio lì dove la Conti filo-renzista potrebbe fare il botto. Che anche a Roma, nel caso, farà sfracelli. Lepore intanto ringrazia («Un onore il sostegno di Conte»). La sfidante di Italia Viva invece è infuriata: «Un'anomalia questo intervento, non s'è mai vista una cosa così in politica». Base Riformista gongola intanto a vedere tante difficoltà sul percorso grillo-nazarenico e ancora Marcucci: «No ad alleanze strutturali con M5S».

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A Bologna, se le primarie non si riuscirà a farle andare come vogliono Letta e Conte, potrebbe accadere questo: con la vittoria della Conti, il M5S (che a Bologna vuol dire Bugani) finirebbe all'opposizione. Mentre con Lepore andrebbe direttamente in Giunta. Il paradosso è che l'endorsement di Conte a Bologna potrebbe sortite l'effetto contrario e mobilitare destra e renziani ai gazebo, per rompere il giocattolo rossogiallo e ridicolizzare Nazareno e nuova leadership stellata agli occhi dell'Italia intera. Chissà se il colpaccio riuscirà. Intanto a Torino regna la cupezza nel Pd: ma ci conviene rompete definitivamente con la Appendino e con il mondo grillino? Questo ci si domanda. Il candidato del centrodestra, Damilano, è forte e a sinistra si dà Torino per persa. «Senza l'aiuto dei grillini è persa di sicuro», dicono tanti dem e la Appendino ha già fatto sapere che l'aiutino non ci sarà per l'odiato Lo Russo.

 

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