Pnrr, dove vanno i fondi: Lazio (17 miliardi) e Lombardia (11,5) avanti.​ Sanità e infrastrutture le priorità

Ospedali più moderni nella Capitale. In Veneto l’alta velocità Verona-Padova

Lunedì 24 Aprile 2023 di Michele Di Branco
Pnrr, dove vanno i fondi: Lazio (17 miliardi) e Lombardia (11,5) avanti. Sanità e infrastrutture le priorità

Lo schiaffo di Bruxelles agli stadi di Firenze e Venezia brucia. Ma per le Regioni italiane il Pnrr ha messo sul piatto molte risorse per piani ambiziosi. Lazio e Lombardia si spartiscono la quota maggiore dei fondi. Sempre che riescano a presentare in tempo i progetti, ad assegnare le gare e rispettare le scadenze. Insomma, dopo le difficoltà per il pagamento della terza tranche da 19 miliardi (le somme dovrebbero essere sbloccate a inizio maggio, come ha confermato un portavoce della Commissione Ue), sarà necessario per gli enti territoriali riuscire a rispettare tutte le prossime scadenze. Ecco, regione per regione, la sintesi degli interventi. Al Lazio sono destinati oltre 17 miliardi di euro per oltre 40 interventi.

I progetti vanno dall’occupabilità, alle politiche attive del lavoro, fino alla valorizzazione dei luoghi storici. Predominante la sanità: si punta alla modernizzazione degli ospedali, a partire da quelli della Capitale, oltre al potenziamento delle strutture di prossimità e alla stabilizzazione degli operatori sanitari. Il Pnrr porta invece in dote al Piemonte 6 miliardi per progetti che spaziano dall’idrogeno verde alle scuole e al contrasto al dissesto idrogeologico.

Per Torino la fetta è vicina ai 900 milioni. In Liguria i finanziamenti sono pari a oltre 7,2 miliardi. Spicca la diga foranea del porto di Genova. Gli investimenti per la salute sono a quota 189 milioni e riguardano soprattutto le case di comunità e i nuovi ospedali. Sul territorio della Lombardia ricadranno oltre 11,5 miliardi tra Pnrr e Fondo complementare, il 12,6% dei fondi destinati all’Italia. Circa 4,5 miliardi andranno alla “rivoluzione verde”, 3 alla mobilità sostenibile. Con 1,5 miliardi saranno finanziati progetti su istruzione e ricerca. In Trentino-Alto Adige i fondi per i progetti ammontano complessivamente a quasi 900 milioni. Le missioni sono due: istruzione e ricerca. Con 153 milioni per digitalizzazione e innovazione, invece per cultura e turismo vanno altri 150 milioni. Per il Veneto spiccano l’alta velocità da Verona a Padova, il grande canale irriguo nel cuore della pianura, l’Arsenale di Venezia, ma anche la mensa per i poveri di Padova. I fondi sono pari a 6,9 miliardi di euro. Molto meno va al Friuli: le assegnazioni ammontano a 1,9 miliardi. Strategico il progetto bandiera sull’idrogeno che prevede una Hydrogen Valley, finanziata con 14 milioni. Trieste conta assegnazioni per 140 milioni e tra i progetti figura una cabinovia che dal Porto Vecchio si arrampica sul Carso. 

In Emilia Romagna sono 7 i miliardi da investire. Nei prossimi giorni si apriranno i cantieri per la linea rossa del tram di Bologna che prevede un finanziamento di 151 milioni, che si sommano agli altri 222 per la seconda linea. Spazio alla ricerca, con 60 milioni per le infrastrutture. Per la regione Marche le risorse ammontano a 1,9 miliardi per mettere a terra circa 5 mila progetti. La parte più corposa è per la digitalizzazione. Fondi per 5,6 miliardi in Toscana: 450 milioni andranno per il completamento del sistema tramviario di Firenze, oltre 470 milioni per la sanità regionale con 76 case di comunità e 24 ospedali di comunità sul territorio regionale, più di 170 milioni per migliorare il servizio idrico. In Umbria assegnati 2,1 miliardi, 1,8 miliardi per 200 progetti di importo superiore a un milione di euro e 300 milioni per 1.931 progetti minori. Per i progetti di taglio superiore al milione, 795 milioni sono destinati alle infrastrutture, 110 ai mezzi di trasporto, 225 alle scuole, gli asili, lo sport e per gli edifici pubblici. Quasi 2,8 miliardi all’Abruzzo: circa 216,5 milioni di fondi sono assegnati per progetti in ambito sanitario, 80 per le scuole, 620 per il potenziamento della tratta ferroviaria Roma-Pescara, che però potrebbe uscire dal Pnrr per finire finanziata con i Fondi di coesione. Al Molise appena 16 milioni: la Regione punta su edilizia scolastica, sanità, ambiente, impiantistica sportiva, sociale. 

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GLI IMPORTI

Ingenti risorse per la Campania con ben 11 miliardi: si va dalla riqualificazione di interi quartieri, come Scampia e Taverna, alla rigenerazione di luoghi simbolo come l’Albergo dei Poveri, dalle linee 1 e 6 della metropolitana di Napoli fino ad un impianto per il recupero dei pannolini. In Basilicata affluiranno in totale 1,58 miliardi di euro. Le priorità sono le opere ferroviarie e stradali, che assorbono 700 milioni di euro. Finanziamenti pari a 4,3 miliardi in Calabria. Priorità alla salute con il potenziamento delle case e degli ospedali di comunità. In Sardegna il Pnrr servirà per riammodernare infrastrutture di trasporto e servizi ai cittadini. Le risorse ammontano a un miliardo e 320 milioni ma sia la Regione che i Comuni non stanno ancora monitorando lo stato di avanzamento dei singoli lavori. In Sicilia lo sforzo sul fronte ferroviaria. Sono cinque i lotti lungo la tratta Palermo-Catania, per un totale di un miliardo e 440 mila euro, che rappresenta una quota parte di un investimento complessivo pari a 8 miliardi.

Ultimo aggiornamento: 10:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA