Mara Carfagna, l'indennità in beneficenza: "Ecco a chi darò i soldi". E apre ai 5 Stelle

Venerdì 30 Marzo 2018
Mara Carfagna, l'indennità in beneficenza: "Ecco a chi darò i soldi". E apre ai 5 Stelle

«Bisogna dialogare con tutti, anche con i pentastellati», che «non possono rifiutare il dialogo con chi è stato votato dai cittadini. Il gioco dei veti è pericoloso è infantile». Così la deputata di Fi Mara Carfagna, eletta vicepresidente della Camera, in un'intervista al Messaggero apre al dialogo con Luigi Di Maio e al Movimento 5 Stelle. Per il governo «si parte dal perimetro del centrodestra.

Abbiamo il dovere di prendere in mano il Paese per risolvere le emergenze dell'Italia, a partire da quella della disoccupazione e della povertà. Abbiamo il dovere di ricercare alleanze, sulle idee non sulle poltrone. Bisogna trovare convergenze sui programmi alla luce del sole»

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Per Carfagna «bisogna rilanciare l'identità di FI che rappresenta il cuore del centrodestra. Non ci facciamo imporre cambiamenti e non ci facciamo dettare l'agenda da nessuno. Ci hanno dato tante volte per morti e spacciati - osserva - ma siamo sempre riusciti a cambiare pelle senza tradire la nostra storia, e grazie alla lungimiranza del presidente Berlusconi siamo riusciti a dare voce e rappresentanza a milioni di italiani».

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Sul rapporto tra FI e Lega, «la partita delle presidenze delle Camere ha dimostrato che l'alleanza regge. Tutti i leader del centrodestra lavoreranno per rispettare il mandato avuto dai cittadini. Non credo in un'Opa della Lega», afferma Carfagna, che dice no a un partito unico: «Il centrodestra è forte perché plurale. E il baricentro è nella sua anima moderata, liberale e riformista».


INDENNITÀ ALLE DONNE, AI MINORI E AI DISABILI «La politica può e deve fare grandi cose per sostenere chi è più debole o si trova in difficoltà. I politici possono fare delle cose apparentemente piccole ma significative, che hanno un valore pratico e pure simbolico». Così Mara Carfagna, vicepresidente della Camera dei deputati di Forza Italia, in una nota. «Ecco perché ho deciso di devolvere la mia indennità da vicepresidente della Camera dei deputati per sostenere le battaglie in cui credo: per le donne, per i minori, per la famiglia, per i disabili. La utilizzerò a beneficio di associazioni che lavorano sul territorio, lontane dai riflettori, per sostenere le volontarie e i volontari che si »sporcano le mani« tra i problemi veri degli italiani». 

«La rete degli aiuti sociali sta franando in tutta Italia, ma nel Centro-Sud - prosegue Carfagna - la situazione è davvero drammatica: spero che il mio gesto - oltre a costituire un aiuto materiale - sia utile a creare attenzione verso queste realtà. Per i primi tre versamenti ho individuato l'Associazione Be Free, che gestisce da anni lo sportello anti-violenza del Pronto Soccorso del San Camillo, in stretto raccordo con le autorità di polizia, e che ha salvato centinaia di donne dall'incubo della violenza».

«Poi a Maestri di strada che, a Napoli, lavora con dedizione e successo al recupero scolastico dei minori, una catastrofe educativa in costante aumento che consegna centinaia di bambini alla strada e troppo spesso alla delinquenza o al lavoro minorile. Infine Tutti a Scuola Onlus che in occasione del suo 14ø anno organizza a giugno a Napoli 'Giochi senza barrierè, una festa completamente gratuita per i bambini disabili e non. Negli ultimi anni e ancora di più il 4 marzo scorso, gli italiani hanno chiesto alla politica e alle istituzioni di essere vicine ai cittadini, meno costose, ma più efficienti. Non cogliere questo invito - conclude - significherebbe non avere a cuore la politica e le istituzioni, ma alimentare l'antipolitica e il qualunquismo».

Ultimo aggiornamento: 16:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA