Giorgia Meloni è arrivata a New York per l'assemblea generale dell'Onu (l'Unga). La premier in mattinata parteciperà all'apertura dei lavori, dove interverranno tra anche il segretario generale Antonio Guterres e il presidente Usa Joe Biden. Nel pomeriggio (le 16.30 locali, le 22.30 in Italia) deporrà una corona di fiori a Columbus Circle, alla presenza di alcuni rappresentanti della Columbus Citizen Foundation e di altri associazioni italoamericane. Domani è previsto il dibattito in Consiglio di Sicurezza dedicato all’Ucraina, presieduto dal premier albanese Edi Rama (attuale Presidente di turno del Consiglio di Sicurezza). Alle 15.50 locali si terrà invece l’incontro bilaterale con il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres mentre alle 19 è previsto il discorso all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Nel suo intervento Meloni parlerà ovviamente dell’emergenza migranti, con la premier pronta ribadire che l’Italia non può essere lasciata sola e l’aiuto dell’Europa non è sufficiente. Ma la leader di FdI ritornerà anche sul sostegno all'Ucraina e sul lavoro necessario per una «pace giusta».
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La questione ucraina
Anche Volodymyr Zelensky è arrivato a New York per l'Unga.
Il dossier immigrazione
Al vertice parteciperà anche il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. «Sui migranti capisco la grande pressione che l'Italia deve sopportare», ha dichiarato ancora Borrell, dicendosi d'accordo con Tajani sulla necessità di «una strategia di lungo termine per controllare la migrazione attraverso le cause alla radice, che sono la mancanza di sviluppo, la mancanza di prospettive economiche». Borrell non ha escluso nemmeno un maggiore impegno delle Nazioni Unite sul tema.
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