LA GIORNATA

Meloni ottiene la fiducia della Camera. Il discorso: «Tregua fiscale e presidenzialismo. Mai simpatie per regimi, fascismo compreso». In serata telefonata con il presidente Biden

Alla Camera il discorso programmatico del presidente del Consiglio. In serata il voto, domani al Senato

Martedì 25 Ottobre 2022

Meloni, colloquio telefonico con il presidente Joe Biden

Dopo l'incontro di persona con il presidente francese Macron, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha avuto un colloquio telefonico con Joe Biden.

Meloni ha ringraziato il presidente degli Stati Uniti per le congratulazioni e ha ribadito la profonda amicizia che lega Italia e Usa. Meloni ha sottolineato l'importanza della partnership transatlantica, soprattutto alla luce delle storiche sfide che le democrazie occidentali stanno affrontando, come la guerra in Ucraina e la crisi energetica e alimentare.

Governo ottiene fiducia alla Camera

Il governo Meloni ottiene la fiducia alla Camera con 235 voti favorevoli e 154 contrari (5 gli astenuti). Il presidente del Consiglio si presenterà domani in Senato alle 13 per ottenere il via libera definitivo da parte del Parlamento al suo Esecutivo

Al via voto fiducia al governo

Sono terminate alla Camera le dichiarazioni di voto per la fiducia al governo Meloni. È iniziata la "prima chiama" dei deputati per appello nominale. L'esito del voto è atteso attorno alle 20.30.

Letta: voteremo no alla fiducia

«Il fatto che un mese dopo il voto ci sia il governo è il segno più evidente di chi ha vinto le elezioni e di chi ha diritto di governare, noi facciamo gli auguri al nuovo governo». Lo ha detto il segretario Pd, Enrico Letta, nelle dichiarazioni di voto alla Camera sulla fiducia al governo. «Ma lei non ci ha convinto e voteremo no alla fiducia».

Conte: opposizione implacabile e intransigente

«Noi siamo pronti a denunciare le vostre incongruenze e inadeguatezze». Lo ha detto il presidente del M5s, Giuseppe Conte, nelle dichiarazioni di voto sulla fiducia al governo, in corso alla Camera. «La nostra sarà una opposizione solida e puntuale, ancorata ai bisogni dei cittadini, per questo sarà implacabile e intransigente».

 

Meloni: non sono la cheerleader di nessuno

«Io non devo fare nessuna scelta», «io non sarò mai la cheerleader di nessuno». Lo ha detto parlando dei rapporti in Europa la premier Giorgia Meloni in replica alla Camera.

 

Scuola, Meloni: uguaglianza e merito non avversari, ma fratelli

Nella scuola «uguaglianza e merito» non sono avversari, bensì «fratelli. «Uguaglianza vuol dire che tutti devono avere le stesse possibilità indipendentemente dalle condizioni, sulla linea partenza, ma non su quella di arrivo: dove arrivi quello dipende da te». Questa «è la sfida. Tutti devono poter arrivare ovunque. Io penso che sia questa la base per combattere una società in cui il tuo destino è segnato dalla famiglia di provenienza o dalle amicizie ce l'hai. Io voglio una nazione in cui destino delle persone si decida in base al loro valore». Così la premier Giorgia Meloni in replica alla Camera.

Meloni: se non gestisci i flussi molti migranti a spacciare

«Per anni ci è stato detto che l'immigrazione illegale di massa non controllata da adeguati flussi serviva perché immigrati avrebbero fatto lavori che gli italiani non volevano fare. Io penso che se accogli qualcuno in comunità non è per essere un lavoratore di serie b ma per dargli la stessa vita che vuoi dare ai cittadini italiani. È la ragione per cui i flussi vanno governati, fermo restando il tema dell'asilo. Ribadisco che non c'è alcuna volontà di mettere in discussione il diritto di asilo per me sacro, assolutamente. Parliamo dell'immigrazione non gestita in questi anni, qualcuno ha considerato solidarietà fare entrare in Italia centinaia di migliaia di persone e poi non farsi il problema che molti finivano a spacciare nelle strade o nelle mani della prostituzione. Questo accade quando non si gestiscono i flussi». Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in sede di replica alla Camera.

Meloni: problema non è chi prende Rdc, ma risposte inadeguate

«Ho sentito dire che consideriamo colpevoli i percettori del Reddito di cittadinanza. Non ho mai considerato il problema i percettori del Reddito, ho considerato a volte un problema una classe politica che si accontentava di tenere le persone in difficoltà in quella difficoltà pur di farci cassa elettorale. Occorre ragionare su un sistema che ha avuto dei problemi e non funziona. Ô notizia di ieri, un navigator fa in media non più di un colloquio di lavoro al giorno. Sono le risposte inadeguate il problema». Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in sede di replica alla Camera

Meloni: donne non hanno nulla da temere con noi

«Non dubitate, non dubitino le donne italiane: non hanno decisamente nulla da temere con questo governo e, presidente, lo dico all'opposizione: io sono convinta che in cuor loro non lo pensino neanche loro». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in replica alla Camera.

Berlusconi: Meloni traccia rotta chiara per il centrodestra

«Il Presidente del consiglio Giorgia Meloni nel suo assai pregevole intervento programmatico ha individuato le priorità del Paese, ha tracciato una rotta chiara, nel solco del lavoro fatto fino ad oggi dal centrodestra. Parole definitive e totalmente condivisibili sui diritti, sulle libertà, sulla necessità di abbassare le tasse e di promuovere una pace fiscale, con l'impegno ad affrontare oggi le grandi emergenze, dalla necessità di abbassare i costi dell'energia per famiglie e imprese, riprendendo una politica energetica non più condizionata dal "partito dei no" e dall'ambientalismo ideologico». Lo afferma Silvio Berlusconi.

Berlusconi: FI darà contributo serio e leale

«Forza Italia darà un contributo qualificato, serio e leale, con tutte le sue idee e le sue migliori energie perché il nuovo governo di centrodestra, il primo guidato da una donna, abbia la forza di affrontare i grandi problemi del Paese e disegnare l'Italia del futuro». Lo afferma il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi.

Salvini: bene intervento Piantedosi su Ong

«Bene l'intervento del ministro dell'Interno Matteo Piantedosi a proposito di due ong: come promesso, questo governo intende far rispettare regole e confini». Lo dice il Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Matteo Salvini.

Schlein (Pd): in discorso assenti clima, precari e Resistenza

Del discorso programmatico pronunciato alla Camera dal premier Giorgia Meloni «mi hanno colpito quattro grandi assenze. Il primo sono le disuguaglianze, nemmeno nominate mentre si parla di merito. Ma se non contrasti le disugualianze che impediscono a tutti di partire da pari opportunità, come si fa? È una visione vecchia della destra». Lo dice all'Ansa la deputata del Pd, Elly Schlein.

«Altro assente è stato l'ambiente - ha aggiunto - Non c'è stato niente sugli effetti dei cambiamenti climatici ad esempio sull'agricoltura. Si parla di sovranità alimentare in senso, in qualche modo, autarchico e non su come accompagnamo il settore a una conversione vera. Mancava poi il riferimento al precariato: Meloni ha parlato di lavoro solo in contrapposizione con il reddito di cittadinanza, come se chi oggi non ha lavoro, non ce l'abbia per scelta. E quarto grande assente è la Resistenza, non credo sia casuale ma è molto grave. Nel suo discorso ci sono stati riferimenti storici ma non dire niente sul fatto che la Cositituzione è frutto della sintesi di culture politiche diverse ma tutte antifasciste, lo trovo grave e non casuale». Schlein ha definito il discorso «molto ideologico e molto poco concreto sulle cose che intende fare. Ad esempio sulla crisi energetica - ha concluso - non ho sentito un'idea su come far scendere il costo delle bollette o sul tetto europeo al prezzo del gas, sugli extraprofitti. C'era molta retorica, ha parlato di sè ed è stato molto poco programmatico, come discorso, e ideologico perché ci sono stati temi identitari forti di una destra molto a destra».

Landini: Meloni si confronti presto con noi

La Cgil chiede al nuovo Governo di aprire un confronto su temi essenziali come una riforma fiscale che aumenti il netto in busta paga dei lavoratori dipendenti e il reddito dei pensionati, ma affronti anche il tema della precarietà. Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini in una intervista a Rainews24, sottolineando che nel discorso alla Camera di Giorgia Meloni c'è stata coerenza con quanto detto in campagna elettorale. « Non ho sentito, parlare di tassazione degli extraprofitti - ha detto - di intervento sulle bollette, di una vera riforma fiscale che aumenti il netto in busta paga.

Bernini: «Meloni significativa su giovani e formazione»

Uno «dei passaggi più significativi» del discorso della Premier Giorgia Meloni oggi alla Camera «è stato il riferimento ai giovani, l'attenzione che intende porre questo governo alla loro formazione pre e post universitaria, al capitale umano come bene immateriale che merita investimenti e fiducia». È il neo ministro dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, a indicarlo. Bernini osserva che «abbiamo una ricchezza immensa che va valorizzata, sostenuta e incentivata. Insieme ce la possiamo fare. Come ha detto il Presidente Meloni, "non siamo qui per fare cose facili". L'impegno di tutti, a partire da oggi, è dare corpo a queste idee».

Valditara: «Scuola torni a essere vero ascensore sociale»

«Il valore dell'istruzione, a partire dal rispetto per i docenti, è al centro del mio impegno, che porterò avanti in un ascolto costante e in un confronto costruttivo con i protagonisti del sistema che la scuola la vivono tutti i giorni, nell'esclusivo interesse degli studenti e delle loro famiglie. È su questi presupposti che lavoreremo per una scuola che torni a essere un vero ascensore sociale e che non lasci indietro nessuno». Lo dice il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara.

 

 

Fonti FdI: verso richiesta commissione inchiesta su gestione pandemia

C'è l'intenzione di dare vita a una commissione di inchiesta sulla gestione della pandemia dietro le parole della premier Giorgia Meloni, che nel discorso per la fiducia ha indicato la necessità di «fare chiarezza». Lo spiegano all'Ansa fonti di FdI, secondo cui il gruppo presenterà una richiesta in tal senso in Parlamento, come d'altronde, aggiungono, era stato prospettato anche in campagna elettorale. La logica della commissione di inchiesta - viene sottolineato - non è punitiva verso i sanitari che hanno tenuto in piedi il sistema in un momento drammatico ma mettere in mora chi in quella fase ha pensato ad arricchirsi, ad esempio sulle mascherine.

Dalla Chiesa: non è facile parlare di mafia, Meloni lo ha fatto

«A me è piaciuto moltissimo il suo discorso. Come dicono a Napoli, aveva la 'cazzimmà stamattina. A parte l'inizio, che era emozionata e questo mi ha fatto una grande tenerezza perché non dimentichiamoci che è una giovane donna che si trova a parlare di fronte all'emiciclo dove è passata la storia d'Italia. E oggi la fa lei, la storia. Mi è piaciuto moltissimo il passaggio sulla forze dell'ordine, sulla scuola, sulla mafia. Non è facile sentire parlare di mafia in Parlamento e lei l'ha fatto. Oltre al riferimento alle donne. Ha toccato argomenti per cui era difficile non applaudirla, non dirle 'Siamo con tè». Così la deputata di Forza Italia, Rita Dalla Chiesa parlando delle sue impressioni sull'intervento della premier Giorgia Meloni alla Camera

Senato, Calandrini (FdI) eletto presidente commissione Speciale

La commissione Speciale si è riunita al Senato e, in linea con l'ordine del giorno, ha nominato l'ufficio di presidenza e in particolare è stato eletto, come presidente, il senatore di Fratelli d'Italia, Nicola Calandrini. È quanto si apprende da fonti parlamentari. La commissione è incaricata di esaminare gli atti urgenti del governo in attesa che si formino le commissioni permanenti e sarà formata da 26 senatori, in proporzione al peso di ciascun gruppo.

Serracchiani (Pd): «Bene donna a palazzo Chigi, ma temiamo politiche»

«Signora presidente, mi associ alle congratulazioni che le sono state fatte; una donna presidente del Consiglio è un fatto storico, ne sono lieta, ne siamo lieti. Coltivo però l'idea che il 'tetto di cristallò di cui lei ha parlato si chiuda per una politica del suo governo che già scorgiamo, con donne dedite solo a famiglia e figli: speriamo di sbagliarci. Se questi timori dovessero concretizzarsi troverà in Parlamento una opposizione fermissima». Lo ha detto la capogruppo del Pd Debora Serracchiani intervenendo nel dibattito sulla fiducia dopo le comunicazioni del premier Meloni.

Bonomi (Confindustria): apprezzate parole Meloni su Europa, lavoro e imprese

«Abbiamo apprezzato molto innanzitutto l'aver riaffermato la collocazione internazionale italiana, quindi in Europa e atlantista, e abbiamo particolarmente apprezzato il fatto di aver messo al centro anche il tema del lavoro a 360 gradi, un tema sul quale credo il Paese nei prossimi mesi deve fare delle grandi riflessioni. Ed è ovvio che condividiamo che senza l'industria non c'è l'Italia, ma non lo diciamo per una questione corporativa, lo dicono i numeri». Così il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, intervistato dal Tg1 commenta l'intervento programmatico della presidente del Consiglio ,Giorgia Meloni, alla Camera.

Fiducia, in corso dibattito alla Camera: 36 iscritti a parlare

È in corso alla Camera la discussione sulla fiducia, dopo l'intervento della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che ha illustrato il programma di governo. I deputati iscritti a intervenire sono al momento 36. Alle ore 17 è prevista la replica, seguiranno le dichiarazioni di voto fino alle 19, quando è previsto l'inizio delle operazioni di voto.

La Russa: «Bel discorso, Meloni non ha fatto ammuina»

«Il discorso programmatico del presidente del Consiglio Giorgia Meloni alla Camera a me è piaciuto moltissimo naturalmente, anche per il rispetto con cui si è mossa nei confronti non solo della maggioranza ma anche dell'opposizione e nel rispetto della chiarezza dei suoi propositi. Non ha fatto ammuina». Così ai giornalisti in Senato il presidente di palazzo Madama, Ignazio La Russa. Ha parlato di «rispetto per le opposizioni parlamentari», aggiunge La Russa che sottolinea «Mi è piaciuto moltissimo il richiamo ai giovani, magari una parte dei giovani manifesterà contro il governo, come è sempre avvenuto». Un presidente del Consiglio Movimentista? «È un movimento che viene da una storia precisa, che ha tenuto a sottolineare si è sempre mossa nell'alveo della democrazia e della libertà».

Nordio: «Giusta direzione riforme Cartabia»

«Abbiamo avuto proprio in questa sede un incontro molto lungo ed estremamente cordiale con la presidente Cartabia, con la quale abbiamo concordato continuità anche di colloqui. Perché - come detto in tempi non sospetti - la direzione che aveva assunto nelle riforme era secondo me quella giusta. Naturalmente, le maggioranze politiche e i programmi governativi cambiano e quindi - come tutti sanno - il nostro cercherà di portare avanti in modo ancora più avanzato queste riforme». Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio , salutando Raffaele Piccirillo, che è stato per due anni capo di gabinetto di Marta Cartabia.

Comunità ebraica Roma: «Da Meloni parole significative»

«L'intervento del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni è apprezzabile e significativo. È importante per il Paese ritrovarsi uniti e concordi nel giudizio storico di condanna all'ideologia fascista. Così quanto mai attuale e rilevante l'impegno contro l'antisemitismo che è pericolosamente in crescita e su cui è necessario mantenere la vigilanza alta». Lo afferma all'ANSA la presidente della comunità ebraica di Roma, Ruth Dureghello.

Conte: da Meloni retorica e slogan senza soluzioni

«Dalla Presidente Meloni oltre un'ora di vuota retorica, condita da tanti slogan demagogici e i soliti richiami culturali della destra. I cittadini però non hanno ascoltato una sola parola su soluzioni per carobollette e crisi energetica. Meno male che erano "pronti"». Lo scrive su twitter il leader del M5s Giuseppe Conte.

Meloni: «Non c'è niente che emozioni di più del picchetto d'onore»

«Non c'è niente che emozioni di più del picchetto d'onore». Lo ha sottolineato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, giungendo al Senato, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano se fosse più emozionata oggi o domenica scorsa entrando a palazzo Chigi.

Meloni: «Congratulazioni a Rishi Sunak. Non vedo l'ora di collaborare con lui»

«Congratulazioni a Rishi Sunak , nominato Primo Ministro del Regno Unito. Non vedo l'ora di collaborare con lui e il suo gabinetto sulle sfide comuni, sostenendo i nostri valori condivisi di libertà e democrazia». Lo scrive su Twitter il presidente del Consiglia, Giorgia Meloni.

 

Salvini: «Bellissimo il discorso di Giorgia»

«Bellissimo il discorso di Giorgia. Musi lunghi a sinistra, speranza e fiducia per gli Italiani. Ribaditi impegni su tasse, pensioni, lavoro, sicurezza, autonomia e riforme. Per quanto mi riguarda: sbloccare cantieri e opere pubbliche ferme e attese da anni, creando lavoro e ricchezza, sarà il mio impegno giorno e notte». Così il vicepremier e Ministro per le Infrastrutture e per la Mobilità Sostenibili Matteo Salvini.

Meloni al Senato per consegna testo comunicazioni

Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è al Senato, per consegnare il testo delle comunicazioni rese alla Camera relative al programma del suo Governo. La premier è giunta con qualche minuto di ritardo rispetto al previsto, per attendere, come spiegato dal presidente, Ignazio La Russa, il deposito del testo a Montecitorio con l'integrazione delle parti aggiunte a braccio. Il dibattito, la replica del capo dell'Esecutivo e il voto di fiducia a Palazzo Madama sono in programma domani, secondo quanto deciderà la Conferenza dei capigruppo.

Abodi: «Stadio Roma? Si deve fare, succederà con Europei 2032»

«Lo stadio della Roma? Si deve fare, succederà perché sono convinto che gli Europei 2032 ce li assegneranno se dimostreremo affidabilità, se avremo un dossier valido e non un libro dei sogni. Abbiamo pochi mesi per mettere in campo un progetto su cui misureranno la nostra affidabilità». Lo dice il ministro dello Sport, Andrea Abodi, parlando con i giornalisti in Transatlantico alla Camera.

Bossi: «Programma di legislatura. Può darsi che governo duri cinque anni...»

«Il programma che Meloni ha enunciato in Parlamento è un programma di legislatura. Può darsi che il suo governo duri cinque anni...». È il pronostico di Umberto Bossi, fondatore della Lega, che si ferma a scambiare alcune battute con i giornalisti nel cortile di Montecitorio, seduto sulla sedia a rotelle e con l'immancabile sigaro 'toscanò in mano. Al suo fianco c'è il figlio Renzo, che non lo molla un attimo. Il Senatur dice che si tratta di un programma «lungo, c'è tanta carne al fuoco. Meloni ha sfiorato l'Autonomia...». Il neo deputato della Lega salviniana sospende il giudizio ma crede che il governo di centrodestra possa farcela fino al 2027: «Durerà cinque anni? Può essere di sì...».

 

Crosetto: «Discorso ineccepibile, da statista»

«È stato ineccepibile, un discorso da statista». Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, commentando l'intervento della premier Giorgia Meloni con i giornalisti nel Transatlantico. Del discorso del premier Giorgia Meloni alla Camera, «mi ha colpito tutto e nulla. Non c'è nulla di diverso da quanto abbiamo detto in questi anni. Ma mi ha colpito sentire tutte queste cose dette in Aula tutte insieme, è rilevante», aggiunge ammettendo di essersi «emozionato» durante l'intervento. «Oggi ha dato una speranza a questo Paese, ha indicato un percorso molto difficile ma è quello che serve al Paese. Penso abbia colpito anche i colleghi di altri partiti: anche se non potranno dirlo, penso si siano riconosciuti in alcuni pezzi del discorso. Sono curioso di vedere cosa potranno dire di un discorso ineccepibile».

Gruppo Autonomie: «Ci asterremo da voto di fiducia»

«Nella sua dichiarazione programmatica, la presidente del consiglio, Giorgia Meloni, si è espressa con estrema chiarezza a favore del ripristino di quelle competenze autonome della Provincia di Bolzano che, nel 1992, hanno portato alla dichiarazione di composizione della controversia. Questo è un passo importante». Lo ha dichiarato il segretario politico della Suedtiroler Vokspartei, Philipp Achammer. «In conformità con la decisione di ieri dell'esecutivo del partito e dopo aver consultato i parlamentari della Svp ed il presidente della Provincia - ha aggiunto Achammer - ci asterremo nel voto di fiducia».

Lungo applauso centrodestra a fine discorso Meloni

Un lungo applauso del centrodestra, con grida «Giorgia, Giorgia, Giorgia» si è levato al termine dell'intervento del presidente del consiglio Giorgia Meloni, alla Camera.

 

 

Meloni: «Io "underdog", stravolgerò ancora i pronostici»

«Sono la prima donna incaricata come premier, provengo da un'area culturale che è stata spesso confinata ai margini della Repubblica, e non sono certo arrivata fin qui fra le braccia di un contesto familiare e di amicizie influenti. Rappresento ciò che gli inglesi chiamerebbero l'underdog. Lo sfavorito, che per affermarsi deve stravolgere tutti i pronostici. Intendo farlo ancora, stravolgere i pronostici, con l'aiuto di una valida squadra di ministri, con la fiducia e il lavoro di chi voterà favorevolmente, e con gli spunti che arriveranno dalle critiche di coloro che voteranno contro». Lo afferma il premier Giorgia Meloni

Migranti, Meloni: non siano scafisti a decidere chi entra in Italia

«Perché non intendiamo in alcun modo mettere in discussione il diritto d'asilo per chi fugge da guerre e persecuzioni. Tutto quello che vogliamo fare in rapporto a tema immigrazione è impedire che la selezione di ingresso in Italia la facciano gli scafisti». Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel suo discorso per la fiducia alla Camera.

Meloni: un "piano Mattei" per l'Africa

«Forse la più importante» cosa da fare sul fronte delle migrazioni è «rimuovere le cause che portano i migranti, soprattutto i più giovani, ad abbandonare la propria terra, le proprie radici culturali, la propria famiglia per cercare una vita migliore in Europa. Il prossimo 27 ottobre ricorrerà il sessantesimo anniversario della morte di Enrico Mattei, un grande italiano». «Ecco, credo che l'Italia debba farsi promotrice di un »piano Mattei« per l'Africa, un modello virtuoso di collaborazione e di crescita tra Ue e nazioni africane». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni alla Camera nel discorso per la fiducia.

Meloni: in prima linea contro cancro mafioso

»La legalità sarà la stella polare dell'azione di governo. Ho iniziato a fare politica a 15 anni, il giorno dopo la strage di Via D'Amelio, nella quale la mafia uccise Paolo Borsellino, spinta dall'idea che non si potesse rimanere a guardare, che la rabbia e l'indignazione andassero tradotte in impegno civico. Il percorso che mi ha portato oggi a essere Presidente del Consiglio nasce dall'esempio di quell'eroe«. Lo ha dettoGiorgia Meloni. »Affronteremo il cancro mafioso a testa alta«, in »prima linea«, come ci hanno insegnato i tanti eroi che con il loro coraggio hanno dato l'esempio». I criminali avranno disprezzo e inflessibilità.

 

Meloni: non si può escludere nuova pandemia, ma saremo pronti

«Purtroppo non possiamo escludere una nuova ondata di Covid o l'insorgere in futuro di una nuova pandemia. Ma possiamo imparare dal passato per farci trovare pronti». Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel suo discorso per la fiducia alla Camera.

Meloni: «Leggi razziali punto più basso storia Italia»

«Ho sempre reputato le leggi razziali del 1938 il punto più basso della storia italiana, una vergogna che segnerà il nostro popolo per sempre. I totalitarismi del '900 hanno dilaniato l'intera Europa, non solo l'Italia, per più di mezzo secolo, in una successione di orrori che ha investito gran parte degli Stati europei». Così la premier Giorgia Meloni nell'intervento per la fiducia alla Camera. «E l'orrore e i crimini, da chiunque vengano compiuti, non meritano giustificazioni di sorta, e non si compensano con altri orrori e altri crimini. Nell'abisso non si pareggiano mai i conti, si precipita e basta».

Meloni: mai provato simpatia per regimi, fascismo compreso

« Libertà e democrazia sono gli elementi distintivi della civiltà europea contemporanea nei quali da sempre mi riconosco. E dunque, a dispetto di quello che strumentalmente si è sostenuto, non ho mai provato simpatia o vicinanza nei confronti dei regimi antidemocratici. Per nessun regime, fascismo compreso». Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel discorso per la fiducia alla Camera.

Meloni: sosterremo famiglia, piano anti glaciazione demografica

«C'è un'altra istituzione formativa importante, forse la più importante. Ed è la famiglia. Intendiamo sostenerla e tutelarla; e con questa sostenere la natalità». Lo dice la premier Giorgia Meloni alla Camera. Per uscire dalla glaciazione demografica«, serve »un piano imponente, economico ma anche culturale, per riscoprire la bellezza della genitorialità e rimettere la famiglia al centro della società. Un nostro impegno« è »di aumentare gli importi dell'assegno unico e universale e di aiutare le giovani coppie ad ottenere un mutuo per la prima casa, lavorando progressivamente per l'introduzione del quoziente famigliare«.

Meloni alla Camera, la diretta

Meloni: Reddito di cittadinanza è una sconfitta

«C'è un tema di povertà dilagante» da non «ignorare. Sua Santità Papa Francesco, a cui rivolgo un affettuoso saluto, ha di recente ribadito un concetto importante: 'La povertà non si combatte con l'assistenzialismo, la porta della dignità di un uomo è il lavorò». Così la premier Giorgia Meloni alla Camera. «Vogliamo mantenere e, laddove possibile, aumentare il doveroso sostegno economico per i soggetti effettivamente fragili non in condizioni di lavorare», ma «per gli altri», «la soluzione non può essere il reddito di cittadinanza, ma il lavoro». «Per come è stato pensato il rdc ha rappresentato una sconfitta», aggiunge.

Meloni: serrata lotta a evasione fiscale

«Il terzo» punto del patto fiscale sarà «una serrata lotta all'evasione fiscale (a partire da evasori totali, grandi imprese e grandi frodi sull'Iva)» che deve essere «vera lotta all»evasione non caccia al gettito«, e sarà »accompagnata da una modifica dei criteri di valutazione dei risultati dell'Agenzia delle Entrate, che vogliamo ancorare agli importi effettivamente incassati e non alle semplici contestazioni, come incredibilmente avvenuto finora«. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel discorso per la fiducia alla Camera.

Meloni: «Tregua fiscale per cittadini e imprese»

«Il secondo» punto del patto fiscale sarà «una tregua fiscale per consentire a cittadini e imprese (in particolare alle PMI) in difficoltà di regolarizzare la propria posizione con il fisco». Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel discorso per la fiducia alla Camera.

Meloni: agevolare e sostenere chi fa impresa

«Perché tutti gli obiettivi di crescita possano essere raggiunti, serve una rivoluzione culturale nel rapporto tra Stato e sistema produttivo, che deve essere paritetico e di reciproca fiducia. Chi oggi ha la forza e la volontà di fare impresa in Italia va sostenuto e agevolato, non vessato e guardato con sospetto. Perché la ricchezza la creano le imprese con i loro lavoratori, non lo Stato tramite editto o decreto. E allora il nostro motto sarà 'non disturbare chi vuole farè». Lo dice la premier Giorgia Meloni alla Camera.

Meloni: cordoglio per vittime Marche, non vi abbandoneremo

Servono investimenti strutturali per affrontare l'emergenza climatica, le sfide ambientali, il rischio idrogeologico e l'erosione costiera, e per accelerare i processi di ricostruzione dei territori colpiti in questi anni dai terremoti e da calamità naturali, come la drammatica alluvione che nella notte tra il 15 e il 16 settembre ha sconvolto la Regione Marche. Consentitemi, insieme a tutti voi, di rinnovare qui il cordoglio per le vittime e la vicinanza a tutta la comunità: siamo al vostro fianco e non vi abbandoneremo, contate su di noi. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel discorso per la fiducia alla Camera.

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Meloni: Italia ha bisogno di riforma presidenziale

«Siamo fermamente convinti del fatto che l'Italia abbia bisogno di una riforma costituzionale in senso presidenziale, che garantisca stabilità e restituisca centralità alla sovranità popolare. Una riforma che consenta all'Italia di passare da una »democrazia interloquente« ad una »democrazia decidente«. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel suo discorso per la fiducia alla Camera.

Meloni: faremo quanto va fatto anche a costo di non essere rieletta

«Sono pronta a fare quello che va fatto, a costo di non essere compresa, perfino non essere rieletta, per rendere il destino di questa nazione più agevole». Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel suo discorso per la fiducia alla Camera.

Meloni: contro inflazione misure concrete in manovra

Contro l'inflazione «è indispensabile intervenire con misure volte ad accrescere il reddito disponibile delle famiglie, partendo dalla riduzione delle imposte sui premi di produttività, dall'innalzamento ulteriore della soglia di esenzione dei cosiddetti fringe benefit e dal potenziamento del welfare aziendale. Allo stesso tempo dobbiamo riuscire ad allargare la platea dei beni primari che godono dell' IVA ridotta al 5%. Misure concrete, che dettaglieremo nella prossima legge di bilancio, sulla quale siamo già al lavoro». Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel suo discorso per la fiducia alla Camera.

Meloni: «Siamo nel pieno di una tempesta, condurre la nave in porto»

«Siamo nel pieno di una tempesta, con un'imbarcazione che ha subito diversi danni, e gli italiani hanno affidato a noi il compito di condurre la nave in porto in questa difficilissima traversata». Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel discorso per la fiducia alla Camera.

Meloni: troppi veti, con coraggio fuori da crisi più forti

«E la nostra Nazione, in particolare il Mezzogiorno, è il paradiso delle rinnovabili, con il suo sole, il vento, il calore della terra, le maree e i fiumi. Un patrimonio di energia verde troppo spesso bloccato da burocrazia e veti incomprensibili. Insomma, sono convinta che l'Italia, con un pò di coraggio e di spirito pratico, possa uscire da questa crisi più forte e autonoma di prima». Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel discorso per la fiducia alla Camera.

Le immagini del discorso di Meloni alla Camera

 

 

Meloni: «Rafforzare le misure a sostegno di famiglie e imprese»

Si dovrà anche a livello nazionale «rafforzare le misure a sostegno di famiglie e imprese», su bollette e carburanti, un «sostegno imponente» per creare un «argine al caro energia» che «ci costringerà a rinviare alcuni provvedimenti» in programma. Così la premier Giorgia Meloni nel discorso per la fiducia alla Camera.

Meloni: «Mare ha giacimenti di gas che dobbiamo sfruttare»

«Il mare ha giacimenti di gas che dobbiamo sfruttare a pieno». Lo afferma il premier Giorgia Meloni intervenendo alla Camera.

Meloni: vigilare su di noi? Non abbiamo lezioni da prendere

«Chi vuole vigilare suil nostro governo gli direi che possono spendere meglio il loro tempo: in qust'aula ci sono valide battagliere forze dell'opposizone che possono farsi sentire senza aver bisogno di soccorso esterno. Spero che chi dall'estero dice di voler vigilare sull'Italia non manca di rispetto non a me ma al popolo italiano che non ha lezioni da prendere». Lo afferma il premier Giorgia Meloni intervenendo alla Camera.

Meloni: non vogliamo sabotare Ue ma che sia più efficace

L'obiettivo del governo «non è frenare o sabotare l'integrazione europea ma contribuire a indirizzarla verso una maggiore efficacia in risposta alle crisi». Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel suo discorso per la fiducia alla Camera.

Meloni: «Italia a pieno titolo in sistema alleanze Ue»

«L'Italia è a pieno titolo parte dell'Occidente e del suo sistema di alleanze: è stato fondatore Ue, dell'alleanza altantica, parte del G7 e culla insieme alla Grecia della civiltà occidentale e del suo sistema di valori, libertà uguaglianza e democrazia» e alle sue radici «classiche e giudaico-cristiane». Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel discorso per la fiducia alla Camera.

Meloni: «Manterremo gli impegni»

«Gli elettori hanno scelto il centrodestra» con il suo programma, «manterremo quegli impegni. So bene che ad alcuni osservatori e all'opposizione non piaceranno molte» delle nostre «proposte, ma non assecondo quella deriva per cui la democrazia» è più per qualcuno e meno per qualcun altro Così la premier Giorgia Meloni nel discorso per la fiducia alla Camera.

Meloni: con me governo politico e pienamente rappresentativo

Nel suo intervento alla Camera per la fiducia, la premier Giorgia Meloni ha citato i cittadini che «rinunciando al dovere cvivico sancito nella Costituzione, reputano inutile il loro voto dicendo 'Tanto decide qualcun altro o si decide nei palazzì e purtroppo spesso è stato così negli ultimi 11 anni avendo governi pienamente legittimi ma drammaticamente distanti dalle indicazioni degli elettori. Noi oggi interro mpiamo questa grande anomalia italiana con un governo politico e pienamente rappresentativo della volontà popolare».

Meloni: su mie spalle peso di essere prima donna premier

«Tra i tanti pesi che oggi sento gravare sulle mie spalle oggi» c'è quello di essere «la prima donna capo del governo di questa nazione. Quando mi soffermo sulla portata di questo fatto» sento «la responsabilità che ho nei confronti che di tutte quelle donne che attraversano difficoltà per affermare il loro talento». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nel discorso per la fiducia alla Camera. Meloni ha ricordato anche quelle donne che «hanno costruito quella scala che oggi permette a me di rompere il tetto di cristallo».

Meloni: Grazie a partiti della coalizione di governo»

«Un ringraziamento va ai partiti della coalizione di governo, ai miei Fratelli d'Italia, alla Lega a Forza Italia, a Noi moderati ai loro leader, a quel centrodestra che» dopo avere vinto le elezioni ha dato «vita a governo in uno dei lassi di tempo più brevi della storia». Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel discorso per la fiducia alla Camera.

Meloni: «È una grande responsabilità»

«È una grande responsabilità» per il governo e «per chi quella fiducia deve concederla o negarla. È un momento fondamentali della nostra democrazia a cui non dobbiamo assuefarci. Grazie a chi vorrà esprimersi, qualunque sia la scelta che farà». Così la premier Giorgia Meloni nel discorso per la fiducia alla Camera.

 

Meloni: grazie a Mattarella per preziosi consigli

«Un ringraziamento sincero va al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che nel dare seguito all'indicazione degli italiani non mi ha fatto mancare i suoi preziosi consigli». Lo afferma il premier Giorgia Meloni intervenendo alla Camera.

Applauso centrodestra per ingresso Meloni in Aula

Un lungo applauso dai banchi del centrodestra ha accolto l'ingresso in Aula alla Camera del presidente del consiglio Giorgia Meloni. I deputati si sono alzati in piedi. I colleghi di centrosinistra e del terzo polo sono rimasti dovuti.

Santanchè: «Discorso Meloni più interessante di mie deleghe»

«Voglio sentire il discorso del presidente del consiglio che mi sembra più interessante». Così Daniela Santanchè, ministra del Turismo, incalzata dai cronisti all'entrata di Montecitorio sulla questione della delega sulle concessioni ai balneari. In attesa dell'inizio del dibattito sulla fiducia, alla Camera sono giunti anche Adolfo Urso, ministro per le Imprese e il Made in Italy, Anna Maria Bernini, ministra per l'Università e la Ricerca Raffaele Fitto, ministro per gli Affari europei, tutti senza rilasciare dichiarazioni. Solo Fitto si è limitato a salutare i giornalisti dicendo «abbiate fiducia».

Incontro Salvini-Giovannini a ministero Infrastrutture

Questa mattina il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Matteo Salvini, ha incontrato il ministro uscente professor Enrico Giovannini presso il ministero. E stata l'occasione per fare il punto della situazione e verificare lo stato di avanzamento dei dossier più delicati.

Fiducia alla Camera, ministri in anticipo: si attende Meloni

Per il "battesimo" della fiducia al governo, a un mese esatto dalle elezioni che hanno consacrato la maggioranza di centrodestra, folla delle grandi occasioni in transatlantico. Diversi ministri sono arrivati in netto anticipo rispetto alle 11 e incrociano colleghi dell'esecutivo e deputati. Fra gli altri, i ministri Fitto, Tajani, Sangiuliano. In attesa che arrivi Giorgia Meloni, il titolare della Difesa Guido Crosetto giganteggia nel lungo corridoio di Montecitorio, mentre Umberto Bossi, dopo aver avuto un colloquio con Tajani, si prende una pausa alla buvette.

Lollobrigida: «Salvini? Positivo avanzare proposte»

«Il programma di Salvini?Una cosa normalissima, ci mancherebbe altro che un ministro non possa avanzare proposte, anzi. Io giudico positivo il fatto che ci sia da parte del ministro Salvini questo attivismo che dimostra la volontà di fare che è nelle corde dell'intero governo. Guardiamo con grande attenzione tutti alle proposte di ogni componente di questa maggioranza ma anche alle proposte positive che dovessero venire da un'opposizione che si voglia dimostrare all'altezza degli italiani e che voglia contribuire alla difesa degli interessi nazionali». Così all'Ansa il ministro della Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida (FdI).

Boschi: «Opposizione sui contenuti, senza sconti»

«Prima ascoltiamo cosa deve dire il governo. Faremo una opposizione sui contenuti, senza sconti, ma prima ascoltiamo cosa hanno da dire». Lo ha detto Maria Elena Boschi ai giornalisti prima di entrare a Montecitorio, dove alle 11 sono in calendario le comunicazioni di Giorgia Meloni.

Abodi: «Inizio di un percorso di rigenerazione»

«È l'inizio di un percorso di rigenerazione». Così Andrea Abodi, ministro dello Sport e della Gioventù all'entrata del palazzo di Montecitorio dove oggi è previsto il voto di fiducia al Governo Meloni.

Salvini: stop Fornero, flat tax e ponte Stretto sono in programma centrodestra

«Dallo stop alla Fornero (pagina 10 del programma elettorale del centrodestra) alla pace fiscale (pagina 5), dalla Flat tax (pagina 5) al Ponte sullo Stretto (pagina 3), dalla difesa dei confini (pagina 7) al contrasto al traffico di esseri umani (pagina 7): è tutto nel programma di governo premiato da milioni di italiani. La sinistra e i suoi giornali si rassegnino: con Giorgia e Silvio passeremo dalle parole ai fatti con buonsenso, fiducia e determinazione». Lo dice il Vicepremier e ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Matteo Salvini.

 

Zangrillo: «Salvini? Non penso ci sia fuga in avanti»

«Salvini, oltre ad essere un ministro, è anche il capo di un partito che la sue battaglie, i suoi valori. Mi sembra quindi del tutto normale che parli con i suoi uomini per consolidare la linea politica che il suo partito vuole proporre al governo. Non penso ci siano fughe in avanti». Così il neoministro della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, ospite di Rtl 102.5, risponde ad una domanda sulla riunione del vertice della Lega. «Dobbiamo, come ha ricordato la presidente Meloni, innanzitutto avere il senso di responsabilità, non avere paura a portare avanti le nostre idee e battaglie e poi arrivare ad una sintesi. Salvini credo stia facendo il suo mestiere. Lo conosco come una persona ragionevole, certamente quello che racconta nelle stanze del suo partito poi si tradurrà in discussioni che dovranno portare ad una sintesi al governo», aggiunge.

Zangrillo: «Centrodestra ha numeri per ottenere fiducia»

Sulla fiducia in Parlamento «penso non ci saranno problemi. Il centrodestra ha i numeri per ottenere la fiducia in entrambi i rami. La vera sfida non è l'appuntamento di oggi e domani, è dimostrare che questo governo è capace di dare risposte ai problemi del Paese». Lo dice il neoministro della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, ospite di Rtl 102.5.

Fiducia, i numeri di maggioranza e opposizione al Senato

Fiducia, i numeri di maggioranza e opposizione alla Camera

Piantedosi: «Tra priorità tema immigrazione e baby gang»

Convocazione del Comitato Nazionale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica per affrontare il tema migranti anche con le forze di Polizia. È quanto annuncia il neo ministro dell'Interno Matteo Piantedosi al Giornale Radio Rai. Tra gli altri temi prioritari da affrontare, secondo Piantedosi, ci sono la violenza giovanile con le baby gang. E sul rischio di tensioni sociali legate al difficile momento dice: «Non sono preoccupato perché conosco la capacità di resilienza del nostro Paese. Sul fronte dell'emergenza immigrazione, il ministro aggiunge: «La salvezza delle persone e l'approccio umanitario. Ma certo è - spiega ancora Piantedosi - che tutto quello che può essere finalizzato a prevenire che ci sano questi viaggi che a volte si trasformano in viaggi della morte sarà alla nostra attenzione».

Il timing della giornata

È per oggi alle 11 l'appuntamento alla Camera per le dichiarazioni programmatiche della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha annunciato un manifesto per i 5 anni della legislatura. Alle 19 è previsto il primo voto di fiducia del Parlamento al nuovo governo di centrodestra. Domani voterà il Senato.

 

Fiducia, come funziona il voto

 

Responsabilità e concretezza. Questa mattina Giorgia Meloni si presenterà alla Camera dei Deputati per tenere il suo primo discorso programmatico da presidente del Consiglio. Un intervento «denso» a sentire i suoi consiglieri, con cui la premier chiarirà cosa ha in mente per i prossimi cinque anni, guadagnando la fiducia dell’Aula (il voto arriverà in serata, dopo la discussione generale e la sua replica che anticipa il passaggio a palazzo Madama di domani).

Ultimo aggiornamento: 26 Ottobre, 01:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA