È ancora polemica tra don Luigi Ciotti e Matteo Salvini. Qualche giorno fa il sacerdote durante un evento in Calabria ha parlato del «rischio» che il ponte sullo Stretto di Messina non unisca «due coste (Calabria e Sicilia ndr), ma due cosche». A replicare un pronto Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e uno dei principali sostenitori della realizzazione del ponte, che ha definito le affermazioni del fondatore di Libera «una vergogna e una mancanza di rispetto nei confronti di milioni di persone perbene che meritano di lavorare, di studiare e di fare il pendolare di andare a farsi curare come tutti gli altri».
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Salvini contro don Ciotti sul Ponte sullo Stretto di Messina
E aggiunge: «Mi fa schifo – continua Salvini durante l'evento ‘L'Italia dei sì' – che qualcuno pensi che Sicilia e Calabria rappresentino le cosche.
L’Italia dei Sì.
Presentiamo il Paese che sarà, da qui al 2032, tra infrastrutture e trasporti. Con determinazione, buonsenso, orgoglio e ambizione.
Seguiteci in diretta da Roma.#italiadeisì 🇮🇹 https://t.co/fnize2v4sX— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) July 25, 2023
Il botta e risposta della discordia
Parole che hanno fatto scatenare la bufera. La Lega si stringe attorno al proprio leader: per il deputato Davide Bellomo don Ciotti «ha offeso milioni di cittadini del Mezzogiorno» mentre per l'europarlamentare Annalisa Tardino si tratta solo di «polemiche strumentali». Sono diverse però le persone che la pensano diversamente. Don Ciotti, dalla sua, è difeso da Pd, M5s e Verdi-Sinistra.
Il caso suscita anche la reazione di alcune delle principali associazioni che collaborano con Libera. In una nota congiunta esprimono solidarietà e vicinanza a don Ciotti Anpi, Arci, Acli, Greenpeace, Legambiente e Wwf