Il contro-25 aprile di Salvini: nessuna sfilata, sarò a Corleone

Mercoledì 10 Aprile 2019
Il contro-25 aprile di Salvini: nessuna sfilata, sarò a Corleone

Un contro-25 aprile quello che si accinge a celebrare il ministro dell'Interno Matteo Salvini, la sua prima festa della Liberazione di governo.

«La lotta a camorra, 'ndrangheta e mafia è la nostra ragione di vita - ha detto a margine della celebrazione del 167esimo anniversario della Polizia. - Io il 25 aprile non sarò a sfilare qua o la, fazzoletti rossi, neri, gialli o bianchi, vado a Corleone a sostenere le forze dell'ordine nel cuore della Sicilia». 

Immediata la reazione polemica del Pd. «Noi ci auguriamo che il ministro dell'Interno sia in prima fila per combattere la criminalità organizzata tutti i giorni, come purtroppo sembra non fare», replica infatti Emanuele Fiano. «Ma il 25 aprile è il giorno della Liberazione.

Cioè della rinascita della democrazia nel nostro Paese e ogni vero amante della nostra Repubblica dovrebbe onorarlo senza ma e senza se. E anche senza frasi sciocche come quelle pronunciate da Salvini. Sconcerta che si ricordi del suo ruolo per la lotta alle mafie in modo strumentale solo per offuscare il valore di una giornata storica e alimentare in modo sempre più netto la negazione del valore dell'antifascismo come fondamento della Repubblica. Mentre il continuare a negarlo è il fondamento della nuova internazionale nera di cui Salvini vorrebbe essere il leader in Europa».

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