Mario Benotti, il giornalista romano è morto a 59 anni: fu coinvolto nell'inchiesta sulle mascherine

L'ex direttore di Rai World era accusato di traffico di influenze: avrebbe esercitato una "moral suasion" sull'ex commissario Covid Arcuri per l'acquisto di oltre 800 milioni di dispositivi di protezione

Martedì 27 Giugno 2023 di Andrea Bulleri
Il giornalista Mario Benotti

Aveva 59 anni Mario Benotti, già inviato speciale e caporedattore della Rai, di cui fu anche dirigente: il giornalista romano è morto nelle scorse ore.

Il suo nome era balzato di recente all'attenzione delle cronache, dopo essere coinvolto in un'operazione della Guardia di Finanza nell'ambito nell'ambito dell'inchiesta sulle maxicommesse da 72 milioni di euro per l'acquisto di 801 milioni di mascherine provenienti dalla Cina.

Benotti era stato accusato di traffico di influenze: secondo gli inquirenti, avrebbe sfruttato le sue amicizie (in particolare quella con l'ex commissario straordinario per l'emergenza Covid Domenico Arcuri) per favorire gli acquisti dei presìdi sanitari da parte della struttura commissariale. Il giornalista, però, si era sempre detto estraneo alle accuse.

L'inchiesta sulle mascherine

Nel febbraio 2021 l'ex direttore di Rai World era stato colpito da un'interdittiva del Gip del tribunale di Roma, che gli vietava di esercitare in via temporanea ogni attività di impresa, oltre al divieto di ricoprire incarichi o uffici in società pubbliche o private. Misura poi revocata un mese dopo, in attesa della conclusione dell'inchiesta. Che però, per quanto riguarda Benotti, non arriverà. 

L'indagine della Guardia di finanza riguarda gli affidamenti, per un valore complessivo di 1,25 miliardi di euro, effettuati dal Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 a favore di tre consorzi cinesi per l’acquisito di 801 milioni di mascherine (sia chirurgiche che Ffp2 e Ffp3) effettuate con l’intermediazione – non contrattualizzata dalla predetta Struttura – di alcune imprese italiane, la Sunsky srl di Milano, la Partecipazioni spa, la Microproducts IT Srl e la Guernica Srl di Roma. Mediazione in cui un ruolo di "moral suasion", secondo quanto sostenuto dai pm, lo avrebbe avuto anche lo stesso Benotti, sulla base del suo rapporto personale con Arcuri (non indagato). 

Ultimo aggiornamento: 29 Giugno, 07:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA