Manovra, ancora tensioni nel governo. Da Conte richiamo all'unità

Lunedì 24 Dicembre 2018
Manovra, ancora tensioni nel governo. Da Conte richiamo all'unità
Giuseppe Conte nel teramano e Matteo Salvini a Milano: è un Natale all'insegna della solidarietà quello del governo giallo-verde. Ma a Roma, su manovra e reddito di cittadinanza sono ancora scintille. E in vista di un gennaio «caldo» dove lo scontro tra M5S e Lega potrebbe riemergere con prepotenza il premier Conte si lancia in un forte richiamo all'unità. «Entrambe hanno interesse a proseguire in questa direzione e sanno che i cittadini non capirebbero una inversione di rotta», sottolinea il capo del governo dalle pagine de La Stampa. Eppure, in vista dell'ok definitivo alla manovra alla Camera, previsto per il 28 dicembre, non tutti i nodi risultano risolti.

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I dubbi sulla platea e sulle modalità del reddito, ad esempio, restano anche all'interno del governo, con la Lega che spinge perché i 780 euro siano erogati alle imprese che assumono e il M5S che invece appare tutt'altro che convinto dal recedere dalla destinazione originaria dei fondi. Intanto, il sottosegretario Claudio Durigon annuncia che il decreto su quota 100 potrebbe essere approvato entro il 12 gennaio. Sarà quindi la Lega ad incassare prima del M5S la sua «misura bandiera» e ciò potrebbe aumentare le frizioni.

Nel Movimento, nel frattempo, a difesa della manovra rilanciano un post su facebook di Peter Kruger, ceo di Zecute, che plaude al governo per le sue misure a favore di Venture Capital e start-up. Salvini a Milano, visita prima l'ospedale per bambini Buzzi e poi fa agli auguri alla Polizia dalla sala operativa della Questura. Ma è su facebook che il vicepremier rilancia. «La Lega è il primo partito, vi ringrazio di cuore», afferma Salvini rivolgendosi ai militanti e non risparmiando un avvertimento natalizio all'Ue: «a maggio si cambia».

Vigilia all'insegna della solidarietà anche per Conte. Il premier, invitato dal vescovo Lorenzo Leuzzi (ex cappellano di Montecitorio), si reca nel teramano. Prima a Cerchiara, ai piedi del Gran Sasso, visita la struttura Nido del Focolare - che accoglie bambini disabili, abbandonati alla nascita o privi di famiglia - regalando ai piccoli ospiti giocattoli e peluche. Poi, a Campli, fa visita ad una casa famiglia della Comunità Papa Giovanni XXIII. Infine, a Giulianova, cena alla mensa sociale della Piccola Opera Caritas. Il tutto lontano dai riflettori per una visita che il premier ha fortemente voluto effettuare senza telecamere al seguito ed evitando qualsiasi risonanza mediatica.

E Luigi Di Maio? Difende quella manovra che anche oggi finisce nel mirino di Pd e FI e si prepara al rientro di Alessandro Di Battista, partito in nottata dall'America Latina.
I due trascorreranno le vacanze di Natale assieme e metteranno sul tavolo la strategia di rilancio del M5S per le Europee e per le Regionali, a partire da quelle in Abruzzo in febbraio. Una strategia che sembra avere proprio nel frontman pentastellato uno dei suoi punti di forza.
Ultimo aggiornamento: 26 Dicembre, 15:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA