Distribuzione dei migranti su base obbligatoria, rotazione dei porti anche se solo su base volontaria, ricollocazione entro quattro settimane dal momento in cui sono stati identificati e intervistati dalla polizia e da Frontex. Il vertice di Malta si chiude con un punto a favore per l’Italia. Francia e Germania sembrano aver mantenuto gli Impegni presi.
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E la bozza di accordo è pronta: verrà presentata a ottobre a Lussemburgo durante l’incontro dei ministri degli Affari Esteri e interni. Ma le intenzioni sembrano le migliori. “Siamo partiti con il piede giusto - ha dichiarato il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese - Questo è un primo atto, un primo passo per una vera azione europea. La politica migratoria va fatta insieme agli altri Stati. Noi abbiamo sempre detto che chi arriva a Malta o in Italia arriva in Europa». Bisognerà vedere ora se questa proposta degli Stati «volenterosi» sarà accettata dagli altri Paesi dell’Unione. «Ci sono principi che devono essere rispettati da chi effettua il salvataggio - ha aggiunto il ministro - Sono molto soddisfatta perché sono stati sciolti nodi politici principali. Per adesso parliamo di navi delle ONG o altre navi. Al momento non sono contemplati gli arrivi con i barchini o i gommoni. Per chi non parteciperà ci saranno sanzioni».
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