Grillo e l'intervento di Conte: la mossa del (quasi) leader per salvare l’alleanza col Pd

Mercoledì 21 Aprile 2021 di Mario Ajello
Grillo e l'intervento di Conte: la mossa del (quasi) leader per salvare l alleanza col Pd

Ha sperato da subito che il caso si placasse. Non voleva intervenire, confidando che la bufera politico-mediatica scemasse. Ma aveva sbagliato i suoi calcoli Giuseppe Conte. E così, l'imbarazzo che cercava di celare in un silenzio pesante ha dovuto invece esporlo in pubblico il leader in pectore di M5S. Ma facendo passare un giorno e mezzo e sotto il fuoco di tutti - non solo i nemici ma anche lo stesso Beppe Grillo bisognoso d'aiuto e i big grillini desiderosi di far parlare lui in modo da non doversi esporre loro - che lo premevano: «Giuseppe, mettici una pezza tu, che sei anche avvocato....».

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REALPOLITIK
Ma non è che la pezza tardiva e svogliata che poi Conte è stato costretto ad applicare sul guaio provocato da Grillo sembra risolutiva. Somiglia semmai a una prova di fedeltà - per evitare che Grillo lo disconosca e si penta di avergli affidato il partito - unita però a una presa di distanza e a uno smarcamento per scongiurare che il movimento venga travolto. Mentre la moglie di Grillo dice che «la ragazza era consenziente», Conte sostiene invece che «va protetta». Fa un po' di cerchiobotismo l'ex premier («Beppe e i suoi familiari sono provati e sconvolti da questa vicenda. Comprendo la sua angoscia di padre ma anche le sofferenze della ragazza e dei suoi genitori») e poi prende una posizione un po' più netta dettata, in accordo con Grillo e non contro di lui, da esigenze di realpolitik: «Con il Movimento 5 Stelle mi accomunano da sempre queste due convinzioni: di ritenere indiscutibile il principio dell'autonomia della magistratura e di considerare fondamentale la lotta contro la violenza sulle donne, una battaglia che abbiamo sempre combattuto in prima linea.

Questi principi continueranno a informare la nostra azione politica e a ispirare le nostre battaglie culturali».

E' la prima dichiarazione di Conte da leader stellato? «Di sicuro non voleva che avvenisse su una questione così imbarazzante per lui e per noi tutti», dice chi ha parlato con lui.
Grillo può essere soddisfatto? Di più Conte non poteva fare in suo aiuto e insieme - in continue telefonate - i due hanno deciso di correggere gli spropositi del video di Beppe che stavano travolgendo l'Elevato e avrebbero messo in crisi anche il suo erede come leader stellato. Ecco allora la toppa sul buco, ma non è niente più che una toppa. La speranza dell'adda passa' a nuttata, tipica di Conte il temporeggiatore, non ha retto al fuoco delle polemiche (parli Conte! perché non parla? Se non parla è complice della sottocultura grillesca, dicevano tutti e non solo Renzi) e dopo aver avvertito anche i vertici del Pd, spiegando loro come avrebbe modulato il messaggio pro-Beppe, Conte ha mollato gli ormeggi. Il Nazareno è stato molto esplicito con lui: «Se non rimedi a questo guaio, non possiamo reggere l'alleanza con M5S. Ci prendono per familisti e per odiatori delle donne». E Conte si è arrivato. Ha fatto da mediatore politico, ecco, l'avvocato non ancora ufficialmente leader. Ma questa grave vicenda del video starà certamente facendo riflettere, anche se ormai è tardi, Conte su quella che qualche suo amico chiama «la follia di mettersi insieme a quei pazzi dei grillini».

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L'ACROBATA
Grillo del resto ormai gliene combina una dopo l'altra a Giuseppi. Prima lo ha messo nei guai ribadendo il no al terzo mandato per i parlamentari, ed è scoppiata la rivolta. Poi mentre l'ex premier stava per concepire il nuovo corso di M5S - ancora nebulosissimo, e Conte prende tempo, non dice nulla perché non sa che cosa dire ed è impantanato nelle beghe legali con Casaleggio e stenta a pubblicare il suo manifesto politico - come un partito di sinistra, Grillo entra a gamba tesa dicendo che «M5S è e sarà sempre un movimento né di destra né di sinistra».
L'ingombrante presenza dell'Elevato sta dunque rendendo assai difficile per Conte la convivenza con Beppe. Il quale espone l'ex premier, ancora convinto di essere molto pop e dunque non vuole mollare la carriera politica, a imbarazzi, a brutte figure e a performance come quest'ultima. In cui Conte l'acrobatico sta con Grillo, con la ragazza, con i magistrati, con il Pd e con tutti.

 

Ultimo aggiornamento: 19 Febbraio, 00:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA