Di fronte all'aumento dei contagi da Covid-19 si rafforza l'ipotesi di un giro di vite sul Green pass. In sintesi il governo starebbe lavorando a due modifiche.
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La seconda modifica riguarderebbe i Green pass da tampone che vengono usati soprattutto da coloro che devono andare al lavoro. Si sta valutando anche l’esclusione del test rapido antigenico dal Certificato verde per lasciare solo il tampone molecolare che è molto più attendibile. E' una proposta alla quale sta lavorando soprattutto Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute Roberto Speranza, che insiste per rivedere la modalità di rilascio del Green pass "provvisorio" escludendo il tampone antigenico «non adeguato a questa fase epidemica». Una mediazione possibile è mantenere la validità del tampone rapido per l'ottenimento del Green pass, ma dimezzandone la durata: da 48 a 24 ore.
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