Governo, il programma del Conte bis: Iva, Roma e riforma fiscale tra i 29 punti

Mercoledì 4 Settembre 2019
Governo, il programma del Conte bis: tra i 29 punti tasse, Iva, Roma e riforma fiscale
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Dalla neutralizzazione dell'aumento dell'Iva alla necessità di maggiore flessibilità in Ue; dalla crescita alla riduzione del cuneo fiscale fino all'impegno per un «Green new deal», a un piano di edilizia residenziale pubblica allo stop delle nuove concessioni per le trivellazioni. E poi il taglio dei parlamentari, la nuova legge elettorale, infrastrutture che tengano conto dell'impatto ambientale e sociale, la legge sul conflitto di interessi, la lotta alla mafia, la riforma fiscale, il Sud e l'accesso alla Rete: sono i temi principali dei 29 punti in cui si articola il programma di governo che Giuseppe Conte ha stilato, in 4 pagine, «sulla base degli indirizzi condivisi di M5S, Pd e Leu».  Eccone i punti cardine.

IL FISCO
La legge di bilancio per il 2020 avrà come priorità la neutralizzazione dell'aumento dell'IVA, misure di sostegno alle famiglie e ai disabili, politiche per l'emergenza abitativa, misure di deburocratizzazione e di semplificazione amministrativa, il rafforzamento degli incentivi per gli investimenti privati, per «una politica economica espansiva, che indirizzi il Paese verso una solida prospettiva di crescita e di sviluppo sostenibile, senza mettere a rischio l'equilibrio di finanza pubblica».

CUNEO FISCALE, LAVORO, GIOVANI E FAMIGLIE
Il governo si impegna a ridurre le tasse sul lavoro (il cosiddetto «cuneo fiscale»), a totale vantaggio dei lavoratori; individuare una retribuzione giusta (cosiddetto «salario minimo»); ad approvare una legge sulla rappresentanza sindacale, sulla base di indici rigorosi. I giovani sono indicati come «vera risorsa per il futuro del Paese»: si prevedono incentivi al rientro di quelli che sono andati via e politiche di welfare per i meno abbienti, oltre ad aiuti per le famiglie (assegno unico) ed i minori. La riforma fiscale dovrà puntare all'alleggerimento della pressione fiscale e alla rimodulazione delle aliquote. Previste tutele per i riders.

UE E FLESSIBILITÀ
«Il Governo si adopererà per promuovere le modifiche necessarie a superare l'eccessiva rigidità dei vincoli europei. Abbiamo bisogno di un'Europa più solidale, più inclusiva, soprattutto più vicina ai cittadini». L'Italia promuoverà un «multilateralismo efficace».

IMMIGRAZIONE
Va riformato il Regolamento di Dublino, superando una logica puramente emergenziale della gestione dei flussi migratori. La disciplina in materia di sicurezza dovrà essere rivisitata, alla luce delle recenti osservazioni del presidente della Repubblica.

IL GREEN NEW DEAL
Il governo vuole «un radicale cambio di paradigma culturale» che porti a inserire la protezione dell'ambiente e della biodiversità tra i principi fondamentali del nostro sistema costituzionale. Sempre in tema ambientale, lo stop al rilascio di nuove concessioni per la trivellazione e ai nuovi inceneritori. LE RIFORME. Taglio dei parlamentari e, in conseguenza della sua approvazione, la riforma della legge elettorale. GIUSTIZIA. C'è l'impegno a riformare il metodo di elezione del Csm.

LE AUTOSTRADE
Al punto 22 c'è l'impegno a avviare «la revisione delle concessioni autostradali, confermando il piano tariffario unico».

SCUOLA E WEB.

Accanto all'impegno alla tutela della scuola pubblica, indicata come primo tra i beni comuni, c'è quello al riconoscimento della cittadinanza digitale a ogni cittadino italiano sin dalla nascita, riconoscendo - tra i diritti della persona - anche il diritto di accesso alla rete. Arriva anche una spinta per le start up innovative.

Questa è la versione definitiva del programma che il premier incaricato Giuseppe Conte porterà al Quirinale all'attenzione di Sergio Mattarella. Il programma è stato concordato da Pd e M5S ed è articolato in 29 punti.

IL TESTO DEL PROGRAMMA IN PDF



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«Abbiamo messo a punto un programma molto serio e condiviso, avevamo detto che sarebbe stato un lavoro lungo e faticoso: al centro ci sono il lavoro, le famiglie, le persone più fragili. C'è un'agenda nuova, sociale e ambientale: credo che sia quello di cui il Paese ha bisogno per uscire da una crisi importante». Così il capogruppo del Pd alla Camera, Graziano Delrio, al termine del vertice sul programma di Governo che si è tenuto a Palazzo Chigi.

«C'è - ha indicato Delrio - una grande valorizzazione dell'industria, la ripresa del piano Industria 4.0, di tutte le innovazioni tecnologiche. Risposte puntuali in un quadro e in una filosofia condivisa». Inoltre, Delrio ha espresso soddisfazione perchè «nel programma c'è scritto nero su bianco che serve una nuova legge sull'immigrazione, che smetta di affrontare il tema in maniera emergenziale e lo affronti in maniera organica, con la regolarizzazione dei flussi e i flussi controllati. La lotta all'immigrazione clandestina è centrale ma è anche centrale fare politiche attive e programmate».

Ultimo aggiornamento: 18:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA