Governo, Giorgia Meloni: «C'è finestra per andare al voto». Il centrodestra sarà unito al Colle

Martedì 26 Gennaio 2021
Governo, Giorgia Meloni: «C'è finestra per andare al voto». Il centrodestra sarà unito al Colle

Crisi di Governo, emerge una posizione unitaria dal vertice del centrodestra. Al tavolo i leader di Lega, FdI e Fi, Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Antonio Tajani. Silvio Berlusconi è collegato da remoto. Con loro i rappresentanti delle formazioni centriste, tra cui l'Udc Antonio De Poli. A quanto si apprende tra i temi da affrontare anche le consultazioni al Quirinale, con la scelta di andare in unica delegazione del centrodestra o no. Matteo Salvini e Giorgia Meloni proveranno a serrare i ranghi della coalizione ed evitare «strappi» non solo dai piccoli partiti, ma anche da Fi che resta osservata speciale dopo la presa di posizione di Silvio Berlusconi a favore di un governo di unità nazionale. «C'è la possibilità che il capo dello stato sciolga le camere prima del semestre bianco. La finestra è questa. A luglio non ci sarà più questa opportunità. Noi andremo compatti al Colle perchè il centrodestra può dare al Paese un governo adeguato». Lo afferma la leader di FdI, Giorgia Meloni in diretta Fb.

Il Centrodestra unito al Colle

«Il centrodestra unito in tutte le sue componenti (Lega, Fi, FdI con rappresentanti di Udc, Cambiamo! - Idea e Noi con l'Italia) ha chiesto al Presidente della Repubblica di partecipare alle Consultazioni con una delegazione unitaria.

Nel corso del vertice, il centrodestra ha ribadito la necessità che l'Italia abbia in tempi rapidi un governo con una base parlamentare solida, una forte legittimazione e non, invece, un esecutivo con una maggioranza raccogliticcia. La coalizione è pronta a sostenere in Parlamento tutti i provvedimenti a favore degli italiani, a partire dai ristori e dalla proroga del blocco delle cartelle esattoriali. Ferme restando le posizioni già espresse al Presidente della Repubblica nel corso dell'ultimo incontro, il centrodestra si affida alla sua saggezza». Lo si legge in una nota congiunta del centrodestra.

Nelle ore precedenti ogni schieramento aveva riunito i colonnelli in vista del vertice pomeridiano. Ecco Salvini: «Mentre Conte si dimette Pd 5stelle e Renzi litigano, la Lega riunisce la segreteria politica. Premesso un chiaro no a perdite di tempo e a governi pasticciati figli di parlamentari in vendita, con sindaci e governatori siamo impegnati a risolvere i problemi legati alla cassa integrazione che non arriva a rimborsi e ristori fantasma, ad un piano vaccinale in forte ritardo e ai medici promessi dal governo non ancora arrivati negli ospedali, alla riapertura delle scuole in sicurezza, alla ripartenza di bar, ristoranti, palestre, impianti sportivi e realtà culturali. Altri litigano per le poltrone e per tirare a campare, noi ci occupiamo della vita vera», ha detto il leader della Lega nel corso della riunione della segreteria del suo partito.

Lega

Quella di oggi è una sorta di 'war room' per serrare i ranghi e provare a blindare la coalizione, visto che il pressing dei pontieri 'contiani' si farà ancora più forte nelle prossime ore per trovare più 'responsabili' possibili e nonostante le smentite, restano 'attenzionate' Forza Italia e i 'piccolì, a cominciare dai 'totiani' di 'Cambiamo'. Il leader della Lega, insomma, non si fida.  Salvini, riferiscono fonti parlamentari, ieri ha chiamato non solo Giorgia Meloni e Antonio Tajani, ma anche Silvio Berlusconi.

«Noi siamo pronti: diamo la parola agli italiani». Così Matteo Salvini al termine del vertice di Centrodestra.

Forza Italia

«La crisi è aperta, ci rimettiamo alla saggezza del capo dello Stato. Se tutti i migliori si mettono assieme per affrontare l'emergenza con un governo di unità nazionale stabile e serio» Forza Italia è d'accordo, «altrimenti per assicurare un governo serio lo strumento è il voto». Lo ha detto il vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani, parlando con i giornalisti fuori da Palazzo Chigi. «Non c'è nessuna possibilità che Forza Italia esca dal centrodestra».  «Gli italiani non sono interessati a giochetti di Palazzo, vogliono sapere quando saranno vaccinati e come si affronta l'emergenza economica», ha aggiunto Tajani. E a chi gli chiedeva se quella del governo di unità nazionale sia la posizione comune del centrodestra, Tajani ha risposto: «è la nostra idea, la proporremo al vertice di oggi, vedremo».

 

E ancora: «Da 27 anni sempre in campo con la stessa maglia e sotto la stessa bandiera. Per l'Italia e per gli italiani. #ForzaItalia». Lo scrive su Facebook Antonio Tajani vicepresidente di Forza Italia, in occasione dell'anniversario della discesa in campo del Presidente Silvio Berlusconi.

Toti: sì all'unità nazionale

«Se il dibattito è come rafforzare una maggioranza di centro-sinistra che appoggia il premier Conte è assolutamente è legittimo ma non ci interessa nel senso che staremo a guardare, daremo una mano come potremo. Non abbiamo mai fatto l'opposizione con la scimitarra tra i denti e non lo faremo col Conte ter o quater». Lo ha affermato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti questa mattina nel suo intervento alla trasmissione Agorà di Rai3. «Se invece - prosegue - viceversa usciamo dagli schemi della politica così com'è oggi ed entriamo nella dinamica dell'unità nazionale della salvezza pubblica, del governo di scopo, diventa qualcosa di possibile». «Noi siamo gli unici - ha sottolineato Toti - che hanno detto fin dall'inizio e senza tattica qual è la nostra posizione: abbiamo detto all'interno di questa maggioranza no, mai, non sarebbe utile per noi né per il Paese. C'è bisogno di fare un governo largo di unità nazionale, se è perché si arrivi al semestre bianco e si facciano le cose che servono siamo qua ad ascoltare disponibili a dare il nostro contributo».

Fratelli d'Italia

«Luigi, chi difende la nazione chiede ai suoi cittadini cosa vogliano fare. Chi si arroga il diritto di saperlo per mantenere la poltrona, invece, si sta occupando solo del tornaconto personale». Così Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d'Italia, risponde a un tweet di Luigi Di Maio che aveva scritto: «È il momento della verità, in queste ore capiremo chi difende e ama la nazione e chi invece pensa solo al proprio tornaconto».

«Il centrodestra si presenterà compatto: siamo disponibili a dare all'Italia un'alternativa per far finire questa pantomima indegna», dice ancora la Meloni al termine del vertice di centrodestra.

Ultimo aggiornamento: 18:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA