Giustizia, cosa cambia con la riforma? Magistrati in politica, "porte girevoli", Csm e concorso

Venerdì 11 Febbraio 2022 di Diodato Pirone
Giustizia, cosa cambia con la riforma? Magistrati in politica, "porte girevoli", Csm e concorso

La riforma presentata oggi dalla ministra della Giustizia, Marta Cartabia, prevede un nuovo sistema elettorale per i componenti del Consiglio Superiore della magistratura; regole molto più severe per i magistrati che entrano in politica ("porte girevoli") e nuove valutazioni per la professionalità.

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CSM

Il nuovo e complesso sistema di elezioni rende molto più difficili gli accordi fra le correnti per spartirsi i posti in palio.

Questo accade soprattutto per i cosiddetti posti proporzionali.

Magistrati e politica

Per cariche elettive nazionali, regionali, Parlamento Europeo, e per gli incarichi di assessore e sottosegretario regionale, si prevede che i magistrati non siano eleggibili nella Regione in cui è compreso in tutto o in parte l'ufficio giudiziario in cui hanno prestato servizio negli ultimi tre anni. 

E a mandato politico finito?

I magistrati che hanno ricoperto cariche elettive di qualunque tipo o incarichi di governo (nazionale, regionale o locale) al termine del mandato, non possono più tornare a svolgere alcuna funzione giurisdizionale.  I magistrati ordinari vengono collocati fuori ruolo presso il Ministero di appartenenza. I magistrati amministrativi e contabili vengono collocati fuori ruolo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, l'Avvocatura dello Stato. Resta la possibilità di assumere altri incarichi fuori ruolo presso altre amministrazioni e di assumere funzioni non giurisdizionali presso le sezioni consultive del Consiglio di Stato, le sezioni di controllo della Corte dei Conti e l'Ufficio del Massimario della Corte di cassazione. 

Aspettativa senza assegni

Al momento dell'accettazione di una candidatura in politica i magistrati devono essere posti in aspettativa senza assegni.

Concorso

L'accessibilità al concorso avviene direttamente dopo la laurea, ossia decade l'obbligo di frequenza delle scuole di specializzazione. Quanto alle prove del concorso, si prevedono tre elaborati scritti e una riduzione delle materie orali.

Valutazione 

Sarà valorizzata la "tenuta dei provvedimenti giuridisdizionali" attraverso l'acquisizione a campione della documentazione necessaria per accertare l'esito dei procedimenti nelle successive fasi di giudizio. Il giudizio sarà articolato sulla capacita' di organizzazione del lavoro: discreto, buono o ottimo; non solo positivo o negativo. 

Ultimo aggiornamento: 18:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA