Covid, Conte: «Evitate feste e spostamenti non necessari, scuola rimane in presenza, pronti a inasprire»

Mercoledì 21 Ottobre 2020
Covid, Conte: «Evitate feste e spostamenti non necessari, scuola rimane in presenza, pronti a inasprire»

Non siamo a marzo, precisa il premier Giuseppe Conte nell'informativa sul Dpcm che ha appena illustrato in Senato ma dice anche che è importante rimanere concentrati per rispettare le norme anti Covid: «Nelle prossime settimane rimanere ben concentrati.

Il nemico non è stato ancora sconfitto, circola tra di noi. L'aumento dei contagi ci impone di tenere la tensione altissima, siamo vigili e prudenti». Per questo il premier avverte che bisogna essere pronti a emanare provvedimenti ancora più restrittivi. «A livello regionale, tuttavia, bisogna mantenersi pronti a intervenire per modulare in senso più restrittivo se necessario le misure, qualora - in base alla progressione del virus - si verifichino situazioni di particolare criticità in specifiche aree della regione».

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«La strategia per contrastare la seconda ondata non può essere la stessa della primavera: l'Italia oggi è in una situazione diversa di marzo: Allora non avevamo strumenti diagnostici, oggi siamo più pronti grazie al lavoro e al sacrificio di tutti. Ringrazio in particolare le donne e gli uomini della protezione civile e il commissario Arcuri», ha detto Conte parlando delle misure di contrasto alla pandemia di coronavirus. 

Coprifuoco e chiusure localizzate, Italia prova a piegare la curva

Il presidente fa una forte raccomandazione: «evitare feste anche nelle abitazioni private e di astenersi dal ricevere persone non conviventi in numero superiore a sei». «Bisogna sforzarci tutti a limitare il contagio, limitare gli spostamenti non necessari: se faremo questi sacrifici eviteremo interventi più gravosi. Sono fiducioso che avremo la serenità e impegno necessaria per superare» questo momento. «Sono vietate sagre e fiere locali, restano consentite le manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale. Sono consentite le attività convegnistiche e congressuali, purché si svolgano in modalità a distanza.

«Dobbiamo sforzarci tutti di ridurre le occasioni di contagio, di evitare spostamenti non necessari e attività superflue che potrebbero generare rischio. Se saremo disposti, oggi, ad affrontare questi piccoli sacrifici, domani riusciremo ad evitare interventi più rigorosi e, quindi, più penalizzanti. D'altra parte, sono stati soprattutto il senso di responsabilità e la consapevolezza di condividere un comune destino a consentirci, nella fase più acuta e imprevedibile della pandemia, di vincere la prima battaglia e di ritornare, anche con anticipo rispetto al previsto, alle abitudini di vita a noi più care», dice Conte in Senato. «Sono fiducioso che l'intera comunità nazionale saprà esprimere, anche questa volta, la serietà, la forza d'animo e la determinazione necessarie a superare la difficile sfida che stiamo vivendo».

 

Scuola 

«Le attività scolastiche continueranno in presenza: lo dobbiamo all'impegno dei dirigenti scolastici, dei docenti, delle famiglie e soprattutto ai nostri ragazzi che non vanno lasciati privi di una esperienza così importante come la scuola». «Solo per le scuole secondarie di secondo grado, sono previste modalità ancora più flessibili di organizzazione dell'attività didattica, che contemplano ingressi degli studenti scaglionati, con possibilità di ricorrere anche ai turni pomeridiani», elenca il premier». «Anche nei trasporti abbiamo adottato in manovra misure mirate, per garantire che non ci sia affollamento garantendo la ripresa della scuola, abbiamo stanziato per il trasporto scolastico 350 milioni aggiuntivi nel 2021 per regioni e comuni». «Non possiamo permetterci che uno dei principali assi portanti del Paese, dove sono riposte le migliori garanzie di un futuro migliore, possa subire ulteriori compromissioni, ulteriori sacrifici. Lo dobbiamo all'impegno sin qui risposto dai nostri dirigenti scolastici, dai nostri docenti e dal personale Ata, che - pur in condizioni difficili - hanno garantito la continuità didattica, sperimentando nuove e talvolta inesplorate attività di insegnamento. Lo dobbiamo anche alle famiglie. E lo dobbiamo, soprattutto, ai nostri ragazzi, che non possiamo lasciare privi del valore di un'esperienza irripetibile di formazione culturale e umana, che si realizza nella scuola, attraverso un'offerta didattica che presuppone e integra, quale tratto caratterizzante, la fondamentale relazione interpersonale».  «Per quanto riguarda la formazione superiore, invece, è stato previsto che le Università, di concerto con il Comitato Universitario Regionale di riferimento, predispongano, in base all'andamento del quadro epidemiologico, piani di organizzazione della didattica e delle attività curriculari, in presenza o anche a distanza, in funzione delle esigenze formative, tenendo conto dell'evoluzione del quadro pandemico territoriale e delle corrispondenti esigenze di sicurezza sanitaria».

Bar e ristoranti

«Siamo consapevoli che ad alcune categorie, soprattutto bar e ristoranti i cui rappresentanti ho voluto incontrare all'indomani del dpcm del 13 ottobre, chiediamo ulteriori sacrifici: a loro assicuro l'impegno a misure di sostegno mirate. A tal fine con la prossima legge di bilancio 2021 il governo intende porre in essere una strategia che non trascuri misure immediate». «La manovra mira alla stabilità economica del paese con interventi di stimolo, per questo non prevediamo alcun aumento delle imposte». Lo afferma il premier Giuseppe Conte, parlando al Senato.

«Le attività di ristorazione, salvo alcune limitate eccezioni, sono consentite con limitazioni che variano in base alla modalità di consumazione. Per contenere la vita notturna, dove spesso si verificano situazioni di assembramento che sono estremamente pericolose, il dpcm prevede la possibilità, dopo le ore 21, di chiudere strade o piazze nei centri urbani. Sul tema specifico, abbiamo fugato le preoccupazioni comprensibili espresse dai Sindaci, i quali temevano di non poter disporre di risorse di polizia adeguate a garantire l'efficacia dell'intervento di chiusura. Per questo, è stata predisposta, da parte del Ministro dell'interno, una direttiva - indirizzata specificamente ai Prefetti - che assicura, in accordo e in coordinamento con le autorità locali, piena operatività a questa misura», prosegue.

Lo sport

«Quanto alle attività sportive da contatto, oltre alle attività a livello amatoriale, già interdette con il Dpcm del 13 ottobre, è stata disposta da ultimo l'attività dilettantistica di base. È stata interdetta l'attività dilettantistica di base salvo, per quest'ultima, gli allenamenti individuali», dice ancora. 

La PA

Anche nell'ambito delle pubbliche amministrazioni, è previsto che le riunioni si svolgano in modalità a distanza, salvo la sussistenza di motivate ragioni in senso contrario. Lunedì la ministra per la pubblica amministrazione Fabiana Dadone ha emanato un decreto che stabilisce il ricorso allo smart working in misura superiore al 50%», conclude elencando le nuove misure.

Ultimo aggiornamento: 16 Febbraio, 13:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA