Crisi gas, Calenda: «Stop campagna elettorale». No dei partiti

Il leader di Azione propone una tregua per sostenere Draghi contro il caro energia. Salvini ironizza: «Sa che ha già perso». Contrari anche Conte, Lupi e Bonelli

Giovedì 25 Agosto 2022 di Francesco Malfetano
Crisi gas, Calenda: «Stop campagna elettorale». No dei partiti

Stoppare la campagna elettorale per far fronte all’emergenza energetica che, a urne chiuse, rischia di consegnare al nuovo governo un Paese in ginocchio. Nel giorno in cui il prezzo del gas schizza ancora oltre i 315 euro per megawattora, è questa la proposta avanzata dal leader del Terzo polo Carlo Calenda
Una provocazione, «ma neanche tanto» spiegano i più vicini al leader di Azione: «Siamo in emergenza nazionale grazie a Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Giuseppe Conte - ha attaccato su Twitter -.

Il Governo Draghi ha le mani legate. Ma servono 10 miliardi per le imprese, sganciamento rinnovabili dal gas e 30 miliardi sulle famiglie. Ora. Le forze politiche sospendano la campagna elettorale e si dichiarino pronte a supportare il piano del governo, rigassificatore incluso, e un eventuale scostamento di bilancio». 

UNA PROPOSTA
Una proposta “shock” per agevolare l’attuale esecutivo che, intanto, nonostante a luglio avesse annunciato che dell’emergenza si sarebbe occupato il vincitore delle elezioni, è già al lavoro per varare una seconda parte della strategia di emergenza.  Accanto alla riposta per un “primo scenario”, cioè l’ormai nota riduzione della temperatura massima negli edifici a 19 gradi e ad un’ora in meno di accensione per gli impianti di riscaldamento, si sta ragionando ad un passo in avanti ulteriore. Qualora il prezzo del gas dovesse salire ancora, gli stoccaggi non dovessero essere sufficienti o le forniture dovessero interrompersi del tutto (tutte ipotesi considerate poco realistiche al momento da chi lavora al dossier) si dovrà fare i conti con risparmi ancora più ingenti fin da subito, senza aspettare l’inverno. 
 

In ogni caso l’idea lanciata da Calenda non ha raccolto il favore dei suoi avversari. Il primo a rispondere all’ex candidato a Sindaco di Roma è Matteo Salvini che peraltro, per la seconda volta in pochi giorni parlando della “corsia preferenziale” per la scelta del liceo proposta da Calenda, taccia di «ignoranza» il collega leader di partito. «Forse sa che ha già perso prima di cominciare» liquida però la faccenda il segretario della Lega, ieri in tour elettorale a Grazzanise, nel Casertano. 
A difendere il frontman del Centro interviene in prima battuta la ministra ex Forza Italia Mariastella Gelmini: le dichiarazioni di Salvini «È come il bue che dà del cornuto all’asino». 
Poi, a margine del suo intervento all’ultima giornata del Meeting di Rimini, arriva anche la risposta calendiana che da un lato chiude il batti e ribatti («Quella di Salvini è la risposta infantile di chi non ha mai lavorato un giorno») e dall’altro rilancia la sua proposta: «Fermiamoci un secondo incontriamoci tra leader politici anche domani e pensiamo a una operazione straordinaria se no chiunque governerà dopo il 25 lo farà su un Paese devastato. Sarebbe doveroso».


LE RISPOSTE
L’idea però non pare trovare terreno fertile tra i partiti. Mentre dal Nazareno per ora preferiscono non esprimersi, sono ugualmente critici il leader di Europa Verde Angelo Bonelli («Da Calenda arriva una proposta elettorale che non abbasserà il prezzo del gas»), quello di Noi Moderati Maurizio Lupi («Se Calenda vuole interrompere la sua campagna, faccia pure, ma non darebbe un bel segnale al Paese: non ci si ferma di fronte alle difficoltà») e il presidente del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte: «Carlo vedo che la campagna elettorale ti ha svegliato!». attacca con un post dal suo profilo Facebook. «Noi - aggiunge ancora Conte - l’allarme per interventi massicci per famiglie e imprese, scostamento e tetto al prezzo del gas lo abbiamo lanciato 6 mesi fa portando proposte a Draghi. Le risposte non sono arrivate. Sugli extraprofitti poi il Governo si è perso per strada 9 miliardi necessari ad aiutare i cittadini sulle bollette. E ora a pagare sono le famiglie».
 

Ultimo aggiornamento: 23:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA