Fit for 55, il pacchetto di norme Ue per tagliare le emissioni del 55% entro il 2030

Mercoledì 8 Giugno 2022
Fit for 55, il pacchetto di norme Ue per tagliare le emissioni del 55% entro il 2030

Fit for 55, ovvero l'insieme di testi legislativi di maggiore ambizione dell'Ue sulle politiche del clima, per tagliare le emissioni del 55% entro il 2030 e raggiungere la neutralità climatica per metà secolo.

La plenaria alla fine ha approvato cinque degli otto testi previsti, due sull'aviazione, due sulle emissioni e gli assorbimenti CO2 da agricoltura e foreste e quello sugli standard di emissione di CO2 per auto e furgoni nuovi.

La spinta per le auto elettriche

L'Europarlamento si schiera con la Commissione europea e chiede la fine delle vendite delle auto che emettono CO2 nel 2035. Un segnale importante per il mercato dell'auto elettrica. Secondo gli eurodeputati inoltre i produttori di nicchia della Motor Valley, come Ferrari e Lamborghini, dovranno continuare a beneficiare di una deroga fino al 2036. La plenaria ha però rinviato alla commissione Ambiente la riforma del mercato Ue della CO2, l'Ets, e i due testi collegati, il Fondo sociale per il clima e quello dei dazi climatici conosciuto come Cbam. Vale a dire una parte importante e controversa del pacchetto.

 

Le votazioni future

«Dopo l'esito negativo di oggi della riforma del mercato del carbonio al Parlamento europeo, ci concediamo 15 giorni per raggiungere un accordo e votare questa fondamentale riforma climatica il 23 giugno», ha annunciato il presidente della commissione Ambiente dell'Europarlamento Pascal Canfin in un tweet. L'intenzione è votare nella miniplenaria di Bruxelles. Non sarà facile ma il pacchetto Ets ha troppa importanza, anche dal punto di vista politico. L'obiettivo dichiarato delle istituzioni Ue è approvarne una parte sostanziale prima della Cop di Sharm El Sheikh, in programma per il prossimo novembre. La presidenza francese del Consiglio Ue attendeva il posizionamento dell'Europarlamento per accelerare e avere anche l'orientamento degli Stati membri sugli stessi dossier in modo da cominciare il negoziato e alimentare la leadership globale dell'Ue sulle questioni climatiche. Gli eurodeputati hanno anche approvato misure per consentire che il mercato Ue della CO2 copra le emissioni di tutti i voli in partenza da un aeroporto nello Spazio economico europeo e per eliminare le quote gratuite per il settore nel 2025 anziché nel 2027 come proposto dalla Commissione.

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Letta: «La destra ama il nero fossile»

«In parte quel pacchetto di norme è stato azzoppato, deve tornare in commissione per cercare di poter ripartire. Altre sono state approvate, passi avanti ci sono». Così da Palermo il leader del Pd, Enrico Letta, a proposito del voto al pacchetto climatico  «La destra italiana è contro l'ambiente e un futuro più green, ama il nero fossile - ha aggiunto -. Noi siamo per il green e lo abbiamo dimostrato a Strasburgo. Questo voto così divisivo porterà a nuove negoziazioni su cui lavoreremo. Quel voto, però, garantisce le eccellenze italiane, grazie all'approvazione di un emendamento».

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