Denatalità, al Forum delle Famiglie il ministro Roccella: «Nella riforma fiscale si è tenuto conto di questo enorme problema»

Venerdì 17 Marzo 2023
Denatalità, al Forum delle Famiglie il ministro Roccella: «Nella riforma fiscale si è tenuto conto di questo enorme problema»

«Nella riforma fiscale abbiamo inserito il criterio della famiglia e dei figli al primo posto.

Non lo abbiamo affatto archiviato e c'e' il tema della difesa dell'assegno unico. Adesso c'e' un problema con l'assegno unico, si tratta di difenderlo, perche' il provvedimento ha qualche problema con l'Unione europea». La ministra delle pari opportunità, Eugenia Roccella è intervenuta all'Assemblea Generale del Forum delle Associazioni familiari che domani eleggerà il prossimo presidente Gigi De Palo, che ha ricoperto dal 2015 il ruolo battendosi su diversi temi caldi, dalla riforma fiscale al problema strutturale del calo delle nascite. 

Per De Palo «il governo ha una grande opportunità: fare una riforma fiscale che finalmente tenga conto in maniera seria della composizione familiare e del ruolo strategico delle famiglie. È un grande assist che la storia offre e c'è la volontà politica espressa in più occasioni. Ma al momento la delega fiscale è priva del tema famiglia, speriamo che sia una bozza e che alla fine ci possa essere qualora che cambi davvero la vita della famiglie. Chiediamo di migliorare l'assegno unico già dal prossimo anno» ha sottolineato.

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Secondo i dati Istat peggiorano anche nel 2022 i dati sulla natalità, con un nuovo record negativo: - 3% nei primi mesi 11 del 2022 rispetto all’anno precedente. Il ministro Roccella ha fatto presente che si sta studiando un piano capace di gettare le basi per una inversione di tendenza, anche se non sarà facile. «Abbiamo iniziato con passo significati gia' con la legge di bilancio, pur avendo pochissimo spazio dal punto di vista delle risorse e del tempo. Abbiamo investito un miliardo e mezzo sulla famiglia, una cifra che a mia memoria non ha precedent».

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Il Presidente dell’Istat Gian Carlo Blangiardo ha sottolineato invece come ogni anno facciamo il record della più bassa natalità di sempre. «Nel 2021 abbiamo 400mila nati e nei primi 11 mesi del 2022, rispetto agli stessi mesi del 2021, registriamo il 3% di nati meno. Usciranno lunedì i dati dell'intero 2022, però è verosimile che si sia sfondato al ribasso il tetto dei 400 mila nati. L'Italia è un malato la cui diagnosi è' chiara e si conoscono anche quali sarebbero le terapie. Qualcosa si è fatto però bisogna continuare in quella direzione e accentuare alcuni aspetti. Penso soprattutto alla conciliazione vita-lavoro perché il tema non è' solo il costo dei figli, ma i figli vincolano e condizionano i progetti di vita. Quindi l'idea di un avere un bambino piace, ma le coppie aspettano. Conosciamo quali sono i punti deboli».

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