Chi è Elly Schlein? È quanto si chiedono - sondaggi alla mano - gli elettori italiani.
Bonaccini presidente del Pd, Schlein chiude l'accordo. Al via una guida «unitaria» del partito
I nodi
A sorprendere però è come Schlein non sembri sostenuta da coloro a cui per tutta la campagna elettorale per le primarie ha provato a rivolgersi: giovani, ceti meno abbienti e residenti in piccoli Comuni e aree rurali. Le valutazioni positive per la leader del Pd arrivano infatti dallo zoccolo duro dell'elettorato dem, ovvero votanti di età più elevata, più scolarizzati, più abbienti e residenti nei capoluoghi. In altri termini, oggi il Partito democratico di Elly Schlein non sembra essere uscito da quelle "ztl" che hanno assegnato al Nazareno l'aura di una formazione elitaria.
Ma a rendere scettici gli elettori italiani sono soprattutto le possibili alleanze del nuovo Pd. Quell'avvicinamento con il Movimento 5 stelle che appare già in corso infatti è considerata una buona idae da meno di un elettore su cinque. Se sui territori è considerata fattibile dal 20% degli intervistati, per la corsa delle Politiche solo dal 18%. Sui temi specifici invece appena dal 16%. Prospettive di collaborazione che dividono anche l'elettorato dem: se solo uno su tre apprezza un'intesa in ambito locale (il 33%), il 30% invece immagina un nuovo governo giallorosso (al contrario, ritenuta ideale dal 41% dei pentastellati). Discorso differente per il Terzo Polo. I sostenitori di Carlo Calenda e Matteo Renzi non pronosticano infatti alcuna alleanza con i dem, giudicando negativamente Schlein nel 59% dei casi. La corsa verso le Europee del 2024 in pratica, si annuncia tutt'altro che in discesa per la neo-segretaria del Pd.
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