Elezioni in Liguria: Prodi per Sansa, Toti vede la vittoria

Venerdì 18 Settembre 2020
Elezioni in Liguria: Prodi per Sansa, Toti vede la vittoria

La campagna elettorale in Liguria si è chiusa con il dispiegamento di forze del centrosinistra a sostegno di Ferruccio Sansa - da Romano Prodi, con un messaggio, al ministro Guerini, dal vice Pd Orlando a Nichi Vendola -, e con un tour di Giovanni Toti nel ponente della regione, terra da sempre fertile per il centrodestra. Ma la chiusura ha registrato anche la visita di Matteo Renzi, giunto a Genova per sostenere il terzo incomodo, Aristide Massardo. Indietro nei sondaggi, il candidato di M5S-Pd-Sinistre Sansa ha anche lui viaggiato per mezza Liguria cercando di recuperare terreno parlando di sanità, argomento principe della campagna: »Toti ha imbellettato la realtà con milioni di euro di spot elettorali pagati con soldi pubblici. La realtà è che a maggio siamo stati la regione con il maggior tasso di letalità in Italia, oggi siamo la regione con la maggiore percentuale di contagi«.

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Il presidente uscente, che guarda l'avversario con un distacco netto secondo rumors e sondaggi, ha invece voluto assicurare gli elettori sulla sicurezza del voto: »Sarà assolutamente in sicurezza perché i seggi già di per sé sono luoghi di distanza sociale. L'ingresso ad uno ad uno, le sanificazioni sono assolutamente garanzia. Non dobbiamo avere paura«. Ma gran parte degli scrutatori rinuncia per paura del contagio e vengono sostituiti. La spinta di Prodi a Sansa è arrivata con un video: »Sansa è la persona giusta per portare in Liguria il grande piano europeo e dare quella spinta di cui la regione ha bisogno per il suo futuro. Credo che sia indubitabile che la Liguria abbia bisogno di una bella spinta« ha detto. Nel frattempo si è palesato Renzi: »Io penso che i voti saranno meglio dei sondaggi. Questa è la politica del Grande Fratello, però si elegge un governatore non un influencer. Credo che un partito appena nato che ha un anno di vita farà un risultato decisamente superiore alle aspettative.

A Roma Iv sosiente il governo, in Liguria lo disconosce: «Il candidato delle sinistre-M5s è il prototipo di una visione giustizialista. Non è pensabile consegnare la gloriosa storia della Liguria a chi ha fatto del giustizialismo la propria battaglia». Per tentare un contropiede e battere Toti è tornato in Liguria il vice dem Orlando: «Dobbiamo cacciare la peggior classe dirigente che ha mai governato questa regione. Non avrei mai detto questa cosa in modo così netto se non avessi visto giocare sulla vicenda del covid».

Anche Nichi Vendola di Sinistra Italiana chiama a raccolta per Sansa: «La Liguria va salvata dal malgoverno, prima che Toti possa fare altri danni e dare il colpo di grazia a questa splendida terra, trascinandola nell'arretratezza e nel declino. Molti liguri, quelli che vedono i trasporti pubblici morire, i servizi socio-sanitari appassire e i giovani andarsene hanno già messo il cuore e la propria intelligenza a disposizione. Ora serve l'onda che può far vincere». Toti, a conclusione di una incessante campagna sui social e sul territorio, ha lanciato l'ultimo messaggio: «andate a votare e scegliete la Liguria del fare, perché è di questo che abbiamo bisogno per crescere. Poche chiacchiere e tanti fatti, avanti insieme».
 

Ultimo aggiornamento: 19:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA