Quirinale: Green pass base, cabine auto-sanificate e urne a fasce orarie in ordine alfabetico: ecco come si voterà (in sicurezza)

Le decisioni nella riunione con i 3 questori della Camera e i 3 del Senato

Giovedì 13 Gennaio 2022 di Mario Ajello
Quirinale: Green pass base, cabine auto-sanificate e urne a fasce orarie in ordine alfabetico: ecco come si voterà (in sicurezza)

Sono riuniti per prendere le decisioni definitive - ma se il Covid impazzare lasciando a casa oltre 100 parlamentari potrebbe essere rivisto il piano - sulle votazioni a Montecitorio dal 24 gennaio per il nuovo capo dello Stato. Alla riunione ci sono i 3 questori della Camera e i 3 del Senato. E trapelano le prime indiscrezioni da questo summit operativo sul voto presidenziale al tempo di Omicron.

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Per il Senato, ci sono il centrista Antonio De Poli, la grillina Laura Bottici e il leghista Paolo Arrigoni. Per la Camera, a chi spetta la decisione finale visto che a Montecitorio si voterà ed è il presidente Fico il dominus delle operazioni, i questori Fontana (Forza Italia), D’Uva (M5S) e Cirielli per Fratelli d’Italia.

 

Niente voto a distanza

L’ipotesi voto a distanza è stato subito tolto dal tavolo: è questa non sarà la prima elezione presidenziale decisa con i clic. Scartata anche l’idea di far votare i grandi elettori ognuno nella Camera di appartenenza (i deputati a Montecitorio così come i 58 delegati regionali, e i senatori a Palazzo Madama). Si è deciso che servirà il Green pass semplice per entrare a Montecitorio e votare. Questo anche per evitare i ricorsi dei parlamentari delle isole, che non hanno il Green Pass rafforzato e che, non essendo ammessi né sui traghetti, né sugli aerei, potrebbero non raggiungere il seggio elettorale a Roma. Il titolo del documento sulle misure straordinarie sarà Disposizioni per l’elezione in sicurezza del presidente della Repubblica.

Le cabine

Tra queste c’è appunto la nuova veste dei “catafalchi”. Le cabine saranno più lunghe, più arieggiate e con tendine non massicce come le attuali, che possono trattenere microbi, ma più sottili e scivolose. In più, il voto per fasce orarie in ordine alfabetico dei 1009 Grandi elettori e la copertura del cortile di Montecitorio per offrire, insieme con il Transatlantico, uno spazio in più. Però gli ingressi sono contingentati e in aula non potranno sostare più di un centinaio di elettori. Prevista una sola seduta al giorno.  Si entrerà con il Green Pass semplice, ma in vista della proclamazione, quando l’affollamento sarà inevitabile, sono previste ulteriori restrizioni, come il tampone per tutti prima di entrare e probabilmente la richiesta ai partiti di presentarsi con delegazioni dei gruppi.  I catafalchi, le cabine montate ai piedi dello scranno del presidente della Camera, dove i Grandi elettori depositano la scheda con il nome del candidato al Colle, dovrebbero essere nuovi di zecca. Non saranno più quelli tradizionali. Ovvero via le tendine di feltro, e saranno aperti, più alti e più lunghi. Una sorta di “quinte”,  dietro le quali esprimere il voto per poi inserire la scheda nell’”insalatiera”, la cesta di vimini foderata di raso verde. 

Nelle cabine, dove chiaramente la circolazione dell'aria non è ottimale, potrebbero esserci anche delle lampade a speciali a raggi ultravioletti come quelle installate in alcuni ascensori per consentirne la disinfezione continua. Passando per il gel disinfettante all'entrata e all'uscita da ciascun catafalco, in maniera da igienizzarsi prima e dopo aver votato. Lo spoglio delle schede sarà fatto con i guanti, riducendone al massimo il passaggio di mano.

Ultimo aggiornamento: 21 Febbraio, 21:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA