Elezioni, diretta. Salvini: «Al Viminale donna o uomo della Lega». Musumeci si dimette. Letta-Fratoianni-Bonelli, incontro alla Camera

Le ultime notizie su schieramenti, coalizioni, candidati e strategie politiche in vista del 25 settembre

Giovedì 4 Agosto 2022
Elezioni, diretta. Berlusconi: «Non farò il premier». E difende Meloni. La sinistra si spacca, Calenda: «Niente cambi»

Il Pd ha preso a bordo Carlo Calenda ma rischia di viaggiare senza Sinistra italiana ed Europa verde. All'indomani dell'accordo siglato dai dem con Azione, l'alleanza di sinistra ha fatto saltare l'incontro in programma nel pomeriggio con Enrico Letta, per un supplemento di riflessione, a fronte di «un profondo disagio nel paese e in particolare nel complesso dell'elettorato di centro-sinistra».

Ed è arrivata una richiesta, ha detto il co-portavoce di Ev Angelo Bonelli, di «una rinegoziazione dei punti» per un «profilo programmatico che parli al popolo del centro sinistra» affinché ci siano «le condizioni per un accordo». Ma Calenda chiude. 

«Faremo un governo di alto profilo, credibile in Europa e nel mondo. Troveremo qualche eccellente individualità dell'economia, della cultura, della scienza e dell'amministrazione», ha detto il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi a Non stop news su Rtl 102.5. «La ripartenza dell'Italia è appena cominciata, dobbiamo consolidarla e implementarla, e alcune risposte - ha aggiunto - le daremo già prima delle elezioni, così da permettere agli italiani di orientarsi». «Tajani, Bernini e Ronzulli? Sono nomi di alto profilo, possono sicuramente essere tra i ministri indicati per il prossimo governo». E il Cavaliere difende la Meloni«Demonizzazione vergogonosa».

Conte, la tentazione “rossa”: M5S e il polo con Sinistra Italiana ed Europa Verde. «Aperti al dialogo»

Elezioni 2022, la diretta

Ore 20.00«Il 25 settembre in Sicilia si voterà anche per le Regionali, oltre che per le Politiche. È una decisione sofferta, meditata, che ho adottata dopo averci pensato per alcuni giorni». Così il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci annuncia con un video su Facebook le sue dimissioni anticipate.  «Non c'è nessun motivo politico alla base di questa decisione, ma solo ragioni tecniche, dettate dal buonsenso - prosegue - Di questa mia decisione ho informato il presidente dell'Ars, come prevede la legge. Fino all'ultimo giorno, il 25 settembre, lavorerò con lo stesso impegno e lo stesso entusiasmo del primo giorno». 

Ore 19.25«Noi non siamo disposti a svendere pezzi di Italia per farci dire bravi da altre nazioni, vogliamo difendere i nostri interessi che non vuol dire uscire dall'Europa». Così Giorgia Meloni al Versiliana Festival.

Ore 18.22«Mai previsto da nessuna parte che bisognava essere iscritti da sei mesi per essere candidati, una cosa detta dai giornalisti». Così Giuseppe Conte, ospite di Metropolis, su Repubblica.it. «Di Battista? Ci confronteremo e poi mi dirà cosa vuol fare», aggiunge. «Non è giusto dare per scontato nulla, vedremo se se la sente di dare un contributo», aggiunge l'ex premier.

Ore 18.07«Dovremmo finalmente riaprire un dibattito interno, coinvolgere gli attivisti e non pianificare tutto a tavolino nelle stanze del palazzo. Le liste si fanno alla luce del sole e devono essere aperte a tutti. Il MoVimento non può diventare un tram per portare in Parlamento gli 'amici degli amicì». Lo scrive Virginia Raggi in un post su Facebook.

Ore 18.05«Io conto che al Viminale ci sia un uomo o una donna della Lega, perché i decreti sicurezza li abbiamo scritti noi. Io vado dove mi mandano gli italiani». A dirlo, davanti all'hotspot di Lampedusa, è il leader della Lega Matteo Salvini. «Leggo sui giornali che si distribuiscono ministeri senza il voto degli italiani, decideranno gli italiani chi fa cosa. Se gli italiani il 25 settembre sceglieranno il centrodestra e la Lega avrà più voti, a me l'onore e onere di indicare il Presidente del consiglio. Ho chiesto di indicare prima alcuni ministri, penso al ministro dell'economia o al ministro degli Esteri e Giustizia», ha concluso.

Ore 18.00«Io federatore a sinistra? Loro stanno discutendo sui seggi, da noi ci sono principi chiari. Fratoianni è un interlocutore serio, io ci ho parlato varie volte. Noi siamo in grado di soddisfare l'elettore di sinistra, possiamo contrastare l'agenda della destra» Lo dice Giuseppe Conte, ospite di Metropolis, su Repubblica.it. «Non ci sono ruggini antiche con Bonelli,» assicura poi.

Ore 17.51Un incontro fra il segretario del Pd Enrico Letta, quello di Sinistra italiana Nicola Fratoianni e il co-portavoce di Europa verde Angelo Bonelli, a quanto si apprende, si terrà alle 18.45 alla Camera, negli uffici del gruppo dem. L'appuntamento, programmato inizialmente ieri pomeriggio per definire l'allargamento della coalizione, era saltato perché Si e Ev avevano chiesto un supplemento di riflessione dopo l'accordo siglato dal Pd con Azione di Carlo Calenda.

Ore 15.35Il leader della Lega Matteo Salvini, da poco sbarcato all'aeroporto di Lampedusa, è stato accolto da alcuni contestatori con fischi e urla. Si trattava di turisti che attendevano di partire. Il leader della Lega si trovava nella sala arrivi dello scalo.

Ore 13.33 - «Quello della massa critica, è un discorso che con il Movimento 5 stelle non prende». Lo ha chiarito il leader del M5s, Giuseppe Conte, commentando l'ipotesi di un coinvolgimento di Michele Santoro, Luigi de Magistris e Potere al popolo. «Noi non facciamo massa critica ma progetti, programmi con obiettivi - ha aggiunto Conte, ospite de L'aria che tira, su La7 -. Noi siamo qui per realizzarli, ma non dobbiamo fare massa critica. I cittadini vogliono chiarezza di programmi, idee e soluzioni».

Ore 12.24 - «È veramente troppo presto per parlare di incarichi. Il centrodestra avrà una squadra di governo di alto profilo che garantirà una guida seria del nostro Paese e avrà una credibilità internazionale». Lo ha detto il coordinatore nazionale di Forza Italia Antonio Tajani, commentando l'ipotesi che Matteo Salvini torni al Viminale, a margine di una conferenza stampa nella sede del partito. (

Ore 11.51 - A quanto apprende l'Adnkronos, Luigi Di Maio ha riunito questa mattina i parlamentari di Impegno Civico. «Serve rispetto, sono inaccettabili gli attacchi di queste ore a Di Maio e a tutta la nostra comunità», è il concetto espresso e ripetuto nella maggior parte degli interventi dei parlamentari di Impegno Civico, che si sono riuniti in video call con il ministro. «Abbiamo fatto una scissione per salvare il governo Draghi mentre il partito di Conte voleva staccare la spina sulla risoluzione a sostegno dell'Ucraina», l'accusa che continua ad essere mossa dai parlamentari 'dimaianì. «I presenti qui hanno sempre votato la fiducia al governo Draghi, quando si parla di futuro della nazione noi siamo i primi a meritare rispetto e sostegno».

Ore 11.29 - «Il nostro impegno verso gli elettori è continuare l'agenda Draghi in termini di metodo e di contenuti. Gli altri vogliono ribaltare come un guanto quanto fatto da Draghi, noi vogliamo proseguire la sua agenda: Europa, atlantismo, PNRR, concorrenza, sostegno all'Ucraina. Quanta più sarà la forza che gli elettori daranno a +Europa/Azione, tanto più sarà possibile proseguire le politiche del governo Draghi». Lo ha detto a Coffee Break su La7 il segretario di +Europa Benedetto Della Vedova. 

Ore 09.05 - «Non ho ancora deciso se candidarmi, ma sicuramente è totalmente infondata la voce di una mia ambizione di fare il presidente del Senato». Lo ha detto il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi a Non stop news su Rtl 102.5. Potrebbe fare il presidente del Consiglio? «No, presidente del consiglio no - risponde l'ex premier - l'ho fatto per oltre 10 anni con grandi risultati, adesso bisogna lasciare che ci sia qualcuno che possa fare delle buone cose». Poi, a una nuova domanda su una sua candidatura il 25 settembre: «forse mi candiderò per il Senato - risponde - ma penso di essere più utile restando in Europa, a lavorare per convincere l'Ue a darsi una posizione nei confronti di Usa Cina e Russia. Per fare questo - prosegue Berlusconi - l'Europa deve diventare una potenza militare, con un esercito comune di 100 mila effettivi. Ma occorre modificare l'articolo della costituzione che impone il voto unanime. Basta che un solo paese su 26 dica di no, e si blocca tutto. Serve una maggioranza qualificata, almeno per alcune materie, e in Europa credo di potere svolgere un ruolo importante, vedremo cosa fare».

Ultimo aggiornamento: 5 Agosto, 10:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA