Comunali Terni, sorpresa Bandecchi: il patron della Ternana punta ai voti della sinistra

Centrodestra in vantaggio ma frenato dalle divisioni tra gli alleati: si va al ballottaggio

Martedì 16 Maggio 2023 di Vanna Ugolini
Comunali Terni, sorpresa Bandecchi: il patron della Ternana punta ai voti della sinistra

Effetto Bandecchi sulla campagna elettorale di Terni. Il presidente della Ternana calcio entra, per la prima volta, in politica e centra il risultato di andare subito al ballottaggio contro il candidato favorito del centrodestra, Orlando Masselli, sostenuto dalla coalizione più quattro liste civiche.

Masselli ha fatto una campagna elettorale intensa e si è battuto fino all'ultimo giorno puntando a diventare direttamente sindaco senza andare al ballottaggio. Ora si dice sereno e pronto a vincere fra quindici giorni, puntando sulle sue forze: «Nessun accordo al ballottaggio». Il centrosinistra - diviso - perde, invece, l'occasione del secondo turno, anche se la somma dei voti tra il candidato Josè Maria Kenny (sostenuto da Pd, Kenny per Terni e Verdi e civici di sinistra) e di Claudio Fiorelli (M5S, Rifondazione e Terni conta) avrebbero, se non superato, sicuramente impensierito Stefano Bandecchi.

Bandecchi, segretario di Alternativa popolare, fa buoni risultati ovunque, portando via voti al centrosinistra nei quartieri popolari, come quello, simbolo, di San Giovanni, dove, ormai tre anni fa, due ragazzini comprarono la dose di metadone che li uccise entrambi nel sonno e in cui i problemi di degrado non sono mai stati risolti, e voti al centrodestra un po' ovunque. Favorito anche dall'"effetto" Latini: la mancata riconferma del sindaco uscente, della Lega, che i sondaggi, a febbraio, davano tra il 45 e il 48 per cento, con la possibilità concreta di vincere al primo turno. La sua riconferma sembrava scontata fino a quando qualcosa nelle relazioni interne alla Lega si è inceppato e, alla fine, dopo settimane di travaglio e indecisioni, il centrodestra ha deciso di candidare Orlando Masselli, (Fdi) suo assessore al Bilancio. Una decisione che ha, comunque, lasciato una ferita aperta e visibile.

Così Stefano Bandecchi ha colto le due porte socchiuse che gli altri hanno lasciato e le ha spalancate, entrando in una campagna elettorale istituzionale con il volume al massimo: è stato visto ripulire tombini, tagliare l'erba dei prati, guidare il camper in tutte le periferie, prendere in braccio bambini, festeggiare con i fumogeni sul palco della festa di chiusura del comizio. Ben pochi credevano che sarebbe arrivato alla fine. E tra i partiti del centrodestra nessuno ha pensato seriamente di sedersi al tavolo con lui per fare un accordo, quando c'era ancora tempo. Parafrasando la citazione femminista "Non ci hanno sentito arrivare", Bandecchi di rumore ne ha fatto, l'hanno sentito arrivare, ma non gli hanno creduto. Così la lista Bandecchi per Terni viaggia verso il 13 per cento, tallona il Pd al 15 mentre Fratelli d'Italia è al 17. Un risultato ottenuto mentre la Ternana ha perso tutte le ultime partite. Inoltre Bandecchi confidava nell'elettorato degli indecisi, invece, la percentuale dei votanti (57 per cento contro 59), è scesa ancora. Il leader di Alternativa popolare ha preso voti un po' da tutti, probabilmente anche dal Movimento cinque stelle che, questa volta, aveva candidato un medico, preparato e moderato. Al ballottaggio sarà lui il candidato da battere.
 

Ultimo aggiornamento: 15:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA