Elezioni comunali, tante liste e poche certezze: alto il numero degli indecisi

Martedì 14 Settembre 2021 di Marco Conti
Elezioni comunali, tante liste e poche certezze: alto il numero degli indecisi

Si vota ad inizio ottobre. Il 3 e il 4 in 1162 comuni. Una nuova tornata amministrativa che coinvolgerà oltre 12 milioni di italiani e che sarà occasione per l’ennesimo test sulla salute dei partiti e elaborare proiezioni in vista di appuntamenti elettorali nazionali. Si vota per scegliere i sindaci in molte grandi città a cominciare da Roma, Milano, Torino, Napoli e Bologna. Gli elettori si ritroveranno nel seggio con una scheda-lenzuolo, visto il gran numero di candidati sindaco.

Roma batte tutti con 22 aspiranti sindaco, ma anche Milano non scherza e ne mette in fila 13.

Con 22 candidati in circolazione e le scuole riaperte il traffico a Roma ne risente anche perché continua a non vedersi un vigile urbano.

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Impazzano anche i sondaggi che rimbalzano di bocca in bocca e che dicono che il candidato del centrodestra Enrico Michetti è avanti seguito da Roberto Gualtieri (Pd) che a sua volta è tallonato da Carlo Calenda e dall’uscente Virginia Raggi che stenta ad imporsi malgrado il sostegno di Alessandro Di Battista e della lista messa in pista con Pecoraro Scanio. Resta però ancora altissimo il numero degli indecisi che, secondo uno studio di Youtrend, supera il 40%.

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La grande quantità di candidati finisce con il disperdere i voti e rendere più complicato il lavoro degli analisti soprattutto nel  comprendere come potrebbe andare al ballottaggio. 

A Milano il sindaco Beppe Sala sembra andare invece molto meglio della collega romana e potrebbe addirittura imporsi al primo turno. Sostenuto dal centrosinistra, Sala stacca - per ora - di diversi punti il candidato del centrodestra Luca Bernardo. Partita a due, visto che la grillina Layla Pavone arranca e il resto, una decina di candidati in tutto, mette insieme un dieci per cento. Alto però il numero degli indecisi che si attesta poco sotto il 20%.

A Napoli il numero di candidati è contenuto. Solo sette nomi in lizza e non c’è neppure l’uscente primo cittadino Luigi De Magistris che ha preferito cambiare regione e candidarsi in Calabria. Gaetano Manfredi è il candidato che mette insieme la coalizione Pd-M5S-Leu. Un laboratorio composto da 13 liste a supporto dell’ex ministro della Ricerca del governo Conte2, che deve vedersela con Catello Maresca, un pm anticamorra in aspettativa sostenuto dal centrodestra con dodici liste tra le quali alcune non sono però state ammesse. Tra queste quella della Lega, anche se i ricorsi non sono conclusi.

L’uscente De Magistris appoggia invece la candidatura del suo attuale vicesindaco, Alessandra Clemente, che ha tre liste a sostegno, due civiche e l’altra è Potere al Popolo. 

A Torino la sfida che sinora viene data più incerta per il centrosinistra. Anche in questa città, come a Napoli, l’uscente non si ricandida. La pentastellata Chiara Appendino lascia e la sfida è ora tra tredici aspiranti sindaco. Valentina Sganga, consigliere comunale e capogruppo M5S, è la candidata del Movimento guidato da Giuseppe Conte insieme ad “Europa Verde”.

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Il centrosinistra si presenta con Stefano Lo Russo, già assessore all’urbanistica negli anni 2011-2016, ma a Torino la sinistra è divisa e Angelo D’Orsi corre con il sostegno di Rifondazione, Potere al Popolo e altre liste della galassia radicale torinese e Greta Giusi Di Cristina è candidata dal Partito Comunista e dalla lista “Torino Città Futura”.

A destra, e per ora favorito dai sondaggi, Paolo Damilano che corre con l’appoggio di nove liste e rimette in sintonia Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e una serie di liste di centro.

 

Anche a Bologna negli otto candidati a sindaco scarseggiano le donne e, come a Torino l’uscente non si ricandida. Virginio Merola (Pd) lascia e confida di passare il testimone a Matteo Lepore attuale assessore alla Cultura. Sette le liste che appoggiano Lepore, compresa quella del M5S

Lo sfidante più accreditato dai sondaggi è Fabio Battistini, imprenditore sostenuto da tutto il centrodestra. Seguono una serie di nomi e liste che però sembrano raccogliere poco in una città dove la sfida è sempre stata all’insegna del bipolarismo.

Ultimo aggiornamento: 20 Febbraio, 13:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA