C'era stato un momento in cui un accordo tra Pd e 5Stelle per il Campidoglio sembrava possibile.
M5s tra normalizzazione e carta Raggi, così il movimento è diventato un partito di Palazzo
Così adesso il Movimento, spaccato e dilaniato, è tornato su Virginia Raggi come dimostrano le parole di Luigi Di Maio: «Forza Virginia. Siamo con te». E soprattutto quelle di Beppe Grillo: «Roma ha bisogno ancora di te! Chi sta con Virginia, sta con il MoVimento». A questo punto al Pd, che non ne vuole sapere di sostenere Carlo Calenda, non resta altro che cercare un candidato.
M5S verso la scissione da Grillo: Di Battista e le nuove strategie del partito alternativo
Il nome migliore, dopo i no di Enrico Letta e Paolo Gentiloni, è diventato quello dell'ex ministro dell'Economia Roberto Gualtieri. Ecco Goffredo Bettini che disegna la linea, ammette ritardi e desideri: «Sui candidati per Roma siamo ancora indietro. Dobbiamo avere una candidatura di peso. Leggo sui giornali di Gualtieri. Rispetto totalmente le decisioni del gruppo dirigente e quello che avrà nel cuore Gualtieri, lui è una delle persone più prestigiose della politica italiana europea».