Elena Bonetti, l'esponente di Italia Viva rinconfermata alle Pari Opportunità, con le sue dimissioni, insieme alla collega di partito Bellanova, ha di fatto posto fine al Governo Conte.
Matematica, professore associato di Analisi, un passato nell'Agesci come Matteo Renzi che nel 2017 volle Bonetti nella segreteria dem. Scelta che destò sorpresa, considerato che non era una politica in senso stretto, e per di più iscritta da poco al Pd. Da ministro durante la pandemia si è sempre dichiarata a favore della scuole aperte ed ha ritenuto un grosso errore «mettere al 100% la Dad nelle superiori». Tra le sue battaglie anche quella contro la violenza sulle donne, e tant provvedimenti per sostenere il lavoro e l'imprenditoria femminile perchè - ha più volte detto - «la violenza economica è una piaga paragonabile a quella sessuale, fisica e psicologica a cui sono soggette le donne che vengono così private di una libertà di scelta». Bonetti ha sostenuto e promosso l'emendamendo che proroga e rafforza la legge Golfo-Mosca per la presenza delle donne nei cda delle societàquotate, con l'obiettivo di quota 40%.