Un colpo allo stato di diritto che Sergio Mattarella non poteva fare passare senza prendere le distanze da un decreto sicurezza che in più parti è stato già cambiato rispetto alla sua formulazione originaria.
Il nodo sta tutto nella parte del testo secondo il quale il richiedente asilo perde i suoi diritti e può essere rispedito indietro non solo sulla base di una sentenza definitiva o di primo grado, ma a seguito di una semplice denuncia. Un problema che rischia di esporre il testo al rischio di incostituzionalità, ma sul quale il ministro Matteo Salvini e il governo tutto non hanno voluto fare un passo indietro.
Un ultimo tentativo sembra esserci stato ieri quando lo stesso Salvini si è recato al Quirinale proprio per discutere del testo che oggi è stato firmato dal capo dello Stato e accompagnato da una lettera al premier Giuseppe Conte. La speranza è che in sede di conversione del decreto si possano sanare le anomalie e la battaglia si annuncia durissima visto che anche nel M5S ci sono molte perplessità sul testo.
Resta però da vedere se cambiamenti saranno possibili proprio su questo punto che a Salvini sta particolarmente a cuore e che, sempre secondo il ministro, permetterebbe rimpatri immediati.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il nodo sta tutto nella parte del testo secondo il quale il richiedente asilo perde i suoi diritti e può essere rispedito indietro non solo sulla base di una sentenza definitiva o di primo grado, ma a seguito di una semplice denuncia. Un problema che rischia di esporre il testo al rischio di incostituzionalità, ma sul quale il ministro Matteo Salvini e il governo tutto non hanno voluto fare un passo indietro.
Un ultimo tentativo sembra esserci stato ieri quando lo stesso Salvini si è recato al Quirinale proprio per discutere del testo che oggi è stato firmato dal capo dello Stato e accompagnato da una lettera al premier Giuseppe Conte. La speranza è che in sede di conversione del decreto si possano sanare le anomalie e la battaglia si annuncia durissima visto che anche nel M5S ci sono molte perplessità sul testo.
Resta però da vedere se cambiamenti saranno possibili proprio su questo punto che a Salvini sta particolarmente a cuore e che, sempre secondo il ministro, permetterebbe rimpatri immediati.