Matteo Renzi ha parlato della battaglia in Parlamento sul Ddl Zan in un'intervista a Repubblica. Le proposte di modifica al Ddl di Italia Viva hanno trovato d'accordo la Lega di Matteo Salvini e per questo sono nate nuove polemiche. «Se andiamo sotto su un emendamento a scrutinio segreto, questa legge è morta e ne riparliamo tra anni.
Ddl Zan, i nodi
«Se la destra vota a favore di una legge del genere significa che è una destra europea. Meglio una destra che assomiglia alla Merkel di una destra che assomiglia a Orbán». Quanto al Pd, secondo Renzi «deve decidere: vuole una bandierina anche a costo di condannare una generazione di ragazze e ragazzi gay a non avere tutele o preferisce una legge? Io non avrei dubbi. È vero che per tanti anni i dirigenti dem hanno preferito il consenso identitario al compromesso politico: infatti fino a che non sono arrivato io, nessuno ha fatto la legge sulle unioni civili». Infine sul possibile accordo con la destra sul Colle, Renzi chiarisce: «Anche con la destra, certo. Il sogno è sempre quello di eleggere un Presidente della Repubblica con un consenso amplissimo. In questa elezione, per di più più, la destra ha il 45% dei grandi elettori, quindi sarà sicuramente al tavolo».
Con lo scrutinio segreto la legge rischia, forse conviene a tutti andare a vedere le carte. Il Pd deve decidere se andare alla conta rischiando di affossarla o tentare un accordo,Salvini se emulare Orban o tentare un accordo. Io sono da sempre per l'accordo#RenziGiornale #ddlZan
— Matteo Renzi (@matteorenzi) July 2, 2021
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout