Damiano Tommasi: «Verona è una città stanca. Se vinco raggiungo in bici la cima Coppi sullo Stelvio»

E Tosi (Forza Italia) non si sbilancia sul ballottaggio: "Valutiamo prima di decidere"

Lunedì 13 Giugno 2022
Damiano Tommasi: «Verona è una città stanca. Se vinco raggiungo in bici la cima Coppi sullo Stelvio»

A un passo dall'essere sindaco di Verona. Damiano Tommasi, candidato sindaco del centrosinistra, in base all’exit poll del consorzio Opinio Italia per la Rai, raggiunge una forchetta del 37-41%, seguito da Federico Sboarina (centro-destra) con il 27-31%. Un risultato a sorpresa dato che a Verona il centrosinistra non governa dal 2007. «Se vinco prometto di andare in bici fino alla cima Coppi sullo Stelvio.

Per festeggiare aspetto i risultati. Se i risultati saranno questi sono un pò sorpreso onestamente, specie per la forbice con gli altri sfidanti, questo risultato sarebbe una grande vittoria per la città». Così Damiano Tommasi ha commentato gli exit poll che lo danno in vantaggio alle Comunali di Verona, intervistato a Un Giorno da Pecora su Rai Radio 1.

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La sfida al ballottaggio

Alla domanda su chi preferirebbe affrontare al secondo turno tra Sboarina e Tosi, Tommasi ha sottolineato che «entrambi rappresentano il passato, speriamo si scelga una novità. Al ballottaggio è sicuro che andrò, almeno lo spero per chi fa i sondaggi», ha concluso.

 

Il sostegno di Roma

«Verona è una città stanca che ha bisogno di facce nuove e soprattutto di una politica che possa far riavvicinare i cittadini all'amministrazione. Nei prossimi 15 giorni dobbiamo convincere i veronesi che questa città ha estremo bisogno di cambiare ritmo e di voltare pagina, noi ci siamo». In attesa dello spoglio del primo turno delle elezioni comunali a Verona, il candidato a sindaco Damiano Tommasi, che gli exit poll danno in testa, ribadisce il suo impegno, nel quale si sente sostenuto anche dall'affetto dei tifosi della Roma, la sua ex squadra. «Sono vent'anni che lo sento questo affetto, la nostra famiglia di Roma è un capitolo importante della vita, rimarrà per sempre non solo nella mia carriera sportiva ma anche nella quotidianità - ha dichiarato Tommasi all'emittente romana Teleradiostereo -.Mi fa molto piacere sentire il sostegno e il supporto di chi fa il tifo da lontano per me, hanno capito il mio impegno per la città».

Tosi e il ballottaggio

«Vogliamo valutare prima di decidere il da farsi, aspettando anche quello che diranno i candidati», dice intanto Flavio Tosi, candidato per Forza Italia a Verona e "terzo incomodo" nella sfida tra Federico Sboarina e Damiano Tommasi che non si sbilancia con chi si coalizzerà la sua forza nella seconda tornata elettorale commentando i primi risultati delle urne.

La dichiarazione sul mercato dell'As Roma

Da romanista, Tommasi non si è sottratto ad una domanda sul mercato del suo ex club, parlando dell'acquisto di Matic: «È un segnale importante verso Mourinho, visto che c'era stata qualche perplessità a fine campionato - ha detto -. È un giocatore fortemente voluto dal tecnico, che conferma quanto questi creda nel progetto Roma e quanto ci sia da sperare bene per il futuro». Parlandi del suo passato, Tommasi ha anche confermato che avrebbe potuto arrivare a Roma da calciatore anche alla Lazio: «Ci fu un interessamento da parte di Zeman, che era un mio grande estimatore. Mi avrebbe voluto alla Lazio - ha spiegato -. La trattativa non andò in porto. Col senno di poi mi è andata molto bene, visto che poi Zeman mi ha raggiunto alla Roma e mi ha permesso di fare un importante salto di qualità, e di rimanere a Roma e alla Roma per tanto tempo».

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Chi è Damiano Tommasi

Capelli ricci e maglia numero 17, Tommasi per ben 10 anni (dal 1996 al 2006) è stato una colonna del centrocampo della Roma. Con la Nazionale ha invece disputato 25 match, partecipando anche ai Mondiali del 2002. Ma è a Verona che è cominciato tutto: con l'Hellas ha debuttato in Serie B, proprio lui nativo di Negrar di Valpolicella, a pochi chilometri dal capoluogo veneto. Appesi gli scarpini al chiodo, Tommasi diventa presidente dell'Aic (Associazione Italiana Calciatori), carica che manterrà dal 2011 al 2020. 

Da politico Tommasi ha fatto tutto ciò che non ci si aspetterebbe da un candidato nell'era della politica urlata e di internet: ha stretto migliaia di mani, ha girato come una trottola nel territorio, ha evitato scientificamente i palchi e la ribalta tv. E si è presentato agli elettori, lui già un outsider, con una squadra 36 "volti nuovi", gente che non ha mai avuto precedenti esperienze di partito. Oltre al Pd e al M5s, che l'hanno designato quale candidato sindaco, ha mostrato fiuto anche Carlo Calenda, che ha puntato a sua volta su Tommasi per cambiare faccia a Verona. Ma la risposta vera alla disfida dell'Arena arriverà tra 15 giorni.

Ultimo aggiornamento: 20:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA