Vaccino, dagli effetti collaterali alla somministrazione in gravidanza: tutte le risposte alle domande di queste ore

Domenica 27 Dicembre 2020 di Graziella Melina
Covid, vaccino: dagli effetti collaterali alla somministrazione in gravidanza o agli allergici. Tutte le risposte alle domande e dubbi

Con il Vaccine day europeo oggi prende il via in modo simbolico la campagna vaccinale anti covid. Ma quando poi partirà la campagna per tutta la popolazione, in che modo potremo vaccinarci tutti? Ecco le risposte alle domande più frequenti che tutti ci stiamo ponendo in queste ore.

COME FARE PER VACCINARSI?

Nel piano strategico è previsto che, non appena le dosi disponibili arriveranno a destinazione, i primi a essere vaccinati saranno gli operatori sanitari e sociosanitari, i residenti e il personale dei presidi residenziali per anziani e le persone di età avanzata.

COME CI SI PRENOTA?

Le persone che rientrano negli elenchi delle categorie da vaccinare verranno contattate. È possibile anche collegarsi al sito della propria Regione e ottenere un appuntamento con una procedura on-line.

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LO SI PUÒ CHIEDERE AL MEDICO DI FAMIGLIA?

Nella prima fase della vaccinazione i medici di famiglia non sono stati coinvolti.

Spetterà però a loro segnalare alle Asl le persone più fragili da inserire negli elenchi.

LO SI PUÒ ACQUISTARE PRIVATAMENTE O SUL WEB?

Il vaccino è gratuito e sarà somministrato dalle autorità sanitarie nelle strutture indicate nel piano vaccinale. Il vaccino anticovid non è disponibile in farmacia. E se ci si imbatte in qualche sito web che ne propone l’acquisto, occorre segnalarlo alle autorità.

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PER FARLO BASTA UN DOCUMENTO DI IDENTITÀ?

Prima di sottoporsi alla vaccinazione, bisogna munirsi non solo dei documenti personali, ma anche dell’eventuale cartella clinica nella quale sono indicate le patologie di cui si soffre.

LE DONNE IN GRAVIDANZA POSSONO VACCINARSI?

In attesa di studi sulla possibilità che le future mamme possano vaccinarsi, è bene che si valutino i rischi e i benefici insieme al proprio medico. Secondo diverse società scientifiche, l’allattamento al seno, invece, è compatibile con la vaccinazione anticovid.

E I PIÙ PICCOLI?

Non esistono ancora studi sufficienti sulla efficacia del vaccino di Pfizer al di sotto dei 16 anni. La vaccinazione sulla popolazione pediatrica per il momento non è possibile.

LE PERSONE IMMUNOCOMPROMESSE?

Rientrano tra le categorie che vanno protette prima possibile. Non si conosce ancora, però, la percentuale di efficacia del vaccino anticovid per questo tipo di fragilità.

COSA FARE SE SI HANNO ALLERGIE?

Se si soffre di allergie occorre contattare il proprio medico per valutare la possibilità di vaccinarsi. Eventualmente la vaccinazione va fatta in sicurezza, preferibilmente in presenza di un medico rianimatore.

PRIMA BISOGNA SOTTOPORSI A PARTICOLARI ESAMI?

Se si soffre di patologie croniche prima di vaccinarsi è bene consultare il medico di famiglia, che valuterà la necessità di eseguire esami o visite di controllo.

SE CI SI AMMALA DI COVID CI SI PUÒ VACCINARE?

La vaccinazione può essere fatta comunque. Se però le dosi non sono ancora sufficienti per tutti, gli esperti consigliano di dare la precedenza a chi non si è ammalato.

QUALI POSSONO ESSERE GLI EFFETTI COLLATERALI?

Le reazioni più frequenti, cioè su più di 1 persona su 10, sono per lo più dolore e gonfiore nel sito di iniezione, dolore ai muscoli e alle articolazioni, stanchezza, mal di testa, brividi e febbre. Sono di lieve entità lieve o moderata e si risolvono entro pochi giorni. Gli effetti collaterali che potranno insorgere saranno comunque segnalati al sistema di farmacovigilanza.

PUÒ FARLO CHI HA SUBITO INTERVENTI ESTETICI?

Secondo quanto riporta il New York Post, il vaccino Moderna potrebbe causare rigonfiamenti o arrossamenti al viso se ci si è sottoposti al filler. Si avranno dati certi, però, a gennaio, quando cioè l’Agenzia regolatoria europea deciderà l’approvazione di questo altro vaccino.

 

SI PUÒ FARE DOPO IL VACCINO ANTINFLUENZALE?

Sì, è possibile, ma gli esperti consigliano di aspettare almeno 14 giorni.

E SE NON SI RIESCE  FARE LA SECONDA DOSE NEL GIORNO STABILITO?

La seconda dose deve essere somministrata a distanza di almeno 21 giorni dalla prima. Se però non si riesce a rispettare i tempi, si farà solo la seconda dose, senza ripetere la prima. 

DEVE ESSERE FATTA CON LO STESSO VACCINO DELLA PRIMA?

Non esistono ancora studi sulla possibilità di utilizzare un vaccino diverso. Quindi, per il momento verrà somministrato lo stesso vaccino per entrambe le dosi.

DOPO LA VACCINAZIONE SI È SUBITO PROTETTI?

No. La protezione inizierà circa una settimana dopo la seconda dose. Ma in attesa di capire se il vaccino ha efficacia, su tutti e allo stesso modo, bisognerà continuare a utilizzare le mascherine e a mantenere le distanze.

QUANTO DURANO GLI EFFETTI?

Non esistono ancora dati certi sulla durata degli anticorpi. Gli esperti non escludono però che il vaccino anticovid dovrà essere somministrato ogni anno, come quello antinfluenzale. Video

Ultimo aggiornamento: 30 Dicembre, 14:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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