Covid, sì alla commissione d'inchiesta sulla gestione della pandemia. Renzi: «Bene, ma non chiederemo presidenza»

Il Pd all'attacco: allora indaghiamo anche sulle lacune del sistema in Lombardia

Venerdì 28 Ottobre 2022 di Stefania Piras
Covid, commissione d'inchiesta sulla gestione della pandemia. Renzi: «Bene, non chiederemo presidenza»

Commissione d'inchiesta sulla gestione della pandemia Covid. È stato Matteo Renzi di Italia Viva a proporla in campagna elettorale. E l'idea di fare la pulci al governo Conte II, al partito che durante gli anni più duri della pandemia (quei drammatici mesi del 2020, del lockdown, dei Dpcm, della collaborazione con i russi, della mancanza di mascherine affrontati dal governo guidato da Giuseppe Conte) era all'opposizione e ora governa, Fratelli d'Italia, non dispiace per niente

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La premier Meloni è d'accordo

È stata Giorgia Meloni, nel suo discorso in parlamento, a dire che serve, che è necessario andare a fondo: «Occorrerà fare chiarezza su quanto avvenuto durante la gestione della crisi pandemica Covid. Lo si deve a chi ha perso la vita e a chi non si è risparmiato nelle corsie degli ospedali, mentre altri facevano affari milionari con la compravendita di mascherine e respiratori». Se si parla di gestione del Covid, i toni del partito di governo tornano bruscamente a quelli dell'opposizione dura. Il responsabile nazionale della Sanità di Fratelli d'Italia Marcello Gemmato parla di «disastro» quando cita l'esperienza del ministro Roberto Speranza. «Purtroppo in Italia, grazie alla gestione dissennata di Speranza, il disastro in pandemia c'è stato: l'Italia conta più di 170mila vittime per Covid ed è stata, per lunga parte, prima al mondo per mortalità e terza per letalità. Non accettiamo quindi lezioni da chi non ha saputo gestire il momento pandemico limitando fortemente, oltretutto, le libertà individuali degli italiani. Letta teorizza e fa il profeta di sventure, mentre i disastri di Speranza sono fatti fattuali». 

Ad aprile 2021 Fdi aveva ufficialmente chiesto la calendarizzazione di una proposta di legge Meloni-Lollobrigida-Bignami sull'istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla gestione dell'emergenza.

Ma sembra passato un secolo.  

Più propenso a scavare un solco tra il prima e il dopo, tra l'era dell'opposizione e quella del governo sembra invece il ministro per i rapporti con il Parlamento Luca Ciriani che appoggia l'idea di istituire la commissione ma non si appassiona. Cose da minoranza, sembra dire Ciriani. La commissione nasce un po' fuori tempo massimo, dice. «Questa commissione sarebbe dovuta nascere la scorsa legislatura, Renzi l'aveva annunciata ma poi non se ne è fatto nulla con la campagna elettorale. Io penso che una commissione di indagine possa nascere, potrebbe anche essere che la guidi un esponente dell'opposizione, ma che la guidi un esponente dell'opposizione o maggioranza, io credo che vada fatta luce sulla gestione di fondi pubblici in maniera molto molto opaca». 

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Due proposte per istituire la commissione: sono di FdI e della Lega

E non sono solo parole. Il deputato Galeazzo Bignami (FdI) ha firmato e depositato la proposta per istituire una «Commissione parlamentare di inchiesta sulla gestione dell'emergenza sanitaria causata dalla diffusione epidemica del virus Sars-CoV-2 e sul mancato aggiornamento del piano pandemico nazionale».

Alla Camera è stato presentato anche un altro disegno di legge per l«Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sull'operato del governo e sulle misure da esso adottate per prevenire e affrontare l'emergenza epidemiologica del Covid-19». Il primo firmatario è Riccardo Molinari, capogruppo della Lega.

Renzi: «Non chiediamo la presidenza della commissione»

Renzi intanto festeggia e si prepara ad assistere alla nascita della commissione che può scompaginare (non poco) equilibri ed alleanze. La Commissione non è ancora nata ma si fa strada e il leader di italia Viva applaude: «È stata annunciata una commissione di inchiesta sugli acquisti e gli interventi dell'emergenza Covid. Noi non chiediamo la presidenza di questa commissione anche perché ci sembra più giusto che alla presidenza vada chi era all'opposizione la scorsa legislatura. Ma al di là di chi fa il presidente, posso chiedere perché tanti colleghi degli altri partiti sono così preoccupati? È giusto fare chiarezza su ciò che accadeva mentre morivano decine di migliaia di nostri connazionali. O no?». 

Le indagini aperte sulla gestione Covid

I pm, su questo tema, sono al lavoro da tempo. Ci sono già inchieste aperte sulla gestione della pandemia. L'ex commissario straordinario Domenico Arcuri che è stato sostituito quando è arrivato al governo Mario Draghi rischia il processo per abuso d'ufficio per la fornitura di mascherine dalla Cina durante la prima fase della pandemia in cui mancavano i dispositivi di protezione. In Lombardia, a Bergamo, si indaga sulla chiusura dell'ospedale di Alzano, sul piano pandemico nazionale e sulla mancata istituzione di una zona rossa. In questo procedimento sono state ascoltate personalità di primissimo piano del governo di allora, senza contare l'attuale senatore dem Andrea Crisanti fece da consulente per i magistrati. A Milano la procura si è opposta al proscioglimento del presidente lombardo Attilio Fontana per frode in forniture. E si indaga anche, ancora, sui decessi legati al Covid al Pio Albergo Trivulzio

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Pd all'attacco: allora indaghiamo la Lombardia a guida leghista

La commissione d'inchiesta reca con sé un potenziale esplosivo dal punto di vista politico. E il Pd è pronto a farlo detonare con Francesco Boccia secondo il quale un'inchiesta potrebbe servire a «capire una volta per tutte le responsabilità delle Regioni, soprattutto quelle del Nord». Un attacco frontale al federalismo di matrice leghista che potrebbe rappresentare un testacoda per il centrodestra di lotta che preme per inaugurare la bicamerale sul Covid. Il peggio, dal punto di vista sanitario, è alle spalle. Mentre oggi il virus, usato a scopo politico, potrebbe contagiare in modo molto trasversale partiti e coalizioni. 

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Ultimo aggiornamento: 18:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA