Cottarelli e l'addio al Pd: «Distante da Schlein sul nucleare e non solo». Renzi: «I dem perdono pezzi, è solo l'inizio»

Il senatore spiega il suo addio al partito e a palazzo Madama

Lunedì 8 Maggio 2023
Cottarelli e l'addio al Pd: «Distante da Schlein sul nucleare». Renzi: «I dem perdono pezzi, è solo l'inizio»

«Il tema dell’energia nucleare, il termovalorizzatore, il freno al superbonus, anche l’utero in affitto o alcuni aspetti del Jobs act. Ma questi sono temi specifici, non il tema fondante». Lo dice Carlo Cottarelli, senatore del Pd, annunciando il suo addio al partito e a palazzo Madama. «Ho ricevuto un’offerta dall’Universita Cattolica», spiega e andra a «dirigere un programma per l’educazione di Scienze sociali ed economiche per gli studenti delle scuole superiori. Farò questo anche nei circoli culturali e degli anziani. Sarà una prestazione gratuita». E poi sulla segretaria Pd Elly Schlein: «La stimo, al di la delle nostre posizioni diverse» ma «lo spostamento del Pd in un’area lontana dai miei valori liberaldemocratici ha facilitato la decisione», aggiunge a Il Corriere della Sera.

LE REAZIONI

«Il Pd di Elly Schlein perde pezzi.

Dopo Marcucci, Fioroni, Chinnici, Borghi oggi è il turno di Cottarelli. Per chi segue le nostre Enews da tempo queste scelte non sono una sorpresa. Io dico che è solo l'inizio. Diamo tempo al tempo e il quadro politico di questo Paese cambierà profondamente». Lo scrive Matteo Renzi nella Enews. 

L'addio di Cottarelli al Parlamento e al Pd «non è un bel segnale. Posso dire che conoscendo Cottarelli un pò me lo aspettavo, perché lui si sente di appartenere a una linea liberale e progressista che evidentemente non vede rappresentata». Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha commentato le dimissioni dell'economista da parlamentare del Pd a margine dell'apertura del Forum del Cibo alla Fondazione Feltrinelli. «Ma soprattutto perché in questo momento sembra emergere poco e trovare poco spazio per le sue competenze e la sua voglia di portare contributo sulle logiche più economiche di politica industriale - ha aggiunto -. Mi dispiace e mi auguro che non ci siano altre uscite perché in questo momento non servono. Conoscendolo personalmente non è una cosa che mi ha sorpreso».

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«Credo che Schlein sia il passato che ritorna. Una segretaria che dice tanto di essere il futuro con queste dichiarazioni credo proprio che dimostri di essere il passato». A dirlo è il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, prima degli Stati Generali dei Giovani a Milano, commentando le critiche avanzate dalla segretaria Pd Elly Schlein alla riforma dell'autonomia su cui sta lavorando il ministro Roberto Calderoli. Sul fatto che invece Carlo Cottarelli si dimetterà dal Senato per divergenze con il nuovo corso del Pd, Fontana ha affermato che l'economista, in lizza lo scorso anno anche per la candidatura a governatore della Lombardia, «è una persona seria. L'ha detto chiaramente - ha concluso - è entrato pensando di poter fare un certo tipo di discorso politico, riformista, liberal democratico. Quando si è accorto che il partito è diventato qualcosa di ben diverso, di oltranzista, non si è sentito più a suo agio».

Ultimo aggiornamento: 13:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA