La frenata di Mario Draghi. Anzi, la porta in faccia del premier a Lega, Forza Italia e Iv che volevano decidere domani la sorte del coprifuoco e invece sono state costrette a rinviare la sentenza a lunedì, è stata incassata sportivamente dalla forzista Mariastella Gelmini, da Matteo Renzi e Matteo Salvini. «La cabina di regia solo il 17? Nessun problema se bisogna aspettare qualche altro giorno, quello che mi interessa è la sostanza, il risultato, cioè le riaperture», ha messo a verbale il leader della Lega.
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NOZZE CON IL GREEN PASS
Le brutte sorprese per il fronte aperturista però potrebbero continuare.
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COPRIFUOCO ALLE 23
La Lega e Forza Italia chiedono lo slittamento alla mezzanotte o addirittura l’abolizione del “tutti a casa” attualmente fissato per le 22. E ormai anche il Pd e perfino Leu aprono al posticipo del coprifuoco. Ma l’ipotesi più probabile è che alla fine Draghi, d’intesa con il ministro della Salute Roberto Speranza, lo fissi alle 23 a partire da lunedì 24 maggio. E questo sarà anche l’orario di chiusura dei bar e ristoranti con tavoli all’aperto. Eloquenti, riguardo alla prudenza del premier, le parole pronunciate a Montecitorio: «Dobbiamo essere attenti a bilanciare le ragioni dell’economia con quelle della salute. Come per i matrimoni, che sono un’occasione di socialità ma anche di diffusione del contagio», pure per gli altri settori colpiti dalle restrizioni anti-Covid «il governo intende adottare un approccio graduale e allentare le restrizioni a seconda dell’andamento epidemiologico e della campagna vaccinale».
LOCALI AL CHIUSO
Il centrodestra e Renzi spingono affinché venga anticipata l’apertura dei bar e ristoranti senza tavoli esterni attualmente fissata per il 1° giugno. E solo a pranzo. Ma da quanto filtra da ambienti vicini a Draghi, è difficile che il premier assecondi questa richiesta. Però non è escluso che venga estesa (sempre dal 1° giugno) l’apertura di questi locali alle ore serali.
CENTRI COMMERCIALI
Ormai è pacifico: outlet e centri commerciali saranno aperti anche nei week end da sabato 22 maggio. In questa direzione spingono tutti i partiti di maggioranza, incluso il Pd. Anche Leu, con il capogruppo Federico Fornaro, è favorevole ad aperture «con gradualità e prudenza». E visto l’andamento dell’epidemia e della campagna vaccinale, ormai appare decisamente «prudente» riaprire durante i fine settimana i centri commerciali e gli outlet.
CENTRI ESTIVI E DILETTANTI
Lunedì verrà fissata anche la data per la ripartenza dei centri estivi e degli sport di squadra dilettantistici. Più difficile invece che venga anticipata la riapertura delle palestre attualmente fissata per il 1° giugno. E’ invece considerato probabile che per questa data venga dato il via libera alle piscine al chiuso (quelle all’aperto saranno attive da domani).
SPINTA AL TURISMO
Dopo il green pass e l’abolizione della quarantena per i turisti (con tampone negativo) provenienti dai Paesi europei aderenti a Schengen, l’Italia aprirà anche ai viaggiatori di Stati Uniti, Canada e Giappone (“valgono” 2,8 miliardi tra alberghi, ristoranti, etc) in possesso di «certificazione vaccinale». Draghi ha annunciato inoltre l’intenzione di «ampliare la sperimentazione dei voli “Covid-tested”, che includa più linee, più rotte e più aeroporti». Attualmente dagli Usa ce ne sono solo due.