Conte e M5S, conclave a Campo Marzio: come si comporteranno con il Pd di Elly Schlein?

Saranno presenti tutti i big, al quartier generale grillino

Mercoledì 1 Marzo 2023 di Francesco Bechis
Conte e M5S, conclave a Campo Marzio: come si comporteranno con il Pd di Elly Schlein?

Tattica e strategia, breve e lungo periodo. Si riunisce in conclave il Movimento Cinque Stelle e prepara la fase E.

Dove E sta per Elly Schlein, la neosegretaria Pd che ha travolto sondaggi e pronostici alle primarie e ora può traghettare verso altre acque il Nazareno.

Magari insidiando - è questo il sospetto - quell'elettorato M5S assai sensibile ai cavalli di battaglia di Elly. Lavoro, diritti, politica estera. Convergenze che possono trasformarsi in ingerenze, sovrapposizioni.

IL CONSIGLIO

Per questo, e non solo, Giuseppe Conte ha convocato per domani pomeriggio il Consiglio nazionale del Movimento. Appuntamento alle 13.30, via di Campo Marzio. Saranno presenti tutti i big, al quartier generale grillino, dai capigruppo di Camera e Senato Francesco Silvestri e Barbara Floridia ai i referenti dei comitati Stefano Patuanelli, Chiara Appendino, Roberto Fico e Alfonso Bonafede. Foto di gruppo, metà online e metà in presenza. Il menù? «Questioni di stretta attualità politica». Di più, i canali grillini non dicono. E tuttavia non serve fantasia a immaginare i dossier sul tavolo.

CON O SENZA ELLY?

Che fare col Pd targato Schlein? Allearsi, sfidarsi, studiarsi e prendere tempo?  Tra i big del Movimento convivono sentimenti opposti. Chi gongola, convinto che il redivivo campo largo rossogiallo sia a un passo, chi sussulta temendo che la scalata Schlein tolga ossigeno e voti al Movimento 2.0 progressista e pasdaràn sulle questioni internazionali. Che la dirigenza non dorma tranquilla è piuttosto chiaro dai primi segnali di fumo (o trappole?) lanciati da Conte in direzione della nuova segretaria. 

 

In privato, i due si sono sentiti su whatsapp, presto si incontreranno e chissà se ci sarà anche qui la photo-opportunity (due anni fa, la stretta di mano tra Conte e Letta ha siglato un idillio durato poco, anzi pochissimo). In pubblico, l'avvocato al timone del M5S prova a "stanare" il nuovo corso Pd. Oggi, il primo tentativo con la richiesta all'ufficio di presidenza in Commissione Lavoro alla Camera di calendarizzare la proposta di legge per l'introduzione del salario minimo a 9 euro lordi l'ora. Firmata da Conte in persona. Il Pd sposerà la battaglia? Se lo è chiesto stamane Fico in un'intervista al Fatto Quotidiano: se Elly vorrà, si potrà far fronte comune «su questioni centrali come il salario minimo e la riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario, senza dimenticare l'autonomia differenziata». "Se", periodo ipotetico. 

IL BIVIO UCRAINO

La seconda "chiama" tocca invece un altro nodo spinoso tra maggioranza e opposizione. Ucraina: sostenerla sì o no? E come: negoziati subito o negoziati poi e intanto forniture militari? Sabato, sia Conte che Schlein saranno a Firenze per una manifestazione pacifista. Ed è probabile che un caffè si riesca a organizzare, tra un comizio e l'altro.

Mercoledì prossimo, poi, sono attese alla Camera le comunicazioni della premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo. In quell'occasione, come anticipato dal Messaggero, la leader del governo e di FdI calcherà non poco la mano sulla necessità di sostenere l'Ucraina con ogni mezzo: diplomatico, economico, militare. Dunque, il voto delle mozioni. Sarà l'occasione di un primo ritorno di fiamma dell'asse rossogiallo? I più ne dubitano. Con un Pd diviso a metà, e l'ala "atlantica" al Nazareno per nulla disposta a farsi da parte, Elly potrebbe essere costretta a più miti consigli. 

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