Domani si vota per i ballottaggi delle comunali del 12 giugno.
GLI SCENARI
Nel primo turno il centrodestra si è aggiudicato nove sindaci (strappando Palermo al centrosinistra), il Pd ha conquistato tre municipi (prendendo Lodi, in Lombardia, alla Lega) e un sindaco (a Messina) è stato assegnato a un raggruppamento di liste civiche.
Come detto, i risultati di domani sera consentiranno di tirare le somme. Il capoluogo più importante è sicuramente Verona sia come "peso" della città sia per le vicende politiche veronesi. Nella città di Giulietta e Romeo, infatti, il centrodestra è arrivato alle comunali spaccato in due fra il candidato di Fratelli d'Italia e della Lega, Federico Sboarina, e quello di Forza Italia, Flavio Tosi. In questa frattura si è inserito il candidato del centrosinistra, l'ex calciatore Damiano Tommasi, che al primo turno ha ottenuto 43.000 voti pari al 40% dei votanti. Sboarina è arrivato secondo con 35.000 consensi (33%) e Tosi terzo con 26.000 voti (24%). Sboarina e Tosi non si sono apparentati nonostante le pressioni dei rispettivi leader nazionali e dunque non è detto che il candidato di FdI e Lega riesca a recuperare i 9.000 voti di distanza da quello del Pd.
Se il centrosinistra conquisterà una città tradizionalmente di destra come Verona il Pd e i suoi alleati avranno da festeggiare, se vincerà Sboarina il centrodestra metterà una pezza sulle profonde divisioni della coalizione ma se perde c'è da scommettere su una forte ondata di polemiche.