Centrodestra, Lollobrigida (FdI): «Migranti e presidenzialismo, vedremo in Parlamento chi è alternativo alla sinistra»

Il capogruppo di FdI: «Pronti a governare ma non con i nostri avversari»

Domenica 6 Febbraio 2022 di Barbara Acquaviti
Centrodestra, Lollobrigida (FdI): «Migranti e presidenzialismo, vedremo in Parlamento chi è alternativo alla sinistra»

È «poco credibile» chi dice di voler rinnovare il centrodestra mentre governa con la sinistra. La coalizione è sempre più in frantumi, ma Francesco Lollobrigida, capogruppo alla Camera, nega che Fratelli d'Italia sia isolata. E aspetta Lega e Fi al varco delle scelte parlamentari.

L'elezione del presidente della Repubblica ha mandato in pezzi il centrodestra, anche Salvini dice che non esiste più. Quindi ormai la coalizione è finita?

«Esistono due centrodestra.

Uno tra la gente che è fatto di valori e di programmi, che è maggioritario in Italia. Poi ne esiste uno parlamentare che si è frantumato e questo è un fatto oggettivo. La responsabilità non è certo di Fratelli d'Italia che è rimasta nel centrodestra ma di chi oggi governa insieme al Pd, all'estrema sinistra e al Movimento 5 Stelle e ha appena scelto di votare nuovamente un presidente che per storia è espressione del centrosinistra».

Ma se i leader non si parlano e si scambiano solo reciproche accuse come fa a esistere il centrodestra nel Paese?

«Quello che una forza politica può fare, e Giorgia Meloni lo sta facendo ottimamente, è cercare di mettere dei paletti per essere credibile. E la credibilità è fondamentale ancora di più ora che si registra una delegittimazione del Parlamento nell'opinione pubblica. Noi non stiamo insultando nessuno, ma constatando quello che è avvenuto. Abbiamo chiesto coerenza e lealtà ai nostri alleati. Alla fine noi eravamo sempre sulla stessa posizione mentre loro l'hanno cambiata preferendo il Pd e il M5S a Fratelli d'Italia. Quando si andrà a votare, e prima o poi succederà per forza, gli elettori sapranno premiare chi li rappresenta meglio. Noi come Fdi speriamo che il nostro comportamento e la nostra volontà di costruire basandoci sul rispetto degli impegni presi sia la strada vincente».

Intende dire che chi vuole il centrodestra unito deve votare Fdi e non Lega e Forza Italia?

«Ho letto le dichiarazioni di Berlusconi e ascoltato quelle di Salvini. Tutti quanti dicono di voler ricostruire il centrodestra come alternativa alla sinistra. Noi pensiamo che sia poco credibile dire di voler essere alternativi alla sinistra governandoci insieme. Vedremo nei prossimi giorni di lavori parlamentari, su temi concreti, se i partiti del centrodestra sapranno rispettare gli impegni assunti, per esempio sull'immigrazione, sugli sperperi legati al reddito di cittadinanza, sulla crisi energetica. Adesso per esempio arriva in aula una mozione sulla Bolkenstein, su cui si vota il 15 febbraio, sulla quale i partiti del centrodestra si sono esposti molto nel passato e il 28 la legge Meloni sul presidenzialismo. Ci aspettiamo un comportamento coerente».

Vi sentite isolati all'interno del centrodestra?

«No, per niente. Anzi, sentiamo molto più calore umano e rispetto, non solo da parte degli elettori nostri e del centrodestra, ma anche di tanti che hanno fatto altre scelte, spesso radicalmente diverse dalla nostra, che guardano a noi come i soggetti più credibili nell'ambito del quadro politico. Anche gli avversari ci riconoscono coerenza e lealtà».

È vero che c'è stata un'epurazione di Fdi dalle tv Mediaset?

«Vedremo nei prossimi giorni, spero di no. La tv commerciale fa la tv commerciale, sarebbe preoccupante se invece scegliesse di silenziare l'unica forza di opposizione». Cosa risponde a chi vi accusa di aver esasperato la rottura solo per ottenere consensi? «Fratelli d'Italia cresce costantemente da un paio d'anni. Ci è stato detto di tutto, anche che fare l'opposizione è più conveniente ma nessuno vuole andarci al posto nostro. Noi siamo pronti ad andare al governo ma non con i nostri avversari».

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