Centri commerciali aperti nel weekend e piscine all'aperto, cosa cambia dal 15 maggio. Il calendario delle riaperture

Venerdì 7 Maggio 2021 di Cristiana Mangani
Centri commerciali e piscine, dal 15 maggio le riaperture: su tavolo anche il cambio del coprifuoco

Rientro in Italia senza quarantena con il green pass, riaperture delle piscine e (forse) dei centri commerciali nel weekend, cambio di orario per il coprifuoco in zona gialla: queste le novità che potrebbero entrare in vigore dal 15 maggio 2021.

Ma per avere la certezza bisognerà aspettare le prossime ore, quando la cabina di regia deciderà, innanzitutto, quante regioni potranno tornare in zona gialla. L'indice Rt a 0,85 nazionale fa intravedere la possibilità che tutta Italia diventi gialla, anche se in molti territori i contagi stanno salendo. Se alcune ripartenze sono già previste dall’ultimo decreto legge, nuovi allentamenti sono stati annunciati dall’esecutivo Draghi, e altri ancora sono in discussione all’interno della maggioranza.

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Riaperture dal 15 maggio 2021

In questa data, nelle regioni in zona gialla, è fissata la riapertura delle piscine, ma solo per le vasche all’aperto e secondo le linee guida anti-Covid. Le piscine al chiuso resteranno inaccessibili e non è chiaro quando riapriranno: non sono menzionate nel testo del decreto e dunque, allo stato dei fatti, non potranno spalancare le porte nemmeno il 1° giugno, quando ripartiranno le palestre in zona gialla, insieme con i centri di danza e fitness (con rigidi protocolli di sicurezza). La discussione all’interno del governo però è in corso e potrebbero arrivare novità.

In bilico l’apertura dei centri commerciali nel weekend a maggio. Inizialmente era prevista nei territori in zona gialla,  ma questa data è saltata nel testo definitivo del decreto legge di fine aprile. Se le regole non cambieranno i negozi dei grandi shopping center dovranno restare chiusi il sabato e la domenica anche dopo il 15 maggio. La valutazione è comunque in corso e, molto probabilmente, si deciderà per riaprire. Da più parti, infatti, arrivano pressioni. Il Consiglio nazionale centri commerciali (NCC) ha annunciato una protesta per l’11 maggio alle ore 11.00 quando i punti vendita tireranno giù il bandone per alcuni minuti.

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Altro tema molto discusso è quello dell'orario del coprifuoco. Cosa cambierà dal 15 o dal 17 maggio? La questione si era già posta con la riapertura dei ristoranti con i tavoli all’aperto, costretti a turni più corti per permettere ai clienti il rientro nella propria abitazione entro le 22. E ora, all'interno della maggioranza una delle ipotesi probabili è prevedere un coprifuoco alle 23 oppure a mezzanotte, in zona gialla, dal 17 maggio (e non da sabato 15). 

Quelle che invece saranno decisive sono le regole per gli spostamenti. Il premier Draghi è intenzionato a premere sull’acceleratore delle riaperture per incentivare la ripresa del turismo. E così, ha annunciato l'entrata in vigore da metà maggio del "green pass" anche per chi torna dall’estero (ma da Paesi dell’Unione Europea) e per i viaggi dei turisti che arrivano da Stati Ue, senza l’obbligo della quarantena. Funzionerà allo stesso modo delle certificazioni verdi per spostarsi tra regioni gialle e arancioni. E quindi, dal 15 maggio la quarantena di 5 giorni per chi arrivi dai Paesi dell’Unione Europea, e forse anche da Stati Uniti e Israele, non sarà più obbligatoria se si dimostrerà una di queste 3 condizioni: aver fatto l’intero ciclo di vaccinazione anti-Covid, essere guariti dal coronavirus nei 6 mesi precedenti, aver fatto un tampone negativo nelle 48 ore precedenti all’ingresso in Italia. 

GREEN PASS - Sempre al vaglio del governo c'è l'ipotesi di inserire l'obbligo del “green pass” nel caso in cui si decidesse di riaprire anche le discoteche. Stessa cosa potrebbe accadere per i centri commerciali e per i matrimoni e le cerimonie in generale.  

Dal 1° giugno, invece, in zona gialla bar e ristoranti potranno riaprire anche all'interno dalle 5 alle 18 mentre il servizio di asporto resterà consentito fino alle 22. Stessa cosa per gli stadi e i palazzetti dello sport (con limiti molto stretti sulla capienza). La road map del governo ha previsto la ripresa di fiere, congressi e convegni dal primo luglio. Via libera anche a parchi pubblici a tema e centri termali.

Ultimo aggiornamento: 8 Maggio, 06:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA