Autonomia differenziata, i cdr de «Il Mattino» e «Il Messaggero» stigmatizzano le dichiarazioni del ministro Calderoli

Martedì 3 Gennaio 2023
Autonomia differenziata, i cdr de «Il Mattino» e «Il Messaggero» stigmatizzano le dichiarazioni del ministro Calderoli

I Comitati di redazione de «Il Mattino» e «Il Messaggero» stigmatizzano le dichiarazioni rilasciate dal ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, alle principali agenzie di stampa.

Dichiarazioni nelle quali il ministro attacca in maniera scomposta, e assolutamente non adatta al ruolo istituzionale ricoperto, il lavoro delle colleghe e dei colleghi dei nostri giornali, sul tema del disegno di legge sulla cosiddetta «autonomia differenziata», presentato dallo stesso ministro.

I Cdr considerano inaccettabili le minacce di agire con querele per «diffamazione» rivolte contro le redazioni riguardo agli articoli pubblicati su questo tema, «colpevoli» esclusivamente di riportare legittime valutazioni sul progetto di riforma attualmente in discussione. Ricordiamo al ministro che il diritto/dovere di cronaca (e di critica) rientra nei capisaldi dell'informazione libera e democratica, così come il diritto/dovere di chi copre incarichi istituzionali di occuparsi al meglio dei temi legati alla propria attività politica e amministrativa. Attività che non comprende, come è noto, la minaccia di ritorsioni e azioni legali contro i giornalisti e contro chi legittimamente valuta, commenta (e se necessario critica) l'attività di chi ricopre questi ruoli di responsabilità pubblica. Va stigmatizzata, in questo contesto, l'abitudine di utilizzare le querele temerarie come arma di pressione contro la libera stampa, per tentare di «imbavagliare» ogni legittima forma di critica.

Il Cdr de «Il Mattino» e «Il Messaggero»

Ultimo aggiornamento: 19:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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