Bologna, 30.000 in piazza contro il decreto lavoro: alla manifestazione dei sindacati e delle opposizioni viene evocato lo sciopero generale

La mobilitazione di Bologna sarà seguita da altre due manifestazioni il 13 maggio a Milano e il 20 maggio a Napoli

Sabato 6 Maggio 2023
Bologna, 30.000 in piazza contro il decreto lavoro: alla manifestazione dei sindacati e delle opposizioni viene evocato lo sciopero generale

Si è svolta oggi a Bologna la manifestazione dei sindacati e delle opposizioni contro il decreto lavoro del governo Meloni.

Ha partecipato la segretaria del Pd Elly Schlein e molti esponenti dei partiti di centrosinistra. Assente il numero uno del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte che ieri è stato aggredito a Massa.   In piazza Maggiore c'erano circa 30mila persone. 

Sia piazza Maggiore che piazza del Nettuno erano piene di persone con striscioni e bandiere. Il numero è stato annunciato dagli organizzatori sul palco ed è stato confermato anche dalla Questura di Bologna. Sul palco si sono alternati i segretari delle tre sigle confederali, Pierpaolo Bombardieri (Uil), Luigi Sbarra (Cisl) e Maurizio Landini (Cgil). 

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Piazza Maggiore invoca lo sciopero generale

È stata una piazza Maggiore vivace e molto reattiva quella che ha partecipato alla manifestazione. Alcuni lavoratori hanno chiesto, durante l'intervento del segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, lo sciopero generale. Inoltre, mentre la segretaria del Pd, Elly Schlein, rispondeva alle domande dei cronisti si sono levate alcune voci contrarie da parte di quattro esponenti della Uil che invitavano la segretaria ad «andare a casa», chiedendo agli esponenti della politica di lasciare la piazza.

Alla testa della manifestazione della Cgil c'era il segretario generale Maurizio Landini, che ha sfilato accanto ad uno striscione che recita "Per una nuova stagione del lavoro e dei diritti".

La mobilitazione di Bologna sarà seguita da altre due manifestazioni il 13 maggio a Milano e il 20 maggio a Napoli. «Non escludiamo nulla, gli scioperi generali non si minacciano ma si fanno quando è il momento», ha detto Landini. 

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Schlein e Conte: «Non sempre le agende si incrociano»

«Una parte delle piattaforma congressuale delle primarie si basava proprio sul fatto di riparare gli errori fatti nel passato sulle politiche del lavoro. Certo siamo felici di esser qui, l'ho detto anche a Firenze con la Filmcams, siamo consapevoli che c'è da ricostruire una fiducia e lo faremo sulla base della condivisione della battaglie importanti che i sindacati stanno scegliendo di portare nelle piazze». Così Elly Schlein alla manifestazione dei sindacati a Bologna. Con Giuseppe Conte «ci siamo sentiti anche ieri, diciamo che non sempre le agende si incrociano, ma sono convinta che su queste battaglie ci sia con lui e con il Movimento 5 Stelle una convergenza sulle rivendicazioni che sono portate nelle piazze. Continueremo a incrociarci anche in altre occasioni». 

Ultimo aggiornamento: 16:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA