Bibbiano, la Cassazione revoca gli arresti domiciliari al sindaco Andrea Carletti

Martedì 3 Dicembre 2019
Bibbiano, la Cassazione revoca gli arresti domiciliari al sindaco Andrea Carletti

Revocato dalla Cassazione l'obbligo di dimora nei confronti di Andrea Carletti, il sindaco Pd di Bibbiano. Carletti era indagato per lo scandalo 'Angeli e Demonì sul presunto sistema di affidi illeciti di minori scoppiato in Val d'Enza, in provincia di Reggio Emilia, nel giugno scorso quando il politico venne arrestato. A distanza di sei mesi ora è tornato libero. In attesa delle motivazioni, la Cassazione avrebbe deciso per la revoca sentenziando che non sussistevano le condizioni per l'arresto e quindi per una misura cautelare.

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Il ricorso sottoposto alla Corte Suprema era stato presentato dagli avvocati difensori Giovanni Tarquini e Vittorio Manes, contro la decisione del Riesame dello scorso 20 settembre che aveva revocato la misura cautelare degli arresti domiciliari per Carletti, ma aveva applicato l'obbligo di dimora nella sua casa di Albinea, sempre nel Reggiano. Il primo cittadino, sospeso dal ruolo su decisione del Prefetto e autosospesosi dal Partito Democratico, è accusato di abuso di ufficio e falso per l'affidamento di locali per la cura di minori. Ora potrà affrontare a piede libero il processo (per la metà di dicembre è prevista la chiusura delle indagini preliminari) assieme agli altri 28 indagati nell'inchiesta condotta dalla Procura di Reggio Emilia. «Esprimiamo soddisfazione, ma con cautela al tempo stesso in vista del processo», il commento lapidario dei legali di Carletti.

«La Cassazione ha stabilito che non vi sono mai state le condizioni per l'arresto del Sindaco di Bibbiano.

Non aggiungo commenti». Lo scrive su Twitter Pier Luigi Castagnetti. Il suo tweet viene rilanciato da Dario Franceschini, capo delegazione del Pd al governo.
   
 

Ultimo aggiornamento: 4 Dicembre, 14:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA