Berlusconi su Putin: «Voleva solo sostituire il governo Zelensky con gente perbene». Scoppia la polemica, poi il dietrofront: «Pensiero di altri»

Il fondatore di Forza Italia ha detto che Putin doveva fermarsi solo intorno a Kiev e non capisce perché le truppe russe si siano sparse in giro

Venerdì 23 Settembre 2022
Berlusconi su Putin: «In Ucraina perché spinto dalla sua popolazione. Voleva solo sostituire il governo Zelensky con gente per bene»

Elezioni politiche 2022 - Putin? La guerra non è colpa sua per Silvio Berlusconi.

Stanno facendo discutere le dichiarazioni di Berlusconi su Putin. Sono (di nuovo) concilianti e comprensive nei confronti del presidente della Russia. Putin è stato «spinto dalla popolazione e dal suo partito a inventarsi questa operazione speciale in Ucraina». 

Il leader di Forza Italia, ospite di «Porta a Porta», ha detto che Putin ha attaccato l'Ucraina perchè pensava «in una settimana sostituire con un governo di persone perbene quello di Zelensky. Non capisco perché le truppe russe si sono sparse in giro per l'Ucraina, mentre secondo me dovevano fermarsi solo intorno a Kiev». 

Queste frasi sono frutto delle registrazioni della trasmissione Porta a Porta di ieri. Stamattina è arrivata la precisazione del leader di Forza Italia. «Bastava vedere tutta l'intervista - e non solo una frase estrapolata, sintetica per motivi di tempo, come si sa la semplificazione a volte è errata - per capire quale sia il mio pensiero, che peraltro è noto da tempo», dice Berlusconi. «Riferivo quello che alcuni raccontano senza nessuna adesione del mio pensiero a quel racconto. Forse sono stato frainteso facevo solo il "cronista" riferendo il pensiero di altri», spiega. «L'aggressione all'Ucraina è ingiustificabile e inaccettabile, la posizione di Forza Italia chiara e netta: non potremo mai in nessun modo e per nessuna ragione rompere la nostra partecipazione all'Unione europea e all'Alleanza atlantica», ribadisce Berlusconi.

 

 

Le reazioni dei leader politici: da Letta a Salvini

«Non è un fraintendimento, è gravissima una frase del genere. È una parzialità a favore di Putin e dimostra che c'è una parte del sistema politico, non solo a destra, che dice smettiamola, diamo a Putin quello che vuole. È inaccettabile». Lo ha detto Enrico Letta a "Oggi è un altro giorno", su Raiuno, a proposito del chiarimento di Silvio Berlusconi sulle sue parole sulla guerra in Ucraina.

«Berlusconi dice che Putin è stato spinto a invadere l'Ucraina, voleva mettere persone perbene a Kiev? Non mi fate interpretare, io dico che faremo di tutto per fermare la guerra quando saremo al governo. Ma prima il giudizio su Putin era positivo da parte da tutti, ma ora giustificazioni per chi invade non ce ne sono». Così Matteo Salvini, ospite di Rtl 102.5. E più tardi: «Se Berlusconi si è corretto per me apposto così.

Ovviamente i ragionamenti e giudizi su Putin tra prima e dopo la guerra cambiano, se uno scatena la guerra passa dalla parte del torto, noi al governo lavoreremo per riportare pace e dialogo». 

«Ieri Berlusconi ci ha portato fuori da ogni tipo di alleanza europea ed euro-atlantica. Ieri Berlusconi ha parlato come un generale di Putin. Ma una coalizione che litiga su tutto vuol dire Italia in default. Altre soluzioni significano Italia al disastro. Qui o noi ci mettiamo in testa che stiamo in un mare agitatissimo, o ci spaccheremo la testa.Io la faccio molto semplice: se si vota Pd è un voto buttato, se si vota destra è un disastro annunciato. Noi non possiamo scegliere altro che il terzo polo per mantenere il paese in sicurezza». Così Carlo Calenda, leader del terzo polo, a 24 Mattino su Radio 24.

«Non c'è alcuna possibilità di dibattito con la Federazione Russa. La Russia ha invaso l'Ucraina, la condanna è netta». Lo ha detto il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani, rispondendo a Napoli a chi gli ha chiesto di commentare quanto detto ieri sera dal leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi. «Noi siamo da parte della Nato, dell'occidente, dell'Unione Europea e degli Stati Uniti. E questo lo ha detto anche Berlusconi nella sua intervista. E bastava ascoltarla tutta e non solo estrapolare una frase. La condanna è chiara: noi siamo contro l'invasione da parte della Russia», ha proseguito.

Ultimo aggiornamento: 24 Settembre, 12:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA