Berlusconi e le frasi su Putin: il governo è in pericolo? La road map procede (ma l'incognita è la durata)

Da Forza Italia cercano di minimizzare. Le consultazioni procederanno come previsto e, salvo soprese, il centrodestra ci andrà unito.

Mercoledì 19 Ottobre 2022 di Fausto Caruso
Berlusconi e le frasi su Putin: il governo è in pericolo? La road map procede (ma l'incognita è la durata)

Il governo è già in pericolo? A sentire l’incredibile audio di Silvio Berlusconi diffuso ieri da LaPresse sembrerebbe di sì. Il leader di Forza Italia ha lamentato la disparità di trattamento con la Lega pur a (quasi) parità di voti ed è tornato a reclamare il ministero della Giustizia per Elisabetta Casellati.

Da Fratelli d’Italia hanno adottato la strategia del silenzio, evitando reazioni a caldo, nell’attesa di riuscire a interpretare bene le parole del Cavaliere. Già, perché le esternazioni di Berlusconi possono essere analizzate in vari modi che non necessariamente implicano un mancato sostegno al nascente esecutivo, mentre i suoi si preoccupano soprattutto di minimizzare le presunte «parole dolcissime» scambiate con l’amico Vladimir Putin.

Le bordate sull’intesa

Un segnale? Un’uscita infelice? Un avvertimento? La terza ipotesi è la più probabile. Volendo escludere il caso in cui il Cavaliere non si sia reso conto di quanto stava dicendo, si deve propendere per l’idea che la lista di ministri sciorinata ieri a favore di telecamere e le lamentele private sulla posizione troppo autoritaria di Giorgia Meloni siano un modo per avvertire l’alleata di non tirare ulteriormente la corda. L’ipotesi è avvalorata dal fatto che dentro alla stessa Forza Italia nessuno mette in dubbio che l’accordo raggiunto solo 24 ore prima nella sede di Via della Scrofa prevedesse di mantenere il ruolo di Guardasigilli per Carlo Nordio. «Quello che decideranno i leader mi sta bene», era intervenuta subito la stessa Casellati all’interno della corsa a spegnere le polemiche. Nessuna uscita dalla maggioranza quindi. Almeno per il momento.

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Se ieri si era ipotizzato che tutte le caselle, anche quelle certe come Antonio Tajani agli Esteri, potessero tornare in discussione, per ora la road map per la formazione del nuovo governo sembra procedere come previsto con le consultazioni previste per domani. Consultazioni a cui, salvo sorprese, il centrodestra si presenterà unito e nel weekend Meloni dovrebbe presentare la lista dei ministri.

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Ieri il Cavaliere aveva fatto la sua di lista: «Antonio Tajani agli Esteri, Elisabetta Casellati alla Giustizia, Gloria Saccani all'Università, Anna Maria Bernini alla Pubblica amministrazione e Gilberto Pichetto all'Ambiente e alla Transizione ecologica». Un’uscita clamorosa ma non irreparabile, visto che le caselle e i nomi – fatta eccezione per la Giustizia – dovrebbero essere grossomodo quelli che saranno effettivamente in quota Forza Italia. La preoccupazione più grande di Meloni è che una dichiarazione così esplicita arrivata quando ancora non è stato conferito nessun incarico possa irritare proprio il Presidente della Repubblica, che al momento però non ha fatto filtrare commenti. A interfacciarsi con Mattarella sarà però Giorgia Meloni, mentre il cav non sarà presente alle consultazioni.

Le parole su Putin e la tenuta della maggioranza

Al momento di ricevere l’incarico Giorgia Meloni dovrà rassicurare il Capo dello Stato innanzitutto sul posizionamento internazionale dell’Italia. Tra le frasi di Berlusconi che hanno suscitato più polemiche ieri ci sono proprio quelle sulla situazione in Ucraina: «I ministri russi hanno detto che fornendo armi di fatto siamo già in guerra con loro» ha detto ai suoi, per poi rincarare: «Ho riallacciato i rapporti con Putin che ho conosciuto come persona di pace. Per il mio compleanno mi ha mandato una lettera dolcissima e venti bottiglie di Vodka». Parole che hanno fatto insorgere le opposizioni e a cui non sono mancate le prime reazioni internazionali, con la presidente del gruppo europeo Socialisti e Democratici, Iratxe Garcia Perez, che ha invitato i colleghi del Partito Popolare Europeo, di cui Forza Italia fa parte, a valutare se sia davvero il caso di sostenere il nascente governo.

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In mattinata sono arrivate le rassicurazioni di Francesco Lollobrigida, capogruppo alla Camera di FdI: «Berlusconi non ci mette neanche un po’ in difficoltà. Siamo e saremo con il popolo ucraino a difesa della libertà e della democrazia».Già nella serata di ieri era arrivata una nota chiarificatrice di Fi che recitava: «La posizione di Forza Italia e del Presidente Berlusconi è in linea con quella dell’Europa e degli Stati Uniti», per poi proseguire smentendo la ripresa di rapporti con Putin. Ieri il coordinatore nazionale Tajani aveva detto che quelle sul presidente russo erano parole riferite al 2008, mentre stamattina Maurizio Lupi di Noi Moderati ha dichiarato: «Un frase sbagliata, ma contano i fatti e Fi è sempre stata decisamente a fianco dell’Ucraina». «Frasi carpite e modificate», la spiegazione del neocapogruppo alla Camera di Fi Alessandro Cattaneo.

Dopo quest’opera di pacificazione le polemiche sembrano dunque destinate a rientrare. Il governo si farà con dentro Forza Italia. Il dubbio vero è sulla tenuta nel tempo dell’esecutivo. Le parole del leader sono un monito all’alleata i cui passi sono tenuti sotto stretta osservazione e ogni nuovo sgarbo potrebbe accorciare la vita del governo. Ancora oggi, entrando alla Camera, Cattaneo ha detto: «l’accordo è all’80%. Mancano alcune limature e la Giustizia è una di queste». Meloni vedrà dunque partire un esecutivo sostenuto da una maggioranza che sembrava uscita granitica dalle elezioni, ma che ora vivrà con la spada di Damocle dalle correnti interne a Forza Italia. Una situazione resa più complessa dalla prevalenza nel partito della parte che fa capo a Licia Ronzulli - che era a sua volta stata al centro del precedente scontro con FdI - come dimostrano la nomina di Cattaneo come capodelegazione a Montecitorio e della stessa Ronzulli al Senato. Meloni saprà disinnescare questa bomba a orologeria che l’attende già sotto la scrivania di Palazzo Chigi?

Ultimo aggiornamento: 20:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA