Berlusconi ricoverato, Barelli: «Forza Italia ha un futuro e Silvio resterà il leader. Un congresso? Non serve»

Il capogruppo azzurro: "Non vedo divisioni nel partito, abbiamo un allenatore e lui sceglie i giocatori"

Martedì 11 Aprile 2023 di Emilio Pucci
Berlusconi ricoverato, Barelli: «Forza Italia ha un futuro e Silvio resterà il leader. Un congresso? Non serve»

È un momento delicato per Berlusconi e per Forza Italia. Paolo Barelli, capogruppo FI alla Camera, siete preoccupati?
«Noi ci basiamo unicamente sul parere dei sanitari che, seppur con cautela, indicano che il presidente risponde positivamente alle cure. Questo ci dà sollievo anche se sono certo, conoscendolo, che già vorrà tornare a casa per lavorare per il partito e per il paese».
Lei ha avuto modo di sentire Berlusconi e la premier Meloni. Di cosa avete parlato?
«Il presidente Berlusconi mi ha chiamato e so che è in contatto con il coordinatore nazionale e vicepremier Antonio Tajani.

Vi assicuro che è sempre lui, prodigo di indicazioni su come affrontare i prossimi appuntamenti parlamentari e organizzativi del partito che vuole sempre più radicato nel territorio. Il mio colloquio con Giorgia Meloni è stato quello tra due amici che si conoscono da molti anni e che hanno consolidato stima e fiducia fin dai tempi della vittoria del centrodestra alla provincia di Roma nel 1998; lei giovane e già brava dinamica consigliere e io assessore al turismo e allo sport. Giorgia sa perfettamente che il centrodestra di governo in Italia è nato dall'intuizione di Berlusconi e per questo ritiene fondamentale l'apporto che FI deve dare al governo, per la sua cultura liberale al servizio dello stato e la propensione a rappresentare gli interessi dei cittadini. Quindi massima convergenza con il premier e rinnovata sincera collaborazione».

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Alcuni in FI temono che il partito sia come una candela destinata a spegnersi in prospettiva e ad essere fagocitato da FdI. Teme che possa essere così? L'evento di Milano del 5 e del 6 maggio cosa prevede?
«A parte gli "uccellacci del malaugurio" che periodicamente, da 29 anni, soffiano auspicando sfaceli e candele spente, Forza Italia non solo rappresenta con merito la storia politica del paese, ma è proiettata nel futuro grazie al presidente Berlusconi che non ci fa voltare mai indietro a guardare i successi già ottenuti. Ci indica l'orizzonte davanti a noi per raggiungere nuovi obiettivi in un mondo in continua evoluzione, tanto che anche i partiti devono evolversi. Così vale anche per i nostri alleati che, sono certo, traggono vantaggio da una Forza Italia forte e organizzata che è in grado di rappresentare cittadini-elettori che loro non possono raggiungere. L'evento di maggio sarà l'occasione per riunire i nostri quadri territoriali e nazionali, per ascoltare i nostri ministri, i nostri coordinatori e incontrare le categorie socio-economiche che meritano tutta la nostra attenzione».
Ci sono le amministrative alle porte e l'anno prossimo le Europee. Cambia qualcosa sul tema delle alleanze?
«Alle elezioni amministrative il centrodestra partecipa unito nel 99% dei casi. Per le elezioni Europee del prossimo anno noi rappresentiamo per la coalizione di governo una grande opportunità. Siamo parte integrante del Ppe e mettiamo la nostra storia europeista, atlantista, popolare, liberale e cristiana per vincere come centrodestra europeo le elezioni e guidare l'Europa a trazione' italiana. Progetto ambizioso che deve essere discusso dai leader Meloni e Salvini con il presidente Berlusconi che da sempre pensa e lavora all'ambizioso progetto».
Conferma che non è previsto alcun congresso?
«Nessuno ha parlato di congresso. Tutti i nostri dirigenti guardano al San Raffaele e non alle sedie di partito che comunque Berlusconi ha già da tempo assegnato visto che abbiamo un vice presidente e coordinatore nazionale che si chiama Tajani, dei vice coordinatori e altri dirigenti che si occupano di altre materie. Quando ci sarà un congresso lo stabilirà nel caso Berlusconi».
Vede divisioni nel partito?
«Divisioni nel partito non ne vedo. Significherebbe contestare l'allenatore della squadra. L'allenatore si chiama Berlusconi, lui sceglie i giocatori che ritiene i migliori e i più allenati da far scendere in campo. Se si ragiona così tutto è semplice».
FI sostiene il governo, con quali idee?
«Tra gli obiettivi di Forza Italia c'è il taglio delle tasse. Quando si parla di lavoro Forza Italia pensa sempre ai giovani che devono poter guardare al futuro con ottimismo. Oggi non è cosi, dobbiamo impegnarci per invertire questa situazione».
 

 

Ultimo aggiornamento: 08:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA