Berlusconi: «Draghi presidente della Repubblica? Ottimo, ma come premier è più utile all'Italia»

E sulle divisioni emerse nel partito dopo la nomina di Paolo Barelli: «Non c'è assolutamente nulla di cui io mi debba preoccupare»

Giovedì 21 Ottobre 2021
Berlusconi: «Draghi presidente della Repubblica? Ottimo ma come premier porta più vantaggi all'Italia»

Mario Draghi sarebbe un ottimo presidente della Repubblica ma è più utile come premier. Lo ha detto il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi arrivando al pre-vertice del Ppe a Bruxelles. I giornalisti gli hanno anche chiesto se e come si vedesse lui al Quirinale. Questa la risposta: «Berlusconi come lo vedo? Lo vedo in forma dopo un pò di acciacchi dovuti al Covid e non ha per il momento idea al riguardo».

«Non credo proprio che» alcuni distinguo da parte degli alleati di Centrodestra per esempio sul Green Pass «possano regalare Draghi alla sinistra», ha spiegato rispondendo alle domande dei cronisti. «Draghi ha con me un rapporto antico e solidissimo, sono stato io che vincendo le obiezioni forti di un mio ministro, Tremonti, l'ho portato a governatore della Banca d'Italia», ha detto.

Centrodestra: «Non è estremista». E difende Lamorgese

«Ci deve essere assoluta tranquillità da parte dei leader europei sul fatto che il Centrodestra italiano è lontano da ogni estremismo e da ogni ritorno al passato», così Berlusconi ha risposto a chi gli ha rivolto una domanda sui timori in Europa per le derive estremiste nel Centrodestra italiano. «Nel Centrodestra i valori e le idee fondanti sono quelle portate da Forza Italia che è stato il soggetto federatore del Centrodestra e ha imposto la Carta dei valori scritta da noi che deriva in gran parte da quella del Ppe», ha risposto.

«Il ministro Lamorgese è un ministro di questo governo, noi sosteniamo tutti convintamente questo governo e quindi suggerisco sempre di astenersi da prese di contrasto con i singoli ministri», ha sottolineato quando gli hanno chiesto degli attacchi a Lamorgese scagliati da Salvini e Meloni. «No, non credo», ha risposto ai giornalisti che chiedevano se era d'accordo con le posizioni di alcuni esponenti politici che criticano la ministro dell'Interno per la gestione delle manifestazioni no Green Pass. 

Forza Italia 

Ma l'ex premier ha risposto anche alle domande sulla situazione interna del suo partito: fino a poche ore fa le acque erano agitatissime dopo la designazione del nuovo capogruppo.

La ministra Maria Stella Gelmini aveva dichiarato di sentirsi «profondamente a disagio».

«Io non so cosa è successo al ministro Gelmini, le dichiarazioni di ieri sono anche contrarie assolutamente alla realtà. Per esempio per quanto riguarda i rapporti con i nostri ministri al governo c'è sempre stata una riunione dei tre i ministri con i vertici di Forza Italia ogni settimana», ha detto il presidente Silvio Berlusconi. «Oggi i giornali hanno parlato di separazione, tutte cose esagerate e non c'è assolutamente nulla di cui io mi debba preoccupare», ha aggiunto. 

Cosa è successo?

Forza Italia ha scelto il nuovo capogruppo che succede a Roberto Occhiuto, diventato nuovo presidente della Regione Calabria. Il derby era tra Paolo Barelli, vicino ad Antonio Tajani, e Sestino Giacomoni, già segretario particolare di Berlusconi. L'ha spuntata, per acclamazione e con la benedizione dell'ex Cavaliere, Barelli. La nomina ha suscitato delusione e malcontento nell'anima più governista del partito. 

 

Ultimo aggiornamento: 15:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA